La Storia Della Disco Dance '70/'80

Un viaggio nella musica Dance


Gli Anni '70


Il nostro viaggio nel mondo della Disco Music inizia nel 1977, quando non esistevano ancora le discoteche come le conosciamo ora, ma, come erano chiamate una volta, i "Dancing". La musica "dance", se così possiamo chiamarla, era il funky di James Brown, Re indiscusso di quel genere musicale che ha "influenzato" gran parte della Disco Music degli anni 70'.

In questo "viaggio" andremo alla riscoperta degli artisti che sono riusciti a scalare le classifiche di vendita, e che hanno avuto il comune intento di farci ballare, usando ritmi e le melodie di un genere musicale che da vent'anni ci tiene incollati alle Radio e ci fa compagnia al sabato sera: la musica Dance.

Prima di cominciare vorrei che questo "cammino" attraverso gli anni della musica Dance, non sia considerato solo un viaggio nella memoria, per chi li ha vissuti, o un rapporto cronologico di posizioni in classifica, ma un invito a chi è appassionato di musica da discoteca, ad ascoltare tutti i brani "citati" in questa storia, perché tutto questo non vada perduto e si continui ad avere la conoscenza ed il massimo rispetto per chi ha fatto la storia, e ci ha dato la possibilità di godere ancora oggi, di notti da passare ballando tra luci e musica.

1977

Nel panorama Disco Music '70, oltre a James Brown, Barry White, Gloria Gaynor e Aretha Franklin, altri personaggi ci regalano brani Dance di successo, come Donna Summer, che con le sue hit scala le classifiche di vendita di tutto il mondo (nel nostro caso faremo riferimento alle classifiche di vendita in Italia, che potete visionare nell'apposita sezione Chart Annuali Single).

I feel love è il brano più apprezzato di Donna Summer come dimostra il 4° posto raggiunto in classifica. Cerrone e Giorgio curano magistralmente la fusione tra le sonorità tipiche del genere funky con le sonorità elettroniche dei primi strumenti analogici, mentre altri personaggi indimenticabili della Dance anni '70 fanno la loro comparsa, come i Village People, i Gibson Brothers, i Trammps con il loro mitico Disco inferno, i Santa Esmeralda, con Don't let me be misunderstood (9° posto) e i Boney M, con Ma baker (16° posto).

1978

Questo è l'anno magico, l'anno della febbre del sabato sera, un fenomeno tale da coinvolgere tutte le generazioni di giovani dal 1978 in poi. Ancora adesso, nei programmi di Dance Revival, si rende omaggio ad un gruppo storico: i Bee Gees. Con il loro sound hanno scritto a caratteri cubitali il loro nome nella storia della Disco Music. Non si puo' rimanere indifferenti alle note di Stayin' alive, Night fever o More than a woman.

Grazie a loro tutto il mondo conosce e apprezza un genere musicale fino a quel momento conosciuto da pochi appassionati. E' quindi nel '78 che nasce la Disco Music, e i personaggi che facevano parte di quell'ondata musicale ne hanno ricavato tutti i benefici. Uno su tutti John Travolta, protagonista del film "La febbre del sabato sera" (che come colonna sonora aveva appunto "Stayin' alive"), che gestisce magistralmente il suo momento di popolarità, bissando il successo con un'altro film ed un'altra colonna sonora. John Travolta & Olivia Newton John realizzano, così, due brani di successo, (per la colonna del film "Grease"): You're the one that I want e Summer nights.

Altri personaggi sfruttano il buon momento musicale del '78 come Dee D. Jackson (Meteor man), Sheila B Devotion, D.D.Sound, i Fratelli La Bionda, Patrick Juvet, e il primo personaggio che manifesta pubblicamente la sua "ambiguità", il mitico Sylvester, che con You make me feel scrive un capitolo di storia della Disco Music.

1979

Esplode il fenomeno Disco Music. Per citare i protagonisti del '79 non basterebbe lo spazio a disposizione. E' forse l'ultimo anno di gloria dei Bee Gees che con Tragedy, pur rimanendo tra i primi 10 posti nella classifica delle vendite, chiudono un ciclo destinato a rimanere nella storia.

Ultimi colpi di coda anche per Donna Summer che con Hot Stuff si guadagna il 16° posto. Mentre i Fratelli La Bionda e D.D. Sound lasciano ancora il segno rispettivamente con Bandido e Cafè. Ma ecco apparire sul panorama della Disco Music di fine anni '70 molti personaggi destinati a lasciare un gran bel ricordo tra gli appassionati (...i più "anziani").

Andiamo con ordine: su tutti, gli Chic con Le freak e Good times, e gli Earth Wind & Fire che con September e Boogie Wonderland. Continua il successo dell'electro-funk con Gino Soccio (Dancer e The visitors), ma le influenze sul genere funky non arrivano solo dai suoni analogici.

I Kiss aggiungono sonorità rock e il risultato è I was made for lovin you. Degni di nota anche Frankie Valli Grease, Patrick Hernandez Born to be alive, Amii Stewart Knock on wood, Rod Stewart Do ya think I'm sexy, Gloria Gaynor che ritorna alla grande con I will survive, i Blondie con Heart of glass, Patrick Juvet con Ladies night, i Village People che ci riprovano con In the navy, Dominic Troiano con We all need love, le Sister Sledge con We are family per finire con i Gibson Brothers consacrati dalla loro hit Cuba.

Ma attenzione! Il 1979 è un'anno molto importante, perché appare per la prima volta nelle classifiche di vendita, il nome di Michael Jackson . Con Don't stop 'til you get enough inizia la storia musicale della pop-star più famosa del mondo. Beh, non c'è che dire... proprio una bella annata!


Gli Anni '80


1980

Nonostante la Disco music degli anni '70 sia durata in pratica solo due anni, sono stati veramente intensi. All'inizio degli anni '80 purtroppo, pochi artisti seguono la scia del sound funky, mentre prende sempre più campo l'influenza dell'electro-funk. Il 1980 quindi segna una svolta importante, visto che il fenomeno Dance comincia ad interessare artisti di estrazione musicale completamente diversa. Un'esempio lampante sono brani come Another brick in the wall dei Pink Floyd, Another one bites the dust dei Queen e Could you be loved di Bob Marley, tutti brani provenienti dal panorama pop-rock-reggae del 1980, "adottati" dai Dj come brani Dance (una scelta più che azzeccata visto il successo ottenuto). La musica Pop, inoltre, regala ai Dj un'altro successo destinato a diventare il disco più programmato dalle Radio e il più ballato nelle Discoteche, stiamo parlando di Video killed the radio star, indimenticabile brano dei Buggles, che come una meteora, passano e se ne vanno (lasciando pero' una gran bella scia luminosa). Degni di nota sono anche Diana Ross Uspide down, Dan I Monkey chop, Lipps Inc. Funkytown, e i Telex con Moscow discow, ottimo esempio di cosa puo' offrire il sound "electro-funk". Da segnalare un gradito ritorno nelle classifiche dei Blondie con Call me, e dei KC & Sunshine band che dopo I'm your boogieman riscuotono un gran successo con Please don't go. Il 1980 vede protagonista anche un grande musicista, tale George Benson che strizza l'occhio alla Dance Music con un brano raffinatissimo: Give me the night. Per chiudere con il 1980, la Shugarhill Gang (Rappers delight) puo' essere considerata la "Gang" padre dell'odierna musica "Rap".

1981

E' l'anno degli Orchestral Manouvre in the Dark che con Enola gay e Souvenir conquistano i posti più alti delle classifiche di vendita, anche loro fedeli al filone electro-funk, come del resto, quasi tutti gli artisti degli anni '80. Qualcuno pero' rimane legato ancora al funky, e il pubblico apprezza moltissimo, come dimostra il successo ottenuto da due brani che "miscelano" sapientemente buona parte delle Hit di fine anni '70 ("medley"), gli Stars on 45 . Ma non solo, ritornano alla grande gli Abba, Gino Soccio, i Fratelli la Bionda e resiste il funky degli Earth wind & fire. Ma a riempire le posizioni alte delle classifiche di vendita sono, come gia detto, i brani Dance con influenze electro-funk, come Amoureux solitaires di Lio, How long dei Lipps Inc. e Fade to grey dei Visage, per finire con un'altro personaggio ambiguo, Plastic Bertrand, che, assieme a Lio è portabandiera del movimento Dance francese. Da segnalare la prima apparizione di brani Dance italiani: Pino D'Angio supera se stesso con Ma quale idea, ma chi si afferma come vero protagonista è Claudio Cecchetto con Gioca Jouer. Dee jay in discoteca, Dee jay in radio, presentatore in televisone, produttore discografico, e scopritore di talenti, Claudio Cecchetto puo' essere considerato "il padre" del movimento "Dance" italiano. Da qui in avanti, infatti, le produzioni "nostrane" dance sono destinate a crescere enormemente. Un'occhiata veloce alla classifica di vendita e scopriamo la S.O.S. Band, mentre propone ancora la sua musica raffinatissima George Benson (Turn you love around), per finire con Quincy Jones (Ai no corrida).

1982

Un'anno importantissimo, soprattuto per quelli della mia generazione ('67). Quest'anno infatti un gruppo di tre ragazzi di colore, ci regala la magia ed il sound piu bello della Dance anni '80: gli Imagination,. Just an illusion, Music and lights e Body talk, sono tra i pezzi più belli della storia della musica da discoteca. Un'anno importante anche perché la Dance "made in italy" piazza altre due hit: Masterpiece di Gazebo, e il solito Claudio Cecchetto con Ska chou chou. Mentre dalla Francia continua l'exploit di Plastic Bertrand, dal Nord-Europa ci arrivano personaggi come Falco Der kommissar, i Trio con un pezzo demenziale (Da da da), i Secret Service che ci trasportano con le note meravigliose di Flash in the night, per finire con Frida (ex Abba) e la sua I know there's something going on. Non dimentichiamoci degli Human League e della loro Don't you want me, e della Steve Miller Band con Abracadabra. Un gradito ritorno di Olivia Newton John nelle classifiche di vendita con Physical e la consacrazione ufficiale di un gruppo storico, i Village People che con la loro 5'o clock in the morning conquistano il pubblico della Dance anni '80.

1983

Ci siamo... chi predicava contro il fenomeno Dance ha avuto la sua bella dose di "legnate". La classifica di vendite del 1983 detiene forse il record di presenza di brani da discoteca. Con quasi il 50% di posizioni occupate da artisti di tutto il mondo, la classifica di vendite del 1983 vede Irene Cara come Regina, con Flashdance capace di far scatenare le ragazze in discoteca facendo rivivere i momenti più belli del film. Dilaga la dance made in italy con i Righeira, un'estate indimenticabile sulle note di Vamos a la playa, ma anche su quelle di I like Chopin di Gazebo, grande protagonista della dance italiana degli anni '80. Ancora dall'Italia, i Cube spopolano con un brano dal titolo proverbiale, Two heads are better than one, mentre Ryan Paris e P. Lion ci regalano rispettivamente Dolce vita e Happy children, e i Police inventano Every breath you take, siamo "costretti" a comprare l'album più venduto di tutti i tempi: Trhiller di Michael Jackson, di cui vengono apprezzate Billie Jean e Beat it, ma non solo... il buon Michael Jackson riesce a catturare l'attenzione di un'ex Beatles, Paul McCartney ed insieme incidono Say say say. Insomma per Michael Jackson un'anno letteralmente d'oro. Dall'inghilterra spunta Boy George, leader dei Culture Club, che con la sua aria sbarazzina, e ambigua, si conquista il suo spazio tra gli indimenticabili degli anni '80 con Do you reeally want to hurt me (11°) e Karma chameleon (12°). Cerchiamo ora, velocemente, di ricordare anche tutti gli altri, cominciando dai Twins Face to face heart to heart e Not the loving kind, Laid Back con la sua bellissima Sunshine Reggae, i Paris Latino con Bandolero, Nathalie con My love want let you down, e poi Captain Sensible Wot, Greg Kihn Band Jeopardy, Ad Visser & Daniel Sahuleka Giddy up a gogo, i Kajagoogoo Tooshy che ci fanno ammirare la "bianca chioma" di Limahl, i Taers for Fears con Change, gli Yazoo con Don't go, gli Indeep con Last night a Dj saved my life... insomma un'annata davvero incredibile. Non si spiega pero' come mai in Italia i Toto non siano riusciti a sfondare con la lor hit Africa, e anzi, come si siano fatti lasciar "rubare" il posto in classifica da un gruppo destinato a rimanere nella storia solo per aver risuonato e ricantato appunto, Africa: i Key of dreams. Fa la sua apparizione nel movimento Dance anni '80 anche una rock-star del calibro di David Bowie con Let's dance. Chiudo con la mia preferita (e scusate se ne approfitto) Maniac di Micheal Sembello . Oh ! Quasi mi dimenticavo... fanno la loro apparizione i Duran Duran al 77° e al 90° posto, ma è ancora presto (ne riparleremo più avanti), e ci lasciano, purtroppo, gli Imagination che chiudono il loro ciclo con New dimension, Follow me e Looking at midnight... ma non è più come prima.

1984

E ci risiamo. Un'altra annata Doc. Siamo al culmine della Dance anni '80. Questa volta fanno centro i Duran Duran che con The Wild boys e The reflex diventano i fenomeni del momento. Con una popolarità spinta all'inverosimile diventano il punto di riferimento di centinaia di migliaia di ragazzine di tutto il mondo. Per come la vedo io, ma non per gelosia, rappresentano quel mondo "contorto" della Disco Music, pronta ad investire capitali astronomici per un personaggio, sganciarlo come una bomba sui mass-media di tutto il mondo, spremerlo come un limone per tirarne fuori milioni o miliardi, e lasciarlo poi nel dimenticatoio, e tutto questo nel giro di un paio d'anni. Meno male che c'è Sandy Marton che con la sua People from Ibiza rimette in gioco la "palma" del più bello, e ci ricorda che da qualche parte nel mediterraneo c'è un'isoletta da andare assolutamente a visitare. Ma per chi se ne vuol stare in patria, non ha che da scegliere. In tutti i locali impazza la musica Dance nostrana con Raf Self control, Tony Esposito Kalimba de Luna, i Novecento Movin on e The only one, Mike Francis con Survivor, i Creatures direttamente dalla discoteca "L'altro mondo studios" (per quei tempi tecnologicamente all'avanguardia) con Maybe one day, ci riprova Gazebo ma è ormai alla fine del suo cilco con Telephone mama, e i Righeira con No tengo dinero. Carino e ben riuscito l'esperimento di una famosa Radio italiana che fa "rappare" tutti i suoi Dee Jay in un disco Dance (con chiaro riferimento al sound '70): Let's all dance dei Band of jocks. Ma nell'84 sboccia come una rosa Eros Ramazzotti che con Terra promessa riceve il battesimo del nostro pubblico, si, proprio quello delle discoteche. Fa la voce grossa anche la musica Dance di "importazione", i più prolifici sono: Frankie Goes to Hollywood con Relax e Two tribes, i Talk Talk con Such a shame e It's my life, i Bronskie Beat con Smalltown boy e Why?, gli Alphaville che ci regalano Big in Japan e Sounds like a melody, Howard Jones con What is love e Like to get to know you well ed infine gli Yazoo che, avendo avuto una rottura interna, si dividono in Erasure (che vedremo più avanti) e in Alison Moye . La cantante solista esplode con Love resurrection e All cried out. Le influenze rock, come sempre, non mancano, e in discoteca si balla alla grande Radio gaga dei Queen, Jump dei Van Halen, Voices di Russ Ballard, Owner of a lonely heart da parte degli Yes, ma chi sorprende di più è Billy Idol che oltre a far impazzire le ragazze per la sua bellezza, ci regala una brano epico Eyes without a face. Esente da influenze è tutto il resto della Dance del 1984, pezzi unici, da ballare, come All night long di Lionel Richie, Reggae night di Jimmy Cliff, Dance hall days di Wang Chung, Love of the common people - Paul Young, State of the nation Industry, La colegiala Rodolfo Y Su Tipica Girls just want to have fun Cyndi Lauper, Guardian angel Masquerade, Street dance Break Machine, Wouldn't it be good di Nik Kershaw, Precious little diamond dei Fox the Fox, Somebody's watching me Rockwell (che in molti scambiano per la voce di Michael Jackson... sarà stato lui davvero?) e per finire con la bellissima Let the music play di Shannon . Chiudono un ciclo, ma in bellezza i Twins con Ballet dancer e i Culture Club con The war song.

1985

E' l'anno di Madonna, impossibile negarlo, con 6 hit nella classifica dei primi 100 singoli più venduti diventa la "Regina" della Dance anni '80... eccoli in ordine: Into the groove - Gambler - Crazy for you - Dress you up - Like a virgin, e Material girl. Parlare di Madonna è fuori dalla mia portata, ma comunque gli è dovuto il massimo rispetto. Un'artista che negli anni ha fatto moda, spettacolo, animazione, forse in maniera un po' stravagante, ma da sempre ha piazzato il brano giusto al momento giusto, con grinta da vendere non ha avuto tempo per arrendersi di fronte alle critiche, alle reazione negative di qualcuno che considerava la sua immagine un'oltraggio. Una grande carriera che gli ha permesso di creare un piccolo impero economico anche a chi gli ha dato fiducia sin dai primi dischi (un Dj che risponde al nome di Jellybean Benitez). I Duran Duran continuano la loro ascesa con A view to a kill, e fanno un tentativo parallelo sotto il nome di Arcadia che riesce anche bene (7° posto). Si sentono già rumori di fondo che danno i Duran Duran sciolti... ma nessuno ci crede. Al contrario, i Band AID rappresentano l'unione artistica e la sensibilità umana verso i bambini di tutto il mondo che stanno soffrendo. L'intero ricavato di Do they know it's Christmas? infatti, ha l'intento di alleviare queste sofferenze. Voi, a suo tempo, lo avevate comprato ? Evviva l'Italia... che ci regala ancora grandi successi. I Righeira piazzano l'ultimo brano della loro storia con L'estate stà finendo, un saluto alla stagione che ha loro portato tanta fortuna anni prima con Vamos a la playa. Clamoroso il successo ottenuto da Baltimora con la sua Tarzan boy, e finalmente arriva la consacrazione di Martinelli, un'ottimo compositore di musica Dance che fino a questo momento aveva lavorato molto, senza ottenere la giusta ricompensa, arrivata, quasi come una fiaba, con Cinderella. Chi lavora molto e bene, è invece il nostro Claudio Cecchetto che continua a piazzare sue produzioni come Taffy, Tipinifini e Sandy Marton, quest'ultimo ottiene la più alta posizione con Camel by camel (29°). Ma è con grande entusiasmo (ecco un'altro mio preferito) che mi accingo ad annunciare l'entrata in classifica di Den Harrow, che ci regala due splendidi brani quali Future brain e Mad desire. Per l'Italia insomma, una buona annata anche questa volta. Dall'estero arriva "il massacro". Partiamo con i Simple minds un gruppo che fino a questo momento poco aveva a che fare con il mondo della Disco Music, ma riscuotono talmente tanto successo che i Dee Jay sono costretti ad inserirli nelle scalette musicali, e i ragazzi ballano sulle note di "Don't you" e Alive and kicking. Come al solito autori estranei al mondo della Dance si ritrovano a fare i conti con questo pubblico, è il caso di Sting con If you love somebody e di Phil Collins Sussudio, Tina Turner con We don't need another hero, Grace Jones con Slave to the rhythm, Bryan Ferry con Slave to love e Huey Lewis & the News con The power of love. Ma chi puo' godere di un grande successo sono i Dead or Alive con You spin me round e Lover come back to me, i Simply red con l'elegantissima Moneys too tight, così come i Tears for Fears che piazzano due favolose hit Shout e Everybody wants to rule the world. Chi si riconferma a pieni voti è Howard Jones ormai un veterano della Dance, con Things can only get better e Look mama, forse i suoi ultimi successi. Una meteora invece è King con Alone without you e Love and pride, brani comunque rimasti nella memoria dei frequentatori di discoteche nel 1985. Ma le vere sorprese arrivano dal nord-europa: una è Sandra con Maria Magdalena e In the heat of the night, e i Modern Talking con Chery chery lady e You're my heart you're my soul. Il resto degli occupanti della classficia di vendita del 1985 sono degni di essere menzionati, qualcuno lascia solo un gran bel ricordo, e qualcun'altro continua la sua carriera in modo più o meno brillante, comunque da riascoltare e riballare sono: 19 di Paul Hardcastle, Ghostbusters- Ray Parker jr., The neverending story - Limahl (ex leader dei Kajagoogoo)Last Christmas - Wham!, (un gruppo destinato a lasciare un gran bel ricordo negli anno '80), Rock me Amadeus - Falco (un gradito ritorno di un re della Dance dei primi anni '80), Samurai Michael Cretu (produttore di Sandra e degli Enigma che scopriremo poi), Live is life - Opus, Girl's got a brand new toy - T.X.T., Johnny come home - Fine Young Cannibals, One night in Bangkok - Murray Head (ex Abba), P.Machinery - Propaganda, Imagination - Belouis Some, The riddle - Nik Kershaw, Don't mess with doctor dream - Thompson Twins, Square rooms - Al Corley, Clouds across the moon - Rah Band, Endicott - Kid Creole & the Coconuts, e scusate se è poco. Insomma il 1985 vede come grande protagonista la musica Dance e le discoteche, ma attenzione, perché da adesso in poi vedremo un netto cambiamento nel genere Dance Music. Avendo consensi cosi' clamorosi da parte del pubblico, nasce dentro l'animo ambizioso di tanti ragazzi, la voglia di "provarci". Molti Dee Jay di talento e non spingono i produttori discografici a produrre brani creati da loro. E grazie alla una genialità e ad un orecchio musicale innato, per alcuni, è il momento di uscire dalla nicchia e di sfondare nel grande mondo dello spettacolo. Sta' per nascere la "House Music".

1986

Cominciamo col dire che abbiamo quattro gruppi che dividono il pubblico femminile: Europe (The final countdown), Duran Duran (Notorius), A-Ha (Take on me), e gli Wham! (I'm your man). E di questi quattro gruppi, forse due solamente rimarranno nel cuore delle ragazze degli anni '80, e credo di non sbagliare decretando gli Wham come numeri uno (grazie alla carriera splendida del suo leader George Michael) e Duran Duran, al numero 2, che con i loro alti e bassi, ad ogni apparizione in pubblico riescono sempre a creare il delirio delle loro fans. Credo di non sbagliarmi dichirandoli definitivamente sciolti nel 1986. Mi sbagliavo invece sul conto dei Righeira (ma come ho fatto!), che non scompaiono, anzi, ripiazzano un hit al 60° posto: Innamoratissimo, ma con questa hanno veramente chiuso, (anche perché venne poi arrestato uno dei due componenti del gruppo... peccato!). Le Pop-star e le Rock-star che continuano ha influenzare la Dance, sono Joe Cocker con la colonna sonora del film "9 settimane e 1/2" ( You can leave your heat on), Madonna con il fortunatissimo album True Blue, Peter Gabriel Sledgehammer, Tina Turner Typical male, Prince con Kiss, i Doctor & the medics con Spirit in the sky, e l'ennesima unione tra artisti, per devolvere questa volta tutti i guadagni delle vendite, alla causa dell'apartheid in Sud-Africa. Con Sun city riescono pienamente nel loro intento. Chi avrebbe bisogno d'aiuto, musicalmente, è l'italia che sembra vivere un'anno di stallo. Anche se i successi non mancano solamente in pochi tengono alta la nostra bandiera: Spagna con Easy lady, il mitico Dan Harrow che ci regala ancora due successi da ballare ed ascoltare Catch the fox e Bad boy... ma poi ci pensa lui, il magico Claudio Cecchetto che produce sotto la sua etichetta "Ibiza" i Via Verdi Diamond, ancora Taffy con Once more, e Tracy Spencer, con Run to me, una cover di un brano su etichetta "Many records" cantata da un certo Ray Foster qualche hanno prima. Vi consiglio di ascoltarle entrambe e di giudicare. Forse il peso di Cecchetto si è fatto sentire. Dall'estero non mancano i successi, tanto che qualche Dj decide di ascoltare più da vicino quale sia la tendenza musicale in voga negli altri paesi, per poi importarla anche in Italia (ma ne parleremo meglio più avanti). Degni di una menzione particolare sono i Level 42, che piazzano due successi in classifica Lesson in love (6°) e Something about you (79°). I Bronskie Beat si spaccano e nascono i Communards, comunque entrambi ci lasciano un bel ricordo, rispettivamente Don't leave me this way (16°) e Hit that perfect beat (55°), la differenza tra le due posizione lascia intendere chi abbia fatto la scelta migliore. Continua il successo dei Talk Talk con Life's what you make it, e ci arriva una piacevole ondata di dance, ecco a voi: What is the colour of money? - Hollywood Beyond, Walk this way - Run DMC (un perfetto connubio tra musica Rap e Rock, un'esperimento unico), Venus - Bananarama, Touch me - Samantha Fox (ex diva "porno", almeno... così si diceva), One step - Kissing the Pink, Holiday rap - M.C. Miker "G" & D.J. Sven, Geil - Bruce & Bongo, I can't wait - Nu Shooz, Too much - Hong Kong Syndikat . Sinful - Pete Wylie.

1987

Vince La bamba dei Los lobos, ma anche quest'anno la protagonista è Madonna con Who's that girl (2°), Causing a commotion e Open your heart... e un suo "pupillo" un certo Nick Kamen che comunque lascia il segno con Loving you is sweeter than ever, e Each time you break my heart. Con non poca sorpresa di tutti ritornano i Bee Gees con You win again... e vincono ancora. Due Micheal sono protagonisti George e Jackson. George Michael (ex Wham!), si piazza al 6° con I want your sex ed all'8° con Faith, mentre Michael Jackson sforna un bellissimo LP Bad, da cui piazza l'omonimo singolo all'11° posto. Tra gli italiani si distinguono ancora Spagna (destinata a diventare molto di più che un personaggio Dance) con Call me, e Sabrina con Boys (ennesimo talento targato Claudio Cecchetto). La crisi italiana si fa sentire, ma l'ispirazione arriverà molto presto. Chi indica la strada da seguire sono i M.A.R.R.S. (mi ricordo ancora quando entrai nel bar del mio paese e dissi:"...ragazzi c'è un gruppo nuovo fa un nuovo genere di musica... è bellissima... e loro si chiamano Mars"... ci fu una risata incredibile per via dello snack al mou e cioccolato... comunque il tempo mi dette ragione). Il brano in questione è Pump up the volume. Il significato del titolo è essenziale per capire tutto il fenomeno musicale che nacque al seguito di questa hit, e cioè che senza un buon volume e un buon impianto stereo, non si puo' apprezzare la carica di energia che riesce a trasmette questo nuovo "filone" della musica Dance. Degni di nota sono Never gonna give you up - Rick Astley, Nothing's gonna stop me now - Samantha Fox, The right thing - Simply Red, Electrica salsa - Off, I love to love - Tina Charles, Respectable e Showing out di Mel & Kim , C'est la ouate - Caroline Loeb, It's a sin - Pet Shop Boys (un gruppo destinato a lasciare un segno nella storia della Dance '80), Running in the family - Level 42, Dance around the world - Richenel, Mia bocca - Jill Jones, Word up - Cameo, Wishing well - Terence Trent D'Arby (attenzione perché Terence T. D'Arby nonostante la sua apparizione da buona "meteora" è destinato a diventare una Stella nel panorama mondiale), Skin trade - Duran Duran (ci riprovano ancora), City lights - William Pitt, Living in a box - Living in a box, Celebration rap - M.C. Miker "G" & D.J. Sven, Shattered dreams - Johnny Hates Jazz Rumors - Timex Social Club, per finire con tre personaggi di tutt'altra "razza" musicale che si insericsono di prepotenza nei programmi dei Dj in discoteca: i Depeche Mode con Never let me down again poi c'è Sting con We'll be togheter per finire con Little Steven e la sua Better fruit.

1988

Mamma mia, povera Italia. Per darvi un'idea eccovi alcuni brani che hanno occupato le classifiche di vendita, secondo me indegnamente: C'è da spostare una macchina di Francesco Salvi (ottimo comico... ma con la musica...), poi Charlie che ne piaza due, Faccia da pirla e Susy scusa, oltre a due discreti rifacimenti, tra cui De nuovo tu di Betti Villani e La mia banda suona il rock di Ciao Fellini. Ci esalta invece Tullio De Piscopo con le sue percussioni, in Andamento lento, e ancora una volta imperversa Claudio Cecchetto. Questa volta esplode il suo "pupillo" Jovanotti che piazza 5 brani in classifica di cui uno sotto le spoglie di Gino Latino. I brani sono Gimme five - E' qui la festa? - Gimme five 2 - Mix remix e Yo. Comunque, nel complesso non è un'annata buona per la Dance italiana, anche perché i discografici si muovono in una direzione, mentre i Dj in quella opposta. Il "filone Dance" preferito dai Dj Italiani è l'House Music" che seguirà, d'ora in avanti, un percorso tutto suo, fino a diventare un fenomeno esclusivo, di moda... insomma sarà quel fenomeno chiamato "tendenza". I gruppi più rappresentativi di questo genere (anche se agli albori) sono gli S-Express (Theme from S. Express e Superfly guy) e Yazz (con The only way is up e Stand up for your love rights. Diamo uno sguardo all'estero, dove ci arrivani brani interessanti e divertenti come Gimme hope Jo Anna di Eddy Grant, Bamboleo dei Gipsy Kings e fanno ballare brani quali Reckless - Afrika Bambaataa & UB 40, I'm not scared - Eighth Wonder Etienne - Guesch Patti , Whenever you need somebody e Toghether forever - Rick Astley (che fa ancora centro), Ye ke ye ke - Mori Kante, Wonderful life - Black (storico), The way you make me feel - Michael Jackson (tratto da qual magnifico album che è "Bad"), Tomorrow people - Ziggy Marley (proprio lui, il figlio del grande Bob), Domino dancing e Always on my mind - Pet Shop Boys (e il loro successo continua), Need you tonight - INXS, Dance little sister - Terence Trent D'Arby (tratto dall'unico album di successo di T.T. D'arby, dove possiamo ascoltare anche Sign your name, Wishing well, If you let me stay, Rain, Let's go forward... insomma un album imperdibile). Un sound raffinatissimo riscuote molto successo, è quello dei Pasadenas che con due brani conquistano la classifica delle vendite di quest'anno Tribute e Riding on the train. Con leggerezza si inserisce Vanessa Paradis e la sua Joe le taxi, mentre in opposizione troviamo il sound dei Sigue Sigue Sputnik con Success (ascoltare per credere). Conquistano il cuore delle ragazzine i Bros con When will I be famous? e Drop the boy ma soprattutto con il loro fascino. Mentre gli Adventures ci regalano Broken land, due rock-star come Prince e gli Aerosmith strizzano l'occhio alla Dance music con Alphabet street e Rag doll.

1989

E' l'anno della svolta. Infatti i brani Dance che troviamo in classifica sono solo una debole rappresentazione del movimento di "tendenza" House, che sta muovendo le discoteche di tutta Italia. I brani che rappresentano di più questo genere, sono French kiss di Lil Louis e Good life degli Inner City, mentre dall'Italia, con orgoglio, Daniele Davoli sforna Ride on time sotto il nome di Black Box ed è un successo incredibile, anche all'estero. Grazie a questo brano l'Italia riceve una buona dose di credibilità, e ce n'era tanto bisogno (nasce la "Dance made in Italy"). Il panorama Pop-Dance (chiamiamolo cosi') vede protagonista ancora Madonna con Like a prayer e Express yourself, ancora i Simply Red con la bellissima It's only love (scoprendo poi che, in realta, è una cover tratta da un brano di Barry White... che delusione!), i Roxette con The look, Holly Johnson (ex leader dei "Frankie goes to hollywood") con Americanos e Love train, poi, da un gruppo conosciuto soltanto pochi col nome di Coldcut, nasce una stella; la voce del gruppo Lisa Stansfield, raggiunge il successo con This is the right time. Un grande piacere è poter riascoltare la voce di Donna Summer con This time I know it's for real e I don't wanna get hurt, e ritrovare anche quest'anno Claudio Cecchetto all'opera con il suo "pupillo" Jovanotti e la sua Vasco, anche se parallelamente conduce il progetto Gino Latino che riscuote un discreto successo con Welcome. Dal panorama Rock, invece, ci arrivano Lullaby dei Cure e The best di Tina Turner. L'estate del 1989 ci regala un po' di sud-america con i Kaoma, che con la loro Lambada fanno impazzire mezza Italia per poter imparare questo ballo molto... molto erotico, e Papa Winnie che invece ci fà ballare a ritmo di reggae. Dalla Francia un gruppo singolare ci propone una ballata divertente (bello anche il video ambientato nella Marsiglia "violenta"): il brano era Zoubi la mouche e loro i Les Negress Vertes.


Gli Anni '90


1990

Il 1990 segna il confine tra la Dance Music e la House Music. A sua volta, la House music genera altri "filoni" musicali da discoteca, la "Techno" che ha come caratteristica principale sonorità più incisive alle basse frequenze (cassa ritmica, e basso analogico), poi la "Underground", dove incide molto l'influenza funky-soul (forse la più "musicale" dei generi "dance" attuali) e dove c'è maggior consenso e partecipazione da parte delle pop-star e rock-star (che chiedono l'intervendo dei Dj underground più affermati per remixare un loro successo), il genere "Down beat", che ha come caratteristica una ritmica lenta, appunto, e la "Commerciale" che comprende i brani di maggior successo tra tutti gli altri generi appena elencati (per intenderci, quelle programmate di più nelle Radio italiane). La definizione di House Music è comunque ampliata a tutto il fenomeno dance dal '90 in poi, per poter identificare quel tipo di musica Dance fatta in casa. Il fenomeno House Music, quindi, interessa anche i non musicisti, che con l'utilizzo di campionatori e strumenti musicali sempre più sofisticati, sono in grado di comporre brani da discoteca. Ci provano in tanti, ma alla fine bisogna fare i conti con il limite della propria bravura, e il processo di "raffinazione" miete vittime, tanto che nelle classifiche di vendita si nota un calo clamoroso di presenze dei brani da discoteca (forse perché sono spariti anche i 45 giri per lasciare il posto alle "compilation" su CD?).

Comunque i "mostri sacri" non ci lasciano, Madonna continua la sua carriera travolgente piazzando al 6° posto in classifica il brano Vogue, che si ispira ad un nuovo ballo, e al 76° posto con Keep it together, mentre il gruppo più rappresentativo della nuova ondata di musica "Techno" sono gli Snap con The power, Oops up e Cult of snap, seguono i Technotronic con Pump up the jam e Get up. Per quanto riguarda invece la "Downbeat", un gruppo sopra tutti: i Soul II Soul che con A dreams a dream, Get a life e People fanno storia. Segue un remix di un brano anni '80 della Sos Band (Just be good to me) dal titolo Dub be good to me, questa volta sono i Beats international. Il panorama Italiano vede ancora i Black box fare man bassa, con Everybody everybody e I don't know anybody else, ma l'acutezza di un Dj italiano si spinge oltre... Stringendo un'accordo musicale con Orlando Johnson il Dj Stefano Secchi ci regala I say yeah, splendido e indimenticabile. Una bella sorpresa sono i Double Dee che sfoggiano una voce solista di tutto rispetto: Dany . Ed è subito un successo, il brano è Found love. Da sottolineare un nuovo personaggio prodotto da Claudio Cecchetto, questa volta tocca a Fiorello conquistare la classifica con Spiagge. Dall'estero, ci arrivano pochi successi, tra cui I can't stand it dei Twenty 4 Seven, I've been thinking about you dei Londonbeat, All around the world di Lisa Stansfield, Hello Afrika di Dr. Alban, (che rispolvera le sonorità "Afro" degli anni '80) Street tuff dei Double Trouble (quest'ultimo degno rappresentante dell'Hip-House, fusione tra il genere Rap "Hip-Hop" e appunto la "House-Music"). Da segnalare un brano divertente dei Jive Bunny & The mastermixers che come una meteora passano e se ne vanno, ma lasciano un bel ricordo con Swing the mood.

1991

Nelle discoteche si sta vivendo il fenomeno della tendenza, un periodo in cui la discoteca acquista una propria identità, proponendo Dj che suonano uno specifico genere musicale. Ci sono quindi Discoteche che "fanno" House, altre che fanno Underground, altre ancora che fanno Techno (da cui nasce un'altro "sotto-genere" che sarà la Progressive), o che fanno Commerciale, quindi, più importante che mai per il Dee Jay, è scegliere quale tipo di musica proporre, per ottenere il consenso del pubblico da discoteca. Già, perché ora il pubblico da discoteca sa che musica vuole ballare (e ascoltare), e si divide: chi segue locali di moda o di "tendenza" appunto, o locali che invece rimangono legati a canoni più classici. Ma le vendite sono un'altra cosa, anche se in netto calo rispetto agli altri anni, abbiamo comunque delle piacevoli sorprese, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno "Commerciale" italiano, dove troviamo ancora i Black Box con un remix di un brano degli Earth Wind & Fire dal titolo Fantasy, la conferma della splendida voce di Double Dee con Dont'you feel, un grande exploit di Dj Herbie alias Dj H. che ci regala I like it, Move your love e Think about, e il battesimo del Dj Francesco Zappalà che con We gotta do it si fa conoscere al grande pubblico, seguono poi Rockin' romance - Joy Salinas, We need freedom - Antico, So hard - L.U.P.O., Everybody - FPI Project (un gruppo che farà parlare di se), Sucker DJ - Dimples D., Muoviti muoviti - Jovanotti, I need you - 49ers (una granze produzione italiana destinata a fare la fortuna di questo gruppo) per finire con Everybody's free (to feel good) di Rozalla . Ri-esplode anche il genere "Downbeat" che con gli Enigma riceve gli onori che merita grazie a Sadeness e Mea culpa, poi i Banderas con This is your life, ancora Lisa Stansfield con Change, e i De La Soul con Ring ring ring. Dall'estero ci arrivano due successi di Christal Waters, uno è Makin Happy e l'altro è Gipsy woman destinato a spopolare durante tutta l'estate, poi Dee-lite con Groove is in the heart e Milli Vanilli con Keep on running.

1992

Nel rispetto di tutti i generi musicali che hanno fatto tendenza, cerchiamo di suddividere i successi di quest'anno in categorie: nella categoria "Techno" abbiamo una splendida riconferma degli Snap che ci regalano un brano memorabile, forse il loro più bel successo Rhythm is a dancer, e, meno popolare ma ugualmente degno di nota Colour of love (anche se si avvicina più al genere "Down-beat"), poi abbiamo Felix con Don't you wan't me, DJ P.C. con Insomniak, Ramirez con Orgasmico, i Phenomania con Whos i s Elvis?, e i Digital boy con This is mutha fker!. Il primo successo piazzatosi bene in classifica, che puo' rappresentare il fenomeno "Progressive" è il rifacimento di Pinocchio dei Pinocchio, che riesce a riprendere la colonna sonora dell'omonimo film, ma con le sonorità tipiche dell'influenza "progressive". Per l'Underground il brano più rappresentativo è sicuramente Pride di Clivilles & Cole . Due brani riscuotono un'incredibile successo nelle discoteche di tendenza (forse per le sonorità usate, ma di estrazione "commerciale"), e sono My body and my soul di Marvin Gardens e It's a fine day degli Opus III. A rappresentare la "Down.beat" in modo superbo, troviamo George Michael con la sua Toofunky. Una riconferma per Madonna, star assoluta del panorama Dance mondiale (e di tutti i tempi) con Erotica e Deeper and deeper, e l'ennesimo successo per il gruppo che ha fatto conoscere questo genere al grande pubblico, i Soul II Soul con Joy. Dal panorama "commerciale" italiano ci arriva ancora una produzione firmata Cecchetto, loro sono gli 883 che con Hanno ucciso l'uomo ragno fanno il "botto", come i Double you (tra l'altro miei concittadini, e scusate se ne vado orgoglioso) che sfornano un remix destinato a far ballare tutta l'Italia e mezzo mondo: Please don't go (cover del successo dei Kc & Sunshine band). Proseguono il loro cammino con We all need love (anche questo un remix di un successo di Dominic Troiano). Funziona bene anche il sound dei Black Machine che piazzano in classifica 4 brani, How gee - Jazz machine - Funky funky people e Movin', seguendo, poi, il destino di ogni "meteora" che si rispetti. Proseguendo nel panorama "commerciale" italiano troviamo ancora i 49ers con Move your feet, ancora il Dj Francesco Zappalà con No way out, il Dj Molella con Revolution, i Co.Ro. con Becouse the night (un'ottimo rifacimento dell'omonimo brano di Patty Smith) e i Datura con Yerba del diablo (che strizzano l'occhio al sound techno). Dall'estero ci arrivano alcune conferme come Dr.Alban con It's my life, e i London Beat con You bring on the sun.

1993

Esplode il fenomeno della musica dance "Commerciale". Cominciando con il Vasco che spiazza tutti con il suo mix "doppio-uso" Gli spari sopra / Delusa, che conquista la vetta della classifica di vendite. Rivive, per la gioa dei suoi fans, soltanto la voce di Freddy Mercury (purtroppo scomparso a causa di una grave malattia), grazie a tecnologie avanazatissime, con il brano Living on my own (2° posto). Esplodono gli Ace of base con All that she wants (3°) e The sign (35°), Haddaway con What is love (5°) e Life (16°), i Culture Beat con Mr. Vain e Got to get it, i nostrani U.S.U.R.A. con Sweat, Open your mind e Tear it up, e Dj Fargetta con Your love e Music. Il mitico Cecchetto ci ripropone due sue creazioni come gli 883 con Sei un mito (6° posto), Nord sud ovest est, Rotta per casa di dio, e Fiorello con Sì o no, San Martino e Puoi, per finire con Jovanotti e la sua Io no. Proseguiamo con i successi Made in Italy: protagonisti sono i Datura con Eternity e Devotion, il Dj Molella con Confusion, gli FPI Project con Come on (and do it), il Dj Stefano Secchi con A brighter day (un rifacimento di un brano di Eros Ramazzotti), e via di seguito con tutte le atre produzioni "commerciali" italiane come Hocus Pocus - Hocus Pocus, Make it right now- Aladino, Crossover - Digital Boy, State of mind - Mephisto People have the power - Bliss Team, Barraca destroy - Steam System, Rotterdam '93 - Dr. D.J. Cerla . Il "resto del mondo" vede ancora una volta Madonna occupare 4 posizioni in classifica, ma non con quel gran successo a cui ci eravamo abituati. I 2 Unlimited ci regalano No limit e Tribal dance, Robin S Show me love e Luv 4 luv, il Dj spagnolo Ramirez Terapia e El gallinero, e Joy Salinas con Hands off e Bip bip, chiudiamo questa carrellata con More and more - Captain Hollywood Project, Dur dur d'etre bebè! - Jordy, Sweet harmony - Beloved, What's up - D.J. Miko, Can't we get enough? - B.G. The Prince Of Rap, Open Sesame - Leila K, The key: the secret - Urban Cookie Collective, per finire con due brani che definire "downbeat" è troppo, comunque, di ritmo più lento sono Informer - Snow, Would I lie to you? - Charles & Eddie.

1994

E' l'anno della Dance "Made in Italy". Con The rhythm of the night Corona fa il giro del mondo, e il suo produttore, il Dj Lee Marrow (che suonava nella discoteca dove ho cominciato a ballare), si conferma come uno dei più bravi produttori Dance italiani della storia. Non dimentichiamoci pero', che dietro il successo di Corona e di altri artisti (come i Double you di Please don't go), c'è l'etichetta discografica "DWA" di Savage, un'artista noto agli appassionati della Dance anni '80 per il grande successo della sua Don't cry tonight. Altri brani italiani comunque, cavalcano le posizioni più alte della classifica delle vendite, brani come Sweet dreams di La Bouche (2° posizione), e il 4° posto di It's a rainy day, che insieme a Think about the way decretano l'anno fortunato di Ice MC, altro artista dell'etichetta DWA. Un'altro personaggio che lavora dietro le quinte è Bortolotti, che con la sua etichetta Media Records, diventa il miglior antagonista di Savage. Suoi i successi dei 49ers quali Move on baby - U got 2 let the music - U & me e Move it up - Cappella. Il resto del panorama Dance "Commerciale" comprende anche i 2 Brothers on the 4th floor con Dreams - Let me be free e Never alone, ancora i Datura con Fade to grey e The 7th allucination, Silvia Coleman con All around the world e Take my breath away, i Da Blitz con Stay with me e Let me be, Einstein Dr. Dj con Automatik sex e Elektrowoman, Moratto con La pastilla del fuego e La fuerza pagana, gli Outher Brothers con Pass the toilet paper - Don't stop (Wiggle wiggle) e La la la hey hey, Ava & Stone con Bye baby e Yeh yoh. Sono, secondo me, i più innovativi Jam & Spoon che con Right in the night e Find me fanno letteralmente sognare.

Come già detto in precedenza, ormai le Discoteche sono diventate luoghi di culto per la moda, e si sperimentano nuovi generi musicali, l'abbigliamento diventa sempre più importante, e la trasgressione sembra aver trovato casa, segnando una definitiva spaccatura con il mondo della Radio. Quello che ascoltiamo in questi anni alla Radio, infatti, non sempre corrisponde a quello che viene suonato dai migliori Dj italiani, o almeno da quei Dj che si sono fatti conoscere proponendo musica di "tendenza". Sono pochi i Dj che riescono a trovare locali dove poter suonare il cosiddetto genere "commerciale" (o "radiofonico" se preferite), comunque, per loro, i dischi da suonare non mancano, come lo dimostra la classifica di vendite di questo 1994, che ci saluta ricordandoci di ballare ancora The rhythm is magic - Marie Claire D'Ubaldo, The summer is magic - Playahitty, Animalaction - Paraje, The mountain of king - Digital Boy, Gam gam - Mauro Pilato & Max Monti, Change - Molella, Saturday night - Whigfield, Bomba - Ramirez, Brothers in the space - Aladino, Short dick man - 20 Fingers, Strange love - Kina, Hymn - Cabballero, Tonight is the night - Le Click, Point of no return - Centory, This time - Fargetta, Drive me crazy - U.S.U.R.A., Look who's talking - Dr. Alban, Return to innocence - Enigma, Get on up - Giorgio Prezioso, Medley - Gipsy Kings, Sex drive - Glam with Pete Burns, Sunshine after the rain - New Atlantic, Go! - Bliss Team, Dance! (If you cannot) - Alter Ego & Daisy Dee, per finire con Wet - JT Company. Una nota di merito (forse andava fatta prima) va a "Radio Dee Jay" e "Radio Italia Network", che con il loro contributo hanno permesso alla musica Dance "non di tendenza" di rimanere a galla.

1995

E' incredibile vedere la classifica del '95 dove i primi venti posti sono tutti occupati da brani Dance. Segna il ritorno della "Down Beat", con l'aggiunta di un nuovo ingrediente (il "Rap"), Gangsta's Paradise di Coolio (1° posto), segue un brano legato ad una pubblicità di una marca di jeans molto famosa, Boombastic di Shaggy (al 2° posto), entrambi molto ballati nelle Discoteche di musica Dance "commerciale". Dal 3° posto in poi comincia l'invasione, con The colour inside (1° posto) e Round and around i Ti.Pi.Cal. si confermano gruppo dell'anno, segue Scatman's world - Scatman John, Missing - Everything But The Girl (remixata molto bene da Dj Todd Terry), Hideaway - De'lacy, Be my lover - La Bouche, Dancing with an angel - Double You (forza paisà), e un'altro incredibile anno di Corona e del suo produttore, il Dj Lee Marrow, che con Baby baby - Try me out e I don't wanna be a star non conquistano la vetta, ma si piazzano tutti e tre nei primi venti brani più venduti del 1995. Seguono ancora All I need is love - Indiana, Your loving arms - Billie Ray Martin, Lick it - 20 Fingers, Me and you - Alexia & Double You (ennesimo centro dell'etichetta DWA), Angel - Jam & Spoon, Wrap me up - Alex Party, Infinity - U.S.U.R.A./Datura e un fantastico rifacimento del famoso brano dei Bee Gees Stayin' alive da parte di N-Trance. Continua il successo dell'etichetta DWA che ci regala i Netzwerk, un gruppo composto da Dj toscani, che realizzano due tra i più bei brani della "Dance Made in Italy" di questi ultimi anni: Memories e Passion. Continua il successo dei Da Blitz con Movin' on e Take me back, e dei Bliss Team Hold on to love e U make me cry, anche loro simboli della Dance "italiana" di questi ultimi anni. La classifica prosegue con tantissimi brani Dance, e cerchiamo di citare i più importanti: Angeli domini - Datura, Space cowboy - Jamiroquai (un'artista che sembra far parte del mondo Dance anni '90, ma destinato a diventare un punto di riferimento per gli amanti del "Funky" in puro stile anni '70), Two can play that game - Bobby Brown, The power to move ya - Ziggy Marley (ciao pa'), Nowhere land - Club House & Carl, 3 is family - Dawson,Dana, Feel it - J.T. Company (secondo me, ancora adesso, uno dei brani più belli della Dance anni '90, grazie al Dj Joe T. Vanelli produttore appunto dei J.T. Company), Midnight - Fargetta (che zitto zitto sforna un grandissimo pezzo... ascoltare per credere) Tell me the way - Cappella, Spaceman - U.S.U.R.A., Zombie - A.D.A.M. & Amy, Eternally - Quadran, Boom boom boom - Outhere Brothers, The bomb - The bucketheads, Quiero volar/I wanna fly - G.E.M., Wonder - DJ Cerla & Moratto, doppio successo per Taleesa con Let me be e Burning up, ancora il Dj Molella con Originale radicale musicale, per chiudere con Shimmy shake - 740 Boyz & 2 In A Room sulle orme dei Oothere Brothers. Chiuderei salutando una grande artista che lascia definitivamente il mondo della Dance (che gli ha regalato molte soddisfazioni), per entrare di prepotenza in quello molto più vasto (e redditizio) di "Sanremo" e della musica leggera italiana... ciao Ivana Spagna.

1996

Da troppo tempo ormai i colossi delle Radio-Network bombardano gli ascoltatori con programmi fatti su misura per il pubblico "da discoteca", e chi vuol fare soldi vendendo dischi non può certo lasciarsi scappare un'occasione del genere. Fu cosi che il 1996 diventò l'anno del ritorno di quei Dj che fino a quel momento avevano seguito il fenomeno "di tendenza", tornando alla grande, con produzioni discografiche di tutto rispetto. Anzi, posso affermare con certezza, che i brani di seguito elencati sono quanto di più bello ci si potesse aspettare dalla fusione tra le sonorità di "tendenza" (in questo caso provenienti dalla "progressive") e quelle della musica Dance "commerciale" del momento. Vi basti solo sapere che questi brani sono stati ascoltati dal Giappone agli Stati Uniti (addirittura uno di questi fu inserito nella colonna sonora del telefilm "Baywatch"), e sono stati creati da un Dj italiano. Grazie Robert Miles per averci fatto ascoltare e ballare Children, Fable e One and one. Grazie anche al Dj Mauro Picotto che sotto la firma R.A.F. by Picotto ci regala Ocean Whispers, Bakerloo simphony e Angel's simphony. Grazie al Dj Gigi D'Agostino per la collaborazione con Picotto in Angel's simphony, e per le sue Gigi's Violin e New year's day. Grazie, infine, anche a Dj Dado che con X-files e Metropolis si inserisce tra i grandi di questo 1996. Non per demeriti, ma perché purtroppo hanno piazzato solo un brano in classifica, va un riconoscimento speciale al Dj Mario Più per il suo successo Dedicated, e al Dj Roland Brant per la bellissima Hyperspace (ciao Roland!). Il grande abbraccio della musica di "tendenza" alla musica "commerciale" continua con Profondo rosso - Flexter, Encore une fois - Sash!, Seven days and one week - BBE (grande Emanuel Top!), Clap on top of me - M.U.T.E., e Sky plus - Nylon Moon . Un grande ritorno anche del "Down beat", che prosegue "influenzata" in modo positivo dal filone Rap, con i Fugees, e le loro Killing me softly, Ready or not e No woman no cry ridanno una manciata di gloria a questo genere che sembrava come dimenticato. Di supporto arrivano anche Bohemian rhapsody - Braids, Fastlove - George Michael, California love - 2Pac e What's love got to do with it di Warren G.

Mentre in Italia si sta ancora sperimentando questo genere, ecco spuntare gli Articolo 31 con Tranqi funky, indicando il percorso a chi verrà dopo di loro. Tralascio appositamente il discorso sui fenomeni Take That e Spice girls, che nulla hanno a che vedere con il movimento Dance (mentre invece hanno tutto da condividere con il "mondo" capitalista-spremi-limoni-arraffa-oggi-che-è-meglio-di-domani), si riconferma idolo per gli amanti dello stile anni '70 Jamiroquai con Cosmic girl e Virtual insanity. In Italia esplode un'altra distribuzione DWA, ed anche lei è una "del paese mio" (La Spezia): la grande voce di Alexia esplode con Number One e Summer is crazy, mentre ci arrivano segnali di vita anche da parte dei Datura con Voodoo believe, dai Ti.Pi.Cal. con It hurt e Why me, e dai Da Blitz con I believe. Dall'estero ci arrivano i Livin' Joy con le ballatissime Don't stop movin' e Follow the rules, Tori Amos con Professional widow, Boris Dlugosh con Keep pushing, e solamente la voce (ci mancherebbe altro) di Bob Marley, che rivive grazie alle moderne tecnologie, per poter farci ballare What goes around comes around. Riapriamo una parentesi a favore dei Dj produttori discografici con Molella e la sua invenzione Gala con Freed from desire, al Dj Franko Moiraghi e la sua Feel my body, e il Dj Todd Terry con un rifacimento anni '70 dal titolo Keep on jumpin'. Da suonare e ballare anche Killing me softly - Regina, Make the world go round - Sandy B, So in love with you - Duke, Don't worry - Clutch, e Running in real time di T-Move Experience un'ennesima grande produzione toscana.

1997

Un'anno di conferme, e di sorprese, questo 1997 ci regala grandi emozioni, e molti brani da ballare e ri-ascoltare. Il primo posto in classifica è occupato da Puff Daddy & Faith Evans che re-arrangia magistralmente un brano dei Police (forse il più bello) Every breath you take, re-intitolandolo I'll be missing you, "cuocendolo" a ritmo lento e con un pizzico di Ra", sfornando uno dei più ballati "down beat" della storia. Ancora un Dj, ancora italiano... che ci volete fare... siamo i migliori! il Dj Molella rilancia e vince ancora con la sua produzione Gala, guadagnandosi la 2° posizione con Come into my life e la 4° con Let a boy cry. Grande sorpresa dell'anno sono gli Aqua che impazzano con Barbie Girl al 3° posto, la spagnola Paradisio con Bailando e Vamos a la discoteca, l'argentino Ricky Martin con Maria (un dos tres... un-passito-bailante mariaaaa!) e, per toglierci subito il dente, 2 the night - Fuertezza, Belo horizonti - Heartist, El talisman di Rosana e Tic tic tac dei Los Locos (quelli della Macarena), che danno un sapore decisamente estivo a questa classifica. Ma, secondo me, gruppo dell'anno sono i Daft Punk, che non so come, riescono a dare nuova linfa alla musica da discoteca. Geniali e francesi, ci regalano Around the world e Da funk, che fanno parte di un'ellepì sonoricamente all'avanguardia, con brani arrangiati in modo strepitoso. In Italia sfondano Simone Jay con Wanna b like a man e Midnight, Dj Dado con Coming back e Revenge, e, da un'unica firma (conosco solo il cognome: Verde - ma complimenti lo stesso) nascono i Blackwood con The ride on the rhythm, My love for you, I am e i Chase con Obsession e Stay with me. Altro materiale italiano, ma soprattutto conferme per artisti già affermati sono Alexia Uh la la la (viva La Spezia), Robert Miles con Freedom, i 49ers con Baby I'm yours, il Dj Molella & Phil Jay con It's a real world, ancora i Ti.Pi.Cal. con Hidden passion e i Datura con The sign, per finire con Alex Party Simple thing, e U.S.U.R.A. con Open your mind '97.

Scalano le classifiche di vendita anche due famosissimi Dj italiani di "tendenza" quali Mario Più che si avvale della preziosa collaborazione di un'altro Dj affermato come Mauro Picotto, sfornando No name, e il bellissimo, abbronzatissimo, biondissimo, bravissimo (...è di La Spezia anche lui) Dj Ricky le Roy con la sua First Mission (ciao Ricky). Vanno citati per dovere di cronaca, Discotheque degli U2, Space up your life delle Spice Girls, Everybody dei Backstreet Boys (i nuovi Take That), Man in black di Will Smith, Don't cry for me Argentina di Madonna, Thumbthumping dei Chumbawamba, Breathe dei Prodigy, Alright di Jamiroquai, Laura non c'è di Nek e La primavera di Marina Rei, tutti brani non propriamente Dance nello stile anni '90 (forse pop-dance, come succedeva a metà anni '80), ma che comunque ci hanno fatto ballare, vuoi perché non se ne poteva fare a meno (visto il "bombardamento" a cui eravamo sottoposti), vuoi per una componente "cinematografica" (il caso di Madonna e Will Smith), sono comunque protagonisti di questo 1997. Mi dimenticavo del 7° posto occupato dalla stranissima ma ballissima From disco to disco di Whirlpool Productions, e di tutti gli altri brani che completano questa carrellata sul '97, come Free - Ultra Naté, It's like that - Run DMC Vs. Jason Nevins, Stay - Sash (intelligente accostamento tra un cantato melodico alle dure sonorità "progressive"), Da ya think I'm sexy - N-Trance & Rod Stewart, Disco fever - Carl & Music Mind, Spiller from Rio - Laguna, What's up daddy - Skuba, Falling in & out of love - Bob Marley (che rivive ancora grazie ai "campionatori"... li avrà usati anche Gesù per far parlare Lazzaro?), Beach ball - Nalin & Kane, Oh what a life - Gloria Gaynor (... toh ! Chi si risente!) e Breakout - Jimmy Cliff.

1998

Ci aiutano a vivere un'estate spensierata (dimenticando Maldini e la sua malattia... come quale ?... la stessa di Sacchi: la "Baggio-nite"... della serie che mi hanno fatto odiare il calcio a tal punto che non lo guardo più)... dov'eravamo rimasti? Ah, dicevamo dei successi estivi di Ricky Martin La copa de la vida, dei Los Umbrellos con No tengo dinero, Dario G. con Carnaval de Paris, Another star - Coimbra e di Paradisio con Bandolero. Continuano le produzioni discografiche di Dj italiani, il più prolifico è Gigi D'Agostino con Elisir - Cuba Libre e More gin lemon (un'evidente un'appassionato di cocktail), Molella con With this ring let me go (bellissimo rifacimento di Let me go degli Heaven 17) e le sue due produzioni Gala con Suddenly e Soundlovers con Surrender, Dj Dado con Give me love e Ready or not, Mario Più con All i need e Sexy rhythm, Mario Fargetta che produce i Temperer con i due successi Feel it e If you buy this records, infine Dj Ottomix che produce i Becon Popper con Free. Dall'estero possiamo apprezzare le produzioni di altri Dj come Sash! con Mysterious times - Move mania e La primavera, poi il Dj Mousse T con Horny '98, Ralphi Rosario con Take me up, David Morales con Needin' you per conludere con Novy vs Eniac e Superstar. Dal panorama pop-dance ci arrivano Life - Des'ree, Frozen - Madonna, Outside - George Michael, Deeper underground - Jamiroquai (ormai passato tra i grandi della musica pop-dance), Crush - Jennifer Paige, Gettin' jiggy wit it - Will Smith. Per il genere "Down beat-rap", degni rappresentanti sono i brani Ghetto supastar - Pras Michel f. ODB, The boy is mine - Brandy & Monica, Everything's gonna be alright - Sweetbox.

La Dance "commerciale" di casa nostra vive un buon momento come lo dimostrano personaggi come Neja con Restless e Shock, Alexia con Gimme love e The music i like, i Blackwood con Peace e Friday night, gli X-treme con Love song, Gaya con It's love, Simone Jay con Luv thang, i Ti.Pi.Cal. (destinati a sciogliersi nel 1999), i Fifty fifty con Tonight I'm dreaming, e Nina con I'm so excited, riceve anche il battesimo da parte del pubblico delle discoteche un'artista destinato a diventare una grossa sorpresa tra i giovani di Sanremo '99, Alex Britti con Solo una volta. Ci accompagnano e ci fanno ballare durante il 1988 anche Music sounds better with you - Stardust, Doctor Jones e My oh my degli Aqua (ormai diventati un vero e proprio fenomeno Dance), We like to party e Up and down dei Vengaboys (io la definisco musica da aerobica... ascoltatela e poi ditemi), Looking for love e If we try per Karen Ramirez, King of my castle - Wamdue Project, Hablame luna - Basic Connection, Bamboogie - Bamboo (abile rifacimento di Get down tonight dei Kc & Sunshine band), Lararari (canzone felice) - Santos & Sabino, On the top of the world - Diva Surprise, Singin' in my mind - Boys R Us, Where you are - Rahsaan Patterson, Found a cure - Ultra Naté e l'unico vero rappresentante del fenomeno musicale di "tendenza", e cioè Storm di Storm .

Termina qui il nostro viaggio in attesa di passare in rassegna anche il 1999. Spero di avervi fatto ricordare qualche bel momento, e di aver stimolato la vostra curiosità, magari solamente per andare a ripescare un disco e poterlo riascoltare. Non mi piace definirmi un "conservatore della musica", ma sono sicuro che ricordare, riascoltare o riballare un bel disco fa sempre bene allo spirito, perche... un bel disco rimane tale, nonostante il tempo possa tradire qualche suono un po' antico. C'è chi comunque, leggendo tutti questi titoli, non ne riesca a ricordare neanche uno; allora vi consiglio di prendere in considerazione l'anno con i ricordi più belli e andare a colpo sicuro. Prendete carta e penna, segnatevi tutti i brani evidenziati dal sottoscritto, e andate alla più vicina bancarella di dischi usati. Occhio ai prezzi però, molti brani da discoteca sono considerati da "collezione" e potrebbero costarvi intorno alle 100.000 lire. Non disperatevi, io sono riuscito a trovare mix originali usati a circa 3.000 (basta trovare uno che vende dischi come se fossero solo plastica... gh gh gh!). Vi saluto con un paio di interrogativi che mi assillano.

1) I nostri genitori ballano e si divertono ancora, ma noi, alla loro età, ce la faremo ancora? 2) Di tutti quelli che, come me, sono diventati Dj, chi sarà il primo a diventare completamente sordo?

E per finire, un momento di riflessione per i più grandi: se non si spiegano le ragioni di un divieto in modo intelligente, proibire equivale a incuriosire!

Un abbraccio a tutti i malati di "cassa micidiale" e... ah!, se passate in prossimità di La Spezia (ridente cittadina Ligure, racchiusa tra Lerici e Portovenere... scusate se è poco), sintonizzatevi su Radio Studio 3 (96,2 Fm), se lo fate di sabato o domenica pomeriggio potrete ascoltarvi le ultime novità dance "commerciali"... e la mia splendida voce : - )

1999

Benvenuti nel terzo millennio. Ve lo giuro... avrei voluto cominciare con un'altra frase (ormai la parola "millennio" mi fa venire la nausea), ma evidentemente questo è il modo ufficiale per salutare l'anno 2000. Ma riprendiamo da dove ho lasciato e cioè dal 1999.

Prima di cominciare vorrei salutare e ringraziare il Team di HitParadeItalia, per l'ospitalità e il riguardo che mi ha dimostrato, e per aver permesso, ad un modesto Dj come me, di aprire una finestra tra il meraviglioso mondo di Internet e il mare di passione verso la musica da discoteca che bagna la mia anima. Grazie a tutti, anche per l'amicizia che avete saputo dimostrare in quelle rare occasioni in cui abbiamo "parlato" un po piu' di noi, tutto questo è servito a rafforzare un rapporto già consolidato dalla sana passione verso la musica, e a darci la voglia di regalare ai nostri "navigatori" un sito sempre piu' bello e interessante da "sfogliare".

E' proprio vero che il vino più invecchia e più è buono... che c'entra? Se vi dico che è buona come il pane il paragone non regge, perché il pane dopo qualche giorno diventa duro come un sasso. Sto cercando di introdurre Cher (che fatica) incontrastata regina del panorama Dance '99, con 3 hit in classifica che nascono tutte in versione MIX, adatte cioè ad essere suonate nelle discoteche. Sto parlando di Believe (3° posto), Strong enough (84° posto) e Dov'è l'amore (74° posto). Il "re" del 1999 è invece un piccolo uomo, di colore, con i baffetti, tutto vestito di bianco... a primo impatto l'ho scambiato per Kid Creole, e mentre ascoltavo il suo brano sono rimasto incantato da come si amalgamavano bene un "campionamento" di Mambo ed una base Dance... così bene da farmene subito innamorare. Non mi sbagliavo, perché Mambo n°5 è stato uno dei dischi piu' ballati del 1999, grazie alla mente geniale di Lou Bega. L'altezza quindi, come venne dimostrato (se mai ce ne fosse stato bisogno), non è un fattore determinante per il successo di un musicista, come lo ha dimostrato anche Emilia, descrivendoci il mondo visto dai suoi occhi: Big big world, un altro grande successo Dance del 1999.

Ma l'Italia dov'è? Il Bel Paese sembra dormire sugli allori, ma all'improvviso esplode una vera "bomba atomica musicale". Tre Dj torinesi, già famosi negli anni 90 grazie alle loro fortunate produzioni Dance, diventano il gruppo musicale Dance piu' apprezzato nel mondo... e il mondo intero balla sulle note dell'indimenticabile Blue (da ba dee). Gli Eiffel 65 dimostrano (se mai ce ne fosse stato bisogno) che noi in Italia sappiamo far divertire, e lo facciamo bene... (scusate il doppio senso). Gli Eiffel 65 a cavallo tra il 1999 e il 2000 piazzano un'altra grande Hit: Move your body, permettendo a questi geniali ragazzi italiani di sfornare il loro primo album. Una nota di merito va anche al regista dei loro video-musicali, che ha una pensata geniale: quella di inventare tanti piccoli alieni blu che ballano al ritmo dei successi degli Eiffel 65. Un successo anhe i 2 video. Ma a puntare su pupazzi virtuali o di stoffa che siano, sono anche gli ideatori del video della Levis (nota marca di Jeans), con quel simpatico pupazzo (di nome Eric) che balla sulle note di un brano destinato a diventare una hit dance: Flat beat (Mr. Oizo). Ma non dimentichiamoci pero' che a remixare per l'Europa questo brano (e cioè a renderlo adatto alle discoteche) fu il nostro grande Dj Molella.

Riesplode Alexia con la sua Goodbye, e ricevono gli onori per un altro successo i Vengaboys, ricercati in tutta Europa per le loro esibizioni live, sempre cariche di energia, come dimostra il video del loro secondo grande successo Boom, boom, boom boom. Rimanendo in tema di belle donne, ancora adesso invidio il noto rapper Puff Daddy per la compagna che si è scelto: Jennifer Lopez. A parte le sue doti fisiche , ben visibili agli occhi di tutti, dimostra di avere talento musicale da vendere, piazzando due hit, If you had my love e Waiting for tonight. Continuando l'esame della classifica del 1999 ci imbattiamo nel grande ritorno di Jamiroquai, che con Canned heat dimostra come la Dance degli anni 70 è dura da uccidere. Chi "uccide" metaforicamente la musica da discoteca sono invece i Cartoons, che puntano piuttosto all'immagine a scapito della creatività musicale, con la loro Doo Dah, comunque rimanendo un brano ballatissimo nelle discoteche (d'altronde in discoteca ci si va per ballare... o no?), anche se, secondo me, prendere spunto da chi ci ha preceduto non è una cosa da condannare categoricamente (specialmente in questo caso). E' proprio grazie alle origini che certa gente fa fortuna, soprattutto quando le origini sono un papà di nome Julio Iglesias. Enrique Iglesias, diventa, grazie anche alla sua bellezza, il ballerino da indiviare, il conquistatore che ognuno ha dentro, ma soprattutto ci permette grazie ai suoi successi di divertirci al ritmo latino piu' innovativo degli anni '90: Bailamos e The rythm divine sono i suoi due piu' grandi successi. Altro protagonista della latin-house di fine anni '90 è sicuramente Ricky Martin, che continua la sua ascesa verso l'immortalità con Livin' la vida loca.

Ritorniamo a bomba sull'Italia, perché dopo gli Eiffel 65, un altro personaggio Dance è destinato a far parlare di sé in tutto il mondo, ed anche questa volta è un Dj: Giorgio Prezioso. La sua Tell me why diventa il brano più ballato nelle discoteche, e più suonato dalle Radio durante tutta l'estate del 1999. Un altro Dj italiano con orizzonti piu' europei, viene soprannominato il "Giuseppe Verdi" degli anni '90, grazie alla sua inesauribile "vena" musicale (non ricordo neanch'io quanti dischi abbia fatto), ma il bello è che la maggior parte delle sue composizioni sono dei veri e propri pezzi di bravura. In questo caso Gigi D'Agostino sfoggia il suo genio, campionando tre secondi di un brano anni '80 ("What you do it" degli Stretch) reinventando Bla bla bla, il brano più bello e senza senso che mi sia mai capitato di suonare. E' ancora Molella a dimostrare la sua bravura come produttore e remixer, prendendosi una grossa responsabilità: quella di remixare il brano di Vasco Rossi: Rewind, dimostrando non solo di essere all'altezza ma di superare anche le aspettative. Una citazione per Vasco Rossi, un mio grande idolo: da Albachiara a Rewind il cammino musicale di Vasco mi ha indicato la strada nei momenti più difficili... Grazie Vasco! Mi lascio sempre un po' andare... scusate !


Gli Anni 2000


2000

Il 2000 è volato, accelerando ai nastri di partenza per arrivare molto stanco e sfinito alla celebrazione del suo finale (pero' ... mi somiglia molto questo 2000). Non è stato un'anno col "botto" per quello che riguarda la musica da discoteca, ma se non altro abbiamo avuto la conferma che l'House è tornata alla grande... e siamo solo agli inizi. Un noto Dj "House" di fama internazionale (Mousse T) riesce a dare nuova giovinezza al buon vecchio Tom Jones con il remix di Sex Bomb (credevo fosse un Tony Dallara d'importazione... e invece ha superato in grinta e stile le migliori voci del panorama House internazionale).

Raffinati e indiscutibili trascinatori i Dj House francesi alzano la voce con Lady Modjo (un brano meraviglioso), e noi Italiani? Scopriamo con molto entusiasmo Spiller, un Dj veneziano Doc che fa ballare nei "Club House" di tutto il mondo, la sua Groove Jet. Scommetto che sarà un 2001 pieno zeppo di hit "House", ne sono piu' che certo. Rimanendo in territorio italiano non possiamo fare a meno di citare Paola e Chiara, che con Vamos a bailar ci fanno capire quanto sia bello imparare il testo di una canzone in così poco tempo. Grande conferma per gli Eiffel 65 che oltre a remixare brani per Piero Pelù (Toro Loco) e i Bloodhoudgang (The bad Touch), scalano le classifiche di tutto il mondo con Too much of heaven e Move your body... per loro il sogno si è avverato.

All'interno dei confini ci fa impazzire Billy More con Up & Down, che abbinato a Crime of passion dei Bamble B (rifacimento dell'omonimo brano di Mike Oldfield) e a My Hearts goes boom dei French Affair (importato) garantiscono una pista piena e festosa a qualsiasi Dj. Chi invece mantiene viva la musica da discoteca che piace tanto al sottoscritto sono Prezioso con Let me stay ed Emergency, Gigi D'agostino con il suo album TECHNOFES (dove è contenuta la versione remix - tanto attesa - di L'Amour Toujour) e il grande Mauro Picotto con la sua Komodo: provate ad ascoltarle e capirete perché amo questi artisti, arrangiamenti grintosi e suono pulito!

Analizziamo la nostra classifica con i brani che hanno fatto parte del repertorio musicale del preascolto (i brani che dovrebbero "scaldare" la pista di un Dj), mi riferisco a Freestyler di Boomfunk Mc'S che portano un'ondata d'aria nuova con il loro techno-rap molto molto aggressivo, a Madonna con Music che ci regala un'album curato e arrangiato come solo lei sa fare (anche se ci mette lo zampino un certo William Orbit), i Sonique con I feels so good che trovano il successo spingendo al limite groove, acid-jazz e melodie trance.

Chi rimane legato al funky e al soul, regalandoci pezzi di bravura che difficilmente dimenticheremo sono Whitney Houston & George Michael con If I told you that: non so chi l'ha scritta ma, mai frase fu più azzeccata: "La strada dell'eccesso porta al palazzo della saggezza", perché se di saggezza musicale stiamo parlando Whitney Huston e George Michael ne hanno da vendere (nonostante l'opinione pubblica li abbia già giudicati e catalogati per i loro "vizietti").

Chi è bella, angelica, statuaria, affascinante (insomma ho un debole per lei), con una voce da far invidia al cugino di Stevie Wonder è Anastacia. La sua I'm outta love dimostra al mondo intero che "anche se le note sono sette, volendo, la musica si puo' ancora fare". Con Caught out there (Kelis) e Seven days (David Craig) abbiamo la dimostrazione di quanto musicalmente il popolo di colore possa regalare al resto del mondo. Il problema è che nel resto del mondo sono in pochi a capirlo e a mettere in pratica questi insegnamenti... e credetemi non vuole essere un'accusa alla musica italiana ... ma quando sento Musica dei Gemelli Diversi (rifacimento discutibile di Paris Latino dei Bandolero), Ti amo ti amo di Alexia (scusa Alexia) e La mossa del Giaguaro del Piotta ... mi capite vero !!! E allora rifacciamoci le orecchie (ma anche gli occhi) con Let's get loud di Jennifer Lopez. Se poi invece vogliamo fare un bel po' di casino, preparate il volume a "chiodo" e caricate il CD dei fantastici Blink 182, saltando sulle note di What's my age again, All the small things e Adam's song, della serie "abbassiamo i vicini che danno noia al volume"...

Per quello che riguarda il 2000 è tutto, vi aspetto per un 2001 bello "carico-carico" di energia e di musica che fa ballare. Un grosso ciao e ancora grazie per aver letto fino qui.

2001

2001... da ragazzo pensavo di arrivarci seduto sopra un'astronave (crescendo a panini e "spazio 1999" e "2001 odissea nello spazio" cos'altro mi potevo immaginare?), e invece sono solo più vecchio... ma non mi lascio vincere dal tempo, cerco di mantenermi giovane nell'animo, frequentando (da perfetto inossidabile Dj) uno degli ambienti di aggregazione più frequentati di quest'ultimo decennio (escludendo forse lo stadio): la discoteca.

Ed eccoci qui a riascoltare con la memoria, tutti i successi "dance" del 2001. Come fai? direte voi… non lo so ma pensate quanto spazio del mio cervello è occupato da suoni e immagini di copertine di dischi mix ...e questo è l'unico modo che conosco per mettere a frutto questa "banca dati". A proposito prima di cominciare vorrei ringraziare tutti i visitatori del nostro sito che mi hanno scritto per complimentarsi con me o per criticare la "leggerezza" con cui ho affrontato il tema. Ci tengo a sottolineare che con queste mie pagine non voglio assolutamente dare l'impressione del "saputello" ma, come ho scritto sopra, cerco solo di mettere i miei ricordi sul foglio "elettronico", e chissà che qualcuno non torni a mandarmi una e-mail condividendo con me i bei ricordi che questi brani ci hanno regalato.

E dopo questo cappello introduttivo… o elmetto… come volete voi… passiamo in rassegna il 2001 a passo di fanfara… fiato alle trombe. Però ditemi la verità, a chi non è venuta un po' di voglia vedendo Kylie Minogue nel video di Can't get you out of my head ...aaah le donne! Decisamente meritata la pole position per questo 2001 a lei, per la sua bravura, bellezza e caparbietà (non dimentichiamo da quanto tempo è sulla scena "dance" senza aver mai raggiunto questo traguardo).

Alla posizione n. 15 ritroviamo il sound '70 di Sheila & B Devotion ("Spacer") sapientemente riadattata ai nostri giorni dagli Alcazar che la trasformano in Crying at the discoteque (piangere in discoteca, però… che tristezza di titolo!). Numero 19 per lo zio Albertino e quel geniaccio di Gigi D'agostino che buttando giù due righe (ooops) di testo riescono (con Super) a dar vita ad un "gioca jouer anni 2000" (vedi Claudio Cecchetto).

Al numero 34 il mio preferito: dalla Francia arriva quasi in sordina Starlight dei Superman Lovers un brano House elegante, semplice ed efficace, che non fa storcere il naso a nessuno (escludend i techno-maniaci). Nell'estate 2001 assisto ad un fenomeno assurdo… come riuscire con una pubblicità di patatine ad aumentare le vendite di un disco… miracoli dei mass-media (o delle patatine): al n.44 Salta dei King Africa che fa letteralmente saltare i ragazzi in pista (anche se personalmente odio questo disco… solo per il fatto che nella side B c'è "Bomba")... Meno male che la natura ha creato Jamiroquai: ogni volta che lo sento sconfino nel misticismo… Little L alla posizione n.46 non fa altro che confermare (se mai ce ne fosse stato bisogno) l'altezza artistica di questo "piccolo grande uomo".

Ora lasciate che vi racconti una cosa… dovete sapere che ho cominciato a ballare in una discoteca vicino al mio paese (era l'83), e il padrone del locale oltre ad essere il proprietario del mio portafoglio (ma solo nelle domeniche pomeriggio), era (ed è) il papà di un ragazzo che ho avuto la fortuna di conoscere: Alex Neri. Il caro Ale insieme ad un altro "grande" Marco Baroni (… baciamo le mani) hanno agguantato due ragazzi della nostra "italia baciata dal sole" e un ragazzo australiano di incredibile snodabilità (da vedere sul palco per credere). Il progetto che nasce porta il nome di Planet Funk, purtroppo posso citare solamente un brano del loro meraviglioso e strepitoso album… noi usiamo dire che loro "sono avanti"... Sono una sapiente guida nel labirinto delle sonorità House "made in Italy". Hanno la ricetta segreta, e non la rivelano a nessuno. Non possiamo fare altro che ascoltare estasiati, ballare e volare sulle le note di Inside all the people alla n.56, ma destinata a fare storia.

La Dance made in Italy continua a funzionare, grazie alle mani espertissime del remixer-producer Dj Molella che sforna un remix di grande impatto: Vasco Rossi - Ti prendo e ti porto via (n.59). Anche se non si può più parlare di down tempo, nelle discoteche continua a funzionare quel genere pop-dance lento (inferiore ai 120 BPM), possiamo affermare che oltre ad essere stra-ballato è ottima anche da ascoltare: Not that kind di Anastacia (posizione n.63). Alla posizione n.72 vediamo il ritorno di French Affair con Sexy che fa solo il suo dovere (far ballare) ma niente più.

Tornando al discorso del down-tempo non posso tralasciare la n.78 Bootylicious - Destiny's Child e la n. 79 Butterfly - Crazy town… mai pezzi così lenti hanno dato tanta carica! Con i brividi e una lacrima di nostalgia accolgo il ritorno di un gruppo che si è insidiato nelle vie del mio cuore senza mai trovare la strada per uscirne: i Depeche Mode… vi dice niente? Freelove alla n.82 è semplicemente un'inno all'amore (e andrebbe suonata via satellite alle orecchie di mezzo mondo arabo e mezzo mondo americano… l'altra metà lo sa già) mentre con I feel loved alla numero 99 ci immergono nel loro sogno musicale (remixato da Danny Tenaglia)… loro possono dire di sentirsi amati perché chi li ascolta li ama davvero. Ma come sono romantico…

Mi sento un cuore grande come quello nel video di Roger Sanchez, Another chance (n.83) colpisce subito per la sua semplicità ed eleganza e questo binomio sembra essere il biglietto vincente per l'house Music del terzo millennio. Rimanendo in tema d'amore, alla n.94 L'amour toujours di Gigi D'Agostino si rivela una gradita sorpresa. Niente più cassa dritta e basso in levare ma… via la cassa e basso sequencer anni '80. Al primo ascolto non l'ho capito, ma poi gli ho dato ragione… a parte che lui ha la posizione per avere sempre ragione, ma è caratteristico dei "geni" non essere capiti al volo… Gigi spolvera ogni dubbio e si aggiudica la nomina del "Giuseppe Verdi" dei Dj.

Alla posizione n.100 non mi sembra vero, ma ci sono gli Eiffel 65 con Back in time (forse stanno ancora festeggiando il successo mondiale di "Blue"… e come li invidio!). Ok abbiamo finito…. Be non è stato forse un grande anno per la musica da discoteca ma le pause di riflessione servono, e di solito precedono sempre qualcosa di buono. Cìàò.

2002

2002: un'anno che comunque lo leggi va sempre bene (da sinistra a destra o da destra a sinistra... un po' come viaggia l'Italia). Perciò, tanto per cambiare, questa volta passiamo in rassegna la classifica partendo dal basso.

Alla posizione 98 troviamo un tentativo ottimamente riuscito (all'estero ci insegnano gruppi come "St.Germain") di fondere "Jazz & House": It don't mean a thing - Gabin. Impossibile rimanere fermi.

Le posizioni più basse sono occupate dalla Dance "Made in Italy" che sembra aver perso la propria vena produttiva. Gabri Ponte (ex Eiffel65) si lancia in un progetto solitario che porta il suo nome: Time to rock e Got to get (parti di un solito disco mix) danno il battesimo della pista a questa sua nuova avventura "solitaria". Ci vengono riproposti in versione "2002" Like a prayer - Madhouse (celebre brano di Madonna) e Children - 4 Clubbers (precedente successo di Robert Miles). Se la prima denota il limite della versione originale (un vuoto ritmico con solo la voce che dura qualche minuto) il remix di Children dà veramente nuova linfa all'originale. Suoni techno e maggiore carica sul giro di piano bastano per "far saltare" in aria la pista.

La vera novità e Dj Ross con Dreamland che rende onore alla "Dance Made in Italy", mentre successi come Datura - Will be the one e Alcazar con Sexual guarantee danno ancora più lustro a due nomi blasonati del panorama Dance mondiale. La House Music è tornata alla grande, e senza grosse sorprese ci troviamo a ballare i groove dei primi anni '90 alternati da momenti melodici (si arriva perfino ad ascoltare la chitarra di Carlos Santana) a momenti "Hard House"... il confine tra House e Techno non è mai stato così vicino, e d'altronde è la fusione musicale più ovvia di questo decennio).

Se vogliamo ascoltare o ballare "House Music" non possiamo perderci Point of view di DB Boulevard (una favola in musica), Murder on the dancefloor di Sophie Ellis Bextor (la cantante lanciata dal Dj veneziano Spiller) - Shined on me - Praise Cats (assolutamente irresistibile) Dove - Moony (vale tanta voce quanto pesa), ma se vogliamo riascoltare il feeling anni '70 c'è solo una persona da scegliere: Jamiroquai con Love foolosophy. Attenzione perché i prossimi tre brani rappresentano 3 perle: assolutamente i brani più rappresentativi di questo 2002. La prima perla è Another brick in the wall - Pink Coffee ... sì proprio il famosissimo brano dei Pink Floyd... proprio per questo difficilissimo da "ritoccare". Io avrei avuto una paura fottuta di rovinare un brano storico dei colossali-mastodontici-padreterni "Pink Floyd"... e invece il Dj Federico Scavo trova il coraggio e riesce e superare le critiche di chiunque si trovi ad ascoltare e ballare questo remix. Salutando Federico (siamo Dj nella solita discoteca) e rimanendo in tema di conoscenze… vi presento i Planet Funk? Vi ricordate Alex Neri, Marco Baroni... un altro brano estratto da quel capolavoro del loro ultimo album destinato a rimanere nei cuori degli amanti della House Music: The switch. La perla finale è Dirty dancin' - Product G&B feat. Santana, sì proprio lui... cosa c'entra lui con l'House Music? Ascoltate questo pezzo e capirete perché. E non fate come alcuni che conosco che ascoltano la versione radiofonica. Ascoltate la versione remixata appositamente per essere ballata... il tocco del maestro si fa ancora sentire.

Per chiudere un brano rappresentativo di quella House Music che strizza l'occhio alle sonorità più dure (quasi techno) e che raccoglie sempre più consensi in pista Addicted to bass di Puretone (vale il discorso di prima, da ballare è la versione da discoteca non la radiofonica).

Ma se proprio siamo stanchi di ballare, e vogliamo riposarci un pò magari ascoltando ottima musica e battendo il piede a terra seguendo il ritmo allora vi consiglio una cantante dei posti miei (La Spezia). Lei si chiama Alexia e anche se a vederla non si direbbe, da quel corpicino esce una voce che spinge come un treno e coinvolge con la forza di un tornado... Dimmi come fai Alexi!

Si grida allo scandalo (ma secondo me è tutto un modo per lanciare il personaggio) quando vengono tradotti i testi di un rapper "bianco" di nome Eminem, comunque in grado di far ballare chiunque con il suo brano Hip Hop Without me. Un'altra voce "bianca" (forse troppo) è quella di Remy Shand che ci regala un'altra interpretazione del sound anni '70 (dopo quella di Jamiroquai) Take a message è come un "cuscino" su cui poggiare dolcemente la nostra anima... "Soul" puro. Ora le voci "nere" piu' calde di quest'anno. Se volete cullarvi all'insegna del Rhythm&Blues non potete dimenticare Always in time - Jarule feat. Ashanti e A Woman's worth - Alicia Keys. Se la prima garantisce "il piede a ritmo" per tutto il tempo, la seconda ha una carica erotica incredibile... E' meglio che mi fermi qui per oggi.

Cìàò e a presto.

Artisti Dance Anni '90

LE BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI DELLA MUSICA DEGLI ANNI 90 

DA BLITZ

Da Blitz è stato uno dei progetti musicali dance italiani più popolari degli anni novanta. Specializzato in brani eurodance, ha riscosso un notevolissimo successo sia in Italia che all'estero. Il progetto è nato come progetto musicale della Bliss Corporation, etichetta discografica italiana che ha prodotto anche i Bliss Team e gli Eiffel 65. Tra i collaboratori stabili si ricordano Gabry Ponte e Domenico Capuano, mentre il produttore era Massimo Gabutti. Il gruppo è nato dall'incontro di Viviana Presutti (in arte Vivian B.) e i musicisti Simone Pastore (in arte Simon) e Domenico Capuano in seguito alla composizione creata usando un frammento di un brano a cappella cantato da Vivian B. Il nome del gruppo è stato scelto dal produttore Massimo Gabutti, anche se, in un'intervista pubblicata su Webdjs.ch del 3 dicembre 2005, la stessa Viviana ha affermato di non saperne la reale origine. Sia Viviana che Simon, frequentavano l'Università a Torino: Scienze Biologiche lei e Scienze Farmaceutiche lui. Il loro ingresso alla BlissCo. è nato dalla passione per la musica coltivata da entrambi. Infatti i due avevano alle spalle diversi anni di studio del pianoforte e precedenti esperienze artistiche. Il primo prodotto del progetto è stato Let Me Be, singolo pubblicato nel febbraio del 1994 che ha venduto in Italia 35mila copie,immediatamente seguito da Take My Way in aprile e da Stay with Me in settembre. Tutti e tre i pezzi hanno riscosso immediatamente un enorme successo nelle classifiche italiane ed europee. In particolare, Stay with Me ha raggiunto il vertice della classifica dei singoli italiana.Da quel momento, i Da Blitz hanno cavalcato l'onda del successo, pubblicando l'album Euromanic Trance ed esibendosi, tra l'altro, dal vivo in diverse località europee e straniere. Notevole è stata anche la produzione di videoclip, realizzate in diverse versioni studiate per i mercati stranieri. Se le prime tre canzoni hanno visto la collaborazione di Jeffrey Jey per la parte rap dei testi e di Mimmo Capuano nelle vesti di compositore e arrangiatore, le successive canzoni sono stata in gran parte realizzate dal duo, che si era diviso i compiti; Vivian si occupava dei testi, Simon degli arrangiamenti, mentre i remix dei brani erano sempre curati da Gabry Ponte. Nel 1995 sono stati pubblicati i singoli Movin' On e Take Me Back, che hanno segnato una nuova fase della produzione del gruppo, con l'intensificarsi dei BPM in una configurazione più progressive. Anche queste canzoni hanno raggiunto ben presto le vette delle classifiche italiane e straniere, così come I Believe, che venne pubblicata nel1996.Nel 1997 sono usciti poi i singoli The Light of Love e To Live Forever. Da questo momento alcuni collaboratori della band hanno lasciato il progetto per dedicarsi ad altri di casa BlissCo. Queste due canzoni hanno segnato un sensibile cambiamento di rotta nella produzione, che si è lanciata, grazie all'impegno di Simon, nella sperimentazione di nuove melodie, contaminate da elementi di eurodance, progressive e house. L'ultimo singolo dei Da Blitz è datato 1998 e si intitolava Love & Devotion. Quest'ultimo brano ha visto la comparsa di una nuova cantante, Sharon, che ha preso il posto di Viviana, e la collaborazione di Alex-T in qualità di co-produttore a fianco dello stesso Simon. Con quest'ultimo brano i Da Blitz sono usciti definitivamente dalle scene musicali, lasciandosi alle spalle cinque anni di successi e di innovazioni nel campo della musica dance. (fonte WIKIPEDIA)

 

MOLELLA

Maurizio Molella, nome d'arte Molella, è nato a Monza, il 6 novembre 1964, ed è uno dei più famosi DJ radiofonici italiani e produttore internazionale di musica dance. Molella inizia a quattordici anni realizzando classiche cassette audio mixate per gli amici. Dopo essersi diplomato come disegnatore e congegnatore meccanico, debutta come speaker in una piccola radio di Muggiò: Radio Country. Dal 1984 suona come DJ in diverse discoteche milanesi finché nel 1986 viene notato durante una serata da Daniele Milani (noto conduttore radiofonico degli anni ottanta) e approda a Radio Deejay, dove debutta come regista, lavorando con Gerry Scotti e con Amadeus. Un anno dopo al microfono c'è Jovanotti: il programma è 1-2-3 CASINO. Con Jovanotti inizia una collaborazione che lo porterà sia in televisione che in tour nel 1988, facendolo diventare un DJ molto popolare in Italia nel settore della house e dell'hip-hop, con lo slogan Molella martella. Produce il suo primo disco nel 1990 e lo intitola Je Vois, su etichetta Underground del gruppo Media Records (dopo il suo primo remix dell'anno precedente, Touch Me dei 49ers). Nel 1991 pubblica Revolution, e nel 1992 è la volta di Free. Segue Confusion nel 1993, canzone con la quale realizzerà il remix dance di Nella notte degli 883. Le sue produzioni continuano nel 1994 con Change e nel 1995 con la pubblicazione del suo primo album, Originale Radicale Musicale, che conterrà i precedenti successi Confusion e Change, insieme alla nuova ed omonima traccia Originale Radicale Musicale, e dal quale verranno estratte le hit XS e If You Wanna Party, realizzata insieme al gruppo rap statunitense The Outhere Brothers. Nel 1996 prosegue la produzione di musica dance con See The Difference, realizzata insieme al cantante reggae Asher Senator. Dal 1991 al 1996 partecipa al Deejay Time di Albertino proponendo speciali Megamix di pochi minuti. Sempre nel 1996 diventa il produttore della cantante Gala e, con i producer Phil Jay, Roberto Santini e Gianni Fontana, del duo da lui ideato, The Soundlovers. Nel 1997 inizia una collaborazione con Phil Jay, dando luce al singolo It's A Real World e nel 1998 a With This Ring Let Me Go, brano che riprende la canzone Let Me Go! degli Heaven 17 che, insieme a Fast Eddie, parteciparono in prima persona alla realizzazione del brano stesso. Prima del nuovo millennio e anche poco oltre, si dedica anche a progetti minori con Phil Jay (MPJ, Countermove, Ucraina), e anche con altri producer, come Claudio Lancini (Free Drink), Filippo Carmeni (The End, Loop91, La Nonna), DJ Ross (Mo.Ro.) e Luca Belloni (Harry James).Sull'onda del successo del personaggio di Mimmo Amerelli creato da Luca e Paolo, incide nel 1999 un disco proprio con i due comici chiamato "Alla Consolle". (fonte WIKIPEDIA)

 

GIGI D'AGOSTINO

Luigino Celestino Di Agostino, meglio conosciuto come Gigi D'Agostino o Gigi Dag, è nato a Torino il 17 Dicembre 1967. Inizia l'attività di DJ nel 1986 a Torino, e nello stesso anno rilascia il suo primo mix, dal titolo "Psychodelic";nel 1993 diventa dj resident della discoteca Ultimo Impero, dove rimane sino al 1998. Del 1992 sono alcuni dei suoi primi lavori musicali: i remix di Wendy Garcia - Sexo Sexo e di Rave Tirolers - Uipy entrambi pubblicati sotto lo pseudonimo Noisemaker. Del 1993 è il progetto Voyager, intrapreso con Sergio Datta e Maurizio De Stefani che inizia con Hypnotribe e prosegue con Baseball Furies, per terminare nel 1994 con City of Night. Nel 1994 inizia a collaborare con Daniele Gas, con il quale pubblicherà il primo disco: The Mind's Journey. Seguiranno poi Experiments Vol. 1, Creative Nature Vol. 1 e Creative Nature Vol. 2. L'anno che segna la svolta nella carriera di D'Agostino è il 1995, quando interrompe la collaborazione con Daniele Gas e inizia a collaborare con Aldo Valente per approdare alla Media Records. I suoi dischi vengono pubblicati con lo pseudonimo Gigi D'Agostino e ha la fortuna di vedere il vecchio pseudonimo Noisemaker affiancato al nome BXR, l'etichetta nella quale Gianfranco Bortolotti, direttore artistico e produttore esecutivo di Media Records, pubblica i suoi lavori: le copertine dei dischi porteranno infatti entrambi i loghi, BXR (talvolta sostituito proprio da Media Records) e Noisemaker. I primi airplay radiofonici arrivano in concomitanza con la primavera del 1996: Fly, Sweetly, New Year's Day (cover degli U2), Gigi's Violin, Elektro Message e Angel's Symphony vengono suonati e apprezzati tanto che il singolo Gigi's Violin/Fly raggiunge il quarto posto in classifica italiana.Dopo pochi mesi esce il primo album, intitolato Gigi D'Agostino, che ottiene uno straordinario successo per essere un prodotto fondamentalmente concepito per le discoteche e vince un Disco D'oro per oltre 50.000 copie vendute. Segue Le Voyage '96, compilation mixata con brani inediti, che raggiunge l'ottavo posto nella classifica italiana album con oltre 80.000 copie. Nel 1998 inizia la collaborazione con il musicista Paolo Sandrini e pubblica Elisir, che diviene una hit dell'estate 1998, e due produzioni firmate da solo per i club: Cuba Libre, sotto lo pseudonimo Gigi D'Ag, e Movimento, sotto lo pseudonimo Noisemaker. Nel 1999 arriva il successo internazionale con il singolo Bla Bla Bla, che venderà un milione di copie nella sola Germania. Segue l'EP Tecno Fes, che viene pubblicato alla fine dell'estate e lancia un brano tormentone come Another Way. Solo due mesi dopo D'Agostino pubblica un doppio album, il suo secondo, dal titolo L'Amour Toujours. Nel 1999 diventa un produttore di riferimento e collabora con Andrea e Giorgio Prezioso, il cantante Alessandro Moschini (più noto come Marvin) e Paolo Sandrini alla hit Tell Me Why. Nello stesso anno pubblica L'Amour Toujours che raggiunge il decimo posto nella classifica italiana di vendite e diventa Disco di Platino. Nell'estate dello stesso anno replica il successo della compilation Le Voyage 96 con Eurodance 99. (fonte WIKIPEDIA)

 

DATURA

I Datura sono un gruppo musicale dance nato nel 1991. Il gruppo comprendeva originariamente due DJ , Ricci e Cirillo, e due musicisti, Ciro Pagano (ex chitarrista dei Gaznevada) e Stefano Mazzavillani (già arrangiatore di alcuni brani di Patty Pravo, Ivan Cattaneo e dei Righeira). Il nome del gruppo deriva dalla Datura, un genere di piante medicinali che, nel Messico del Nord, sono utilizzate dagli stregoni Yaqui durante alcuni rituali mistici allo scopo di avvicinarsi alla conoscenza. I membri del gruppo, da sempre affascinati dalla spiritualità mistica, tanto da renderla elemento ricorrente all'interno dei loro brani, vennero a conoscenza di tale pianta attraverso le letture di Carlos Castaneda e dei fumetti di Tex Willer. Alla fine del 1991 il gruppo pubblica, sotto etichetta Trance Records, il loro singolo d'esordio Nu Style, in cui la voce di uno stregone preannuncia il progetto mistico e musicale dei Datura; il brano ottiene molti consensi entrando in tutte le classifiche specializzate. Il successo del grande pubblico arriva invece nel 1992 con il brano Yerba del Diablo, con cui la band ottiene il loro primo disco d'oro con oltre 100.000 copie vendute. Sull'onda di tale successo i Datura iniziano un tour nelle principali discoteche italiane, allestendo scenografie ricche di simbologie ed ampi richiami al misticismo, inclusa la simulazione di una sorta di rito di iniziazione con l'uso di incensi e pitture. In questo periodo il gruppo affida le parti vocali alla cantante Amparo Fidalgo che, parlando in spagnolo, caratterizza molti successi del gruppo con semplici messaggi introduttivi. Nel 1993 esce il singolo Devotion, che si piazza tra i primi dieci nelle classifiche italiane di vendita e segna l'inizio di una fortunata collaborazione con Billie Ray Martin, ex cantante degli Electribe 101. Lo stesso anno viene pubblicato l'album Eternity, che oltre al già citato Devotion, include altre hit di successo quali Passion e Mystic Motion (questo estratto e lanciato come singolo nel 1996 in versione house). Nel 1994 il gruppo propone una versione dance di Fade to Grey dei Visage, con la collaborazione del cantante originale del brano Steve Strange; sullo stesso vinile viene pubblicato come b-side il brano El Sueño divenuto ben presto un vero tormentone nelle discoteche e un coro negli stadi. Lo stesso anno viene pubblicato The 7th Allucination, mentre il gruppo viene premiato come miglior gruppo dance dell'anno. Nel 1995 i Datura lasciano la loro vecchia etichetta discografica per approdare alla Time Records; viene pubblicato Infinity, frutto della collaborazione con un altro gruppo dance, gli U.s.u.r.a., e successivamente il singolo Angeli Domini, cantato in latino da un coro con chiari richiami ai canti gregoriani.Sempre sul filo dei richiami mistico-religiosi, nel 1996 il gruppo prende ispirazione dalle spiritualità buddista per il singolo Mantra, quella vudù per il brano Voo-Doo Believe?, in collaborazione con il cantante dei Double Dee, Danny Losito.Il successo continua ad arrivare nel 1997 The Sign e nel 1998 con I Will Pray. Nel 1999 viene pubblicato il singolo I Love to dance, cantata da Ben Volpeliere Pierrot, ex cantante dei Curiosity Killed the Cat; da questo momento il gruppo si prenderà una pausa di tre anni, causata sia dalla prematura scomparsa del DJ Ricci, sia dalla volontà di Pagano e Mazzavillani di seguire altri progetti musicali paralleli come Unabomber e Alma. (fonte WIKIPEDIA)

 

ACE OF BASE

Gli Ace of Base sono un gruppo musicale svedese di musica europop e eurodance. La formazione originaria era formata da tre fratelli (Jonas, Malin e Jenny Berggren) ed un Dj (Ulf Ekberg). Attualmente Malin e Jenny non fanno più parte del gruppo, e sono state sostituite da Clara Hagman e Julia Williamson. Tra il 1993 e il 2002 il gruppo vendette oltre 21 milioni di copie dei loro album. La loro musica è stata definita come "pop reggae" ed è spesso paragonata a quella degli ABBA e degli Aqua. Il singolo di debutto, Wheel of Fortune, risale al 1992 e ottiene un buon successo in Svezia, che si ripete con maggiore fortuna qualche mese dopo con l'uscita di All That She Wants. Dopo il successo di questi due pezzi in terra natale, gli Ace of Base decidono di lanciarsi a livello europeo con il secondo singolo che diventa una smash-hit ovunque, anche fuori dall'Europa, rimanendo per molte settimane in testa alla classifica americana "Billboard". Dopo questo successo, in alcuni paesi, tra cui l'Italia, viene pubblicato Wheel of Fortune, il loro primo singolo svedese; il singolo non ha lo stesso successo del precedente ma l'album Happy Nation è tra più venduti. Nell'autunno del 1993 il cd viene ristampato per il mercato americano con l'aggiunta di quattro nuove tracce dove spicca il singolo The Sign, che ottiene un ottimo riscontro ovunque; a questo seguono altri due brani della ristampa, la cover Don't Turn Around e Living in Danger, che viene anche remixato da grandi DJ di successo tra cui David Morales. Nel 1995 quello che era un raggae-dance-pop viene trasformato in un pop puro con l'album The Bridge; la band, pur mantenendo il suo stile in alcuni pezzi come Beautiful Life e Never Gonna Say I'm Sorry (secondo e terzo singolo estratti dall'album), si esprime in nuove sonorità col singolo di lancio del secondo album Lucky Love e alcune ballate come Experience Pearls e Ravine. L'album The Bridge si rivela un flop se paragonato al precedente, ma lo zoccolo duro dei fans lo ritiene uno dei migliori. A fine 1997 la band comincia a lavorare al terzo album con una svolta nel gruppo; la mora Jenny diventa voce principale, mentre la bionda Linn perde notevolmente importanza pur rimanendo nel progetto. L'album Flowers esce nell'estate 1998 preceduto dal singolo di successo Life Is a Flower a cui segue Cruel Summer, cover di un brano delle Bananarama, proposto in diverse versioni che ne fanno un successo di quell'estate. Gli Ace Of Base con questi due singoli tornano a scalare le classifiche europee ma non quelle americane: ciò probabilmente a causa del fatto che in America è stata pubblicata un'altra versione di Life Is a Flower, intitolata Whenever You're Near Me, con un diverso arrangiamento ed un testo completamente stravolto poiché, secondo la band, il tema floreale non si confà alle tradizioni americane. In Inghilterra anche i singoli Always Have, Always Will e Everytime It Rains (dove torna come voce principale la bionda Linn) ottengono un ottimo riscontro, mentre Travel to Romantis passa quasi inosservato. Dopo un Greatest Hits nel 1999, gli Ace of Base tornano nel 2002 col nuovo album Da Capo, che segna un ritorno allo stile e alle sonorità che li avevano caratterizzati al loro esordio. Malgrado ciò l'album viene pubblicato in pochi Stati e risulta essere un insuccesso di vendite. Anche i singoli estratti, Beautiful Morning, The Juvenile e Unspeakable, passano quasi inosservati, tanto che in alcuni Paesi dove in passato il gruppo aveva ottenuto ottimi successi, come l'Italia, non vengono neanche pubblicati. Nel 2007, dopo quasi 5 anni di silenzio, gli Ace of Base tornano con una tourneè dal vivo che tocca la Russia, l'Europa orientale e la Danimarca. Nel frattempo rimangono solo in tre, perché Linn decide di abbandonare definitivamente il progetto. Nel 2008 tornano con una nuova raccolta, Remix Album, contenente i remix delle loro hit ed i videoclip. Nel 2010 esce dal gruppo anche Jenny per dedicarsi alla carriera solista (nell'ottobre 2010 pubblica un album dal titolo My Story): nella nuova formazione entrano così a far parte Julia Williamson e Clara Hagman, quest'ultima concorrente del talent show Idol 2009, di cui Ulf era giudice. Nello stesso anno viene pubblicato il nuovo album di inediti intitolato The Golden Ratio. (fonte WIKIPEDIA)

 

CAPPELLA

I Cappella sono un progetto musicale dance degli anni '90 tuttora attivo. Specializzato in brani eurodance con incursioni nella house e nella techno, in passato ha riscosso un notevolissimo successo all'estero tanto da pubblicare alcune hits solo in determinate nazioni. Il progetto nacque come progetto musicale di studio dell'etichetta bresciana Media Records di Gianfranco Bortolotti, la stessa che ha prodotto anche i 49ers, inizialmente senza un'immagine ufficiale da proporre. Tra i collaboratori iniziali si ricordano Mauro Picotto, Pagany, Roby Arduini e Max Persona. Il nome Cappella compare nel 1987. Tra i primi singoli vanno ricordati Bauhaus, uscito nel 1987 (costruito in maniera del tutto simile ad un altro brano che imperversava nelle emittenti radio e discoteche all'epoca, ovvero Pump Up The Volume dei M/A/R/R/S) interpretato dal cantante Ettore Foresti, e Get Out Of My Case del 1989. Successivamente uscirono alcuni brani di successo, tra i quali Take Me Away, interpretati da Loleatta Holloway. La ricerca di una vocalist/cantante a cui affidare non solo l'esecuzione, ma pure l'immagine del progetto, fu causa di continui cambiamenti all'interno del gruppo, prima di arrivare ad un impianto stabile. Tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90, infatti, si passò dalla Holloway a Salee, che interpretò alcuni brani, tra cui va ricordato U Got 2 Let The Music, il cui riff ricorda quello di una canzone degli Alphaville, Sound Like a Melody. Proprio quest'ultimo brano vide l'arrivo di quella che sarebbe stata la componente femminile del progetto come cantante e immagine, ossia Kelly Overett, che interpretò il video di U Got 2 Let The Music. Si era già arrivati in pieni anni '90, il progetto Cappella ormai necessitava di un'immagine ufficiale, visto il crescente successo dei brani realizzati, e si decise di affidarla (come si usava in quegli anni) a due performers, una donna e un uomo: la cantante Kelly Overett, appunto, e il rapper Rodney Bishop. In questa configurazione, il progetto Cappella raggiunse l'apice del suo successo, con brani che sono ricordati tra i più grandi successi nella storia della musica dance degli anni '90. Si ricordano: Move on Baby, U & Me e Move It Up del 1994 e Don't Be Proud pubblicata nel 1995. Quest'ultima canzone segnò pure la fine della collaborazione di Kelly Overett col progetto: lasciò, infatti, alla fine del 1994. Rodney Bishop uscì dal progetto agli inizi del 1995 e venne sostituito temporaneamente dal rapper Patrick Osborne, per poi rientrare nello stesso anno a fianco della nuova cantante e cantante che aveva, nel frattempo, rimpiazzato Kelly Overett: Allison Jordan. Il primo singolo che vide insieme la nuova coppia fu Tell Me the Way, che ebbe subito un notevole successo nelle classifiche europee. A seguire, nel gennaio 1996 venne I Need Your Love. Nell'estate dello stesso anno venne pubblicato il secondo album dal titolo War in Heaven, seguito dal singolo Turn It Up and Down. Nel maggio del 1997 uscì l'ultimo successo del progetto Cappella dal titolo Be My Baby. Da quel momento in poi, una serie di brani venne pubblicata in diverse nazioni europee (Do You Run Away Now nei paesi scandinavi, The Big Beat in Olanda, U Tore My World Apart in Germania), ma con scarso successo e il progetto Cappella entrò nella sua fase calante. Nel 1998 uscì il terzo album dal titolo Cappella, ma solo per il Giappone. Allo stesso anno data la definitiva uscita di scena di Rodney Bishop, sostituito dal rapper e produttore Tiziano Pagani, che dette vita a diversi remix di successi dei Cappella. Nel 1999, Bortolotti comunica sul sito della Media Records che non lavorerà ulteriormente sul progetto Cappella, e che quest'esperienza è da ritetenersi per il momento conclusa. Dall'inizio del nuovo millennio ad oggi, diverse voci si sono susseguite su una ricostituzione del progetto, tuttavia non seguite quasi mai da fatti concreti. Tranne che nel 2004, quando vide la luce il demo Angel, interpretato da una cantante e da un rapper.Nel frattempo vennero pubblicati diversi remix dei vecchi successi ad opera di diversi DJ della scena nazionale ed internazionale. Una raccolta dei maggiori successi venne pubblicata in Germania nel 2005, seguita da un Greatest Hits nel 2006. A luglio 2010 esce un'altra raccolta di successi intitolata Best Of Cappella contenente 14 brani con versioni inedite e alcuni brani presenti nell'album giapponese Cappella del 1998 e contemporaneamente ben 2 remix, U Got 2 Let The Music 2010 e U Got 2 Know 2010, curati ed arrangiati da Falcon Niestolik. Sempre nel 2010 esce un remix di "Take me away" curato dai Bootmaster dove spicca la versione di Sunny Marleen. Nel 2011 dopo alcuni rinvii, esce un altro album chiamato: "The Remixes" contenente 12 tracce remixate. (fonte WIKIPEDIA)

 

DJ CERLA

Gabriele Cerlini, conosciuto anche con i nomi dei progetti musicali ai quali ha dato vita come DJ Cerla, Dr. DJ Cerla, Floorfilla e Anthem è nato a Reggio nell'Emilia, il 4 settembre 1970. Inizia nel 1990 come DJ resident nei club della sua città natale, Reggio Emilia, proponendo Hip-Hop, ma quasi subito passa alla musica acid house e alla nascente techno. Nel 1991 il DJ milanese Jeff lo "battezza" Doctor DJ Cerla durante una serata in discoteca, a seguito di un riuscito esame a Economia e Commercio, facoltà che all'epoca Gabriele frequentava. Nel 1991 inizia una collaborazione con la locale RadioReggio, proponendo settimanalmente il suo "MasterMix", un mixato realizzato interamente al campionatore. Ed è proprio lavorando sui campionatori che Cerla incomincia ad avvicinarsi al mondo della produzione. Fa ascoltare alcuni provini al DJ Daniele Davoli (ex Black Box), che dà semaforo verde alla produzione di "Rotterdam '93". Il singolo, realizzato presso gli studi dei Black Box in collaborazione con Fabrizio Ferrari, diventa una hit: disco più ballato in Spagna nel 1993 e numero 1 di vendita, tra i più ballati in Italia, dove vende oltre 19000 copie. Cerla inizia così un lungo tour in Spagna, dal 1993 al 1994, spinto anche dal successo in terra iberica di "America" e Dance (If You Can Not) con la voce di Daisy Dee e i remix euro di Benny Benassi sotto lo pseudonimo Alter Ego. Daniele Davoli commissiona poi a Cerla i remix di We're Bad On The Mike by PANKO!, Chiquetere Band "Chiquetere", Underground Goodies "Let it be" e quello di Lucio Dalla "Liberi". Seguono i singoli "Mi Boca", "Everybody Pom Pom", "The DJ". Nel 1995 pubblica Wonder, singolo dalle sonorità Eurodance realizzato insieme al musicista Elvio Moratto e alla cantante inglese Jo Smith, che va al n.1 della Deejay Parade di Albertino, al n.1 della classifica di vendita italiana e che riscuote degli ottimi riscontri all'estero, per un totale di oltre 100000 copie vendute. Il motivo della canzone è basato sulla melodia Wonderful Days, di Charly Lownoise & Mental Theo, uscita nello stesso anno. Sull'onda del successo, Cerla remixa "Old Pop in an Oak" dei Rednex e brani di Fiorello e Adriano Celentano. Nel 1998, sempre in collaborazione con Moratto, Cerla dà vita al progetto Floorfilla (che vede come frontman l'MC francese Momo B. e la ballerina tedesca Karin), con il singolo "Anthem #1", che non viene particolarmente notato. Ma nel 1999, con l'uscita di "Anthem #2" arriva il grande successo di vendita in Francia: numero 3 nella classifica singoli francese, numero 1 nei club per tre mesi, oltre 260000 copie vendute. Dalla Francia il singolo si diffonde in tutta Europa, ed entra in classifica in Germania, Austria e altri Paesi, portando il numero totale di copie vendute a 400.000. Anche il primo "Anthem #1" viene ristampato e diventa anch'esso una hit. Seguono gli anthem 3, 4, 5, 6, il "Megamix", il "Gigamix". Curiosamente, dopo l'uscita di Anthem #3 la classifica singoli francese conteneva tutti e 3 i primi Anthem, cosa mai riuscita a nessun artista in precedenza. Gli Anthem 2,3,4,5 e il "Megamix" entrano nella top-ten di vendita francese. Seguono l'album "United Beatz of Floorfilla", i singoli "Technoromance", "Sister Golden Hair", "Kosmiklove", la hit "Komputermelody". Nel 1999, nel club "DNA" di Carpi Cerla conosce il performer Momo B e gli propone di seguirlo nel tour; seguono anni di tourneé in tutto il mondo, in Paesi come Messico, Indonesia, Singapore, Germania, Francia, Svizzera, Europa dell'Est, ed anche in Italia. Il tour di Floorfilla continua tuttora (2008), mentre DJ Cerla in versione "solista" si dedica principalmente a serate con musica dance anni novanta.È laureato in Scienze della Comunicazione a Reggio Emilia (Dicembre 2008) con una Tesi di Laurea sulla distribuzione digitale della musica su dispositivi wireless. (fonte WIKIPEDIA)

 

ICE MC

Ice MC, pseudonimo di Ian Colin Campbell, è nato a Nottingham il 22 marzo 1965. Nato da genitori di origini giamaicane, è vissuto a Nottingham dove ha frequentato la scuola. Proprio in ambito scolastico nacque il suo nome d'arte "ICE" (in seguito si scoprì essere tratto dalle iniziali di Ian Campbell Esquire). Dopo aver lasciato la scuola, a partire dal 1983 si unisce a un gruppo di ballerini di breakdance con i quali si esibisce in tutta l'Europa. Nel 1989 conosce in Italia il produttore musicale Roberto Zanetti, che gli dà la possibilità di pubblicare dei singoli. Quello stesso anno esce dunque il suo primo singolo "Easy", in stile hip house, che riscosse un buon successo in tutto il continente e in particolar modo in Italia, dove raggiunse la top5 delle classifiche, e in Germania, dove arrivò in top3. L'anno successivo furono invece dati alle stampe i singoli "Cinema" e "Scream", e il suo primo album "Cinema", tutti di grande successo commerciale. Nel 1992, il suo secondo album "My World" non riuscì a bissare il successo del suo predecessore poiché la hip house in quel periodo aveva meno seguito. Nel 1994 ha però la possibilità di incidere un terzo album, "Ice'n'Green", a cui partecipò anche Alexia. L'album scalò le classifiche mondiali così come i tre singoli estratti da esso: "Think About The Way" (usata nel 1996 come colonna sonora del film Trainspotting), "It's a Rainy Day" e "Take Away the Colour". L'album, visto il grande successo, fu pubblicato anche negli Stati Uniti dove ricevette una buona accoglienza, e venne ristampato come "Ice'n'Green - The Remix Album", che conteneva in aggiunta alcuni remix dei singoli pubblicati, nel 1996. Nello stesso anno ICE MC decide di abbandonare Alexia e Zanetti a causa di alcune incomprensioni e pubblicò il successivo album "The Dreadatour" con il produttore Masterboy. Dall'album fu estratto solo una canzone di successo, "Give Me the Light", ma il lavoro non fu comunque un successo a causa del tramonto della musica eurodance. Nel 1998 infine, pubblicò dei singoli promozionali, "Busy Body" e "Energy", sempre prodotti da Masterboy, ma non riuscì ad attirare l'attenzione. Dopo gli ultimi insuccessi decise di ritornare in Inghilterra e di ritirarsi dal mondo della musica, anche a causa di alcuni problemi personali.(fonte WIKIPEDIA)

 

THE PRODIGY

I Prodigy sono un gruppo Big Beat britannico, formatosi a Braintree nel 1990. Riconosciuti anche come il gruppo che ha portato ai mass media la sottocultura giovanile dei ravers, sono stati, con i Chemical Brothers, Fatboy Slim, The Crystal Method e altri, tra i maggiori esponenti del big beat degli anni novanta. Il primo album, The Prodigy Experience, risente fortemente della cultura dei rave, combinando canzoni estremamente potenti ("Jericho", "Charly") con l'anima festaiola e goliardica della band. Charly è il loro primo singolo uscito nel 1991. Successivamente a "Charly" pubblicano Everybody In The Place sempre del 1991, e sempre tratto da The Prodigy Experience. Fondati da Liam Howlett nel 1990 a Braintree Essex dopo che Keith Flint, Leeroy Thornhill e il dj-musicista Liam Howlett si conobbero a un rave party. Poche ore prima del loro debutto sulle scene entrerà a far parte del gruppo l'mc Maxim Reality, contattato all'ultimo momento dal manager del gruppo che all'epoca era un loro amico. Nacque l'idea di formare un gruppo di dj-musicisti-ballerini per suonare musica da destinare a questo tipo di feste. Nel 1992 pubblicano un altro singolo estratto da "Experience" si intitola Out Of Space. Nel progetto principale dei Prodigy era presente anche una terza ballerina on stage, Sharkey, che mollò il gruppo poco prima dell'esordio discografico perché non voleva trasformare la sua passione in lavoro. Il 1994 è l'anno di Music for the Jilted Generation  e No Good (Start The Dance) è la canzone trainante dell'album. Poison è il singolo del 1995 sempre tratto da Music for the Jilted Generation, successivamente a questo album i Prodigy pubblicheranno Fat Of The Land, l'album più famoso del gruppo, e quello di maggior successo di vendita. I singoli estratti, che hanno consacrato la band, sono Breathe, Firestarter e Smack My Bitch Up. Il video di Smack My Bitch Up fu sottoposto a censura a causa dei suoi contenuti forti. La canzone fu criticata poiché si pensò istigasse alla violenza verso le donne.Liam Howlett rispose dicendo: « Chi pensa che sia una canzone sul bello del picchiare le ragazze è senza cervello ». Nel 2000 Leeroy Thornhill smette i panni di ballerino per dedicarsi completamente ad un suo progetto solista in qualità di dj. Dopo l'addio del dj Leeroy Thornhill i Prodigy pubblicano Always Outnumbered, Never Outgunned (2004) e Invaders Must Die (2009). Il 18 marzo 2011 i Prodigy, attraverso il loro website e alcune mail hanno annunciato la proiezione di "World's On Fire", un film fatto per lo più da filmati del Warrior's Dance festival da luglio 2010. Verrà proiettato, per una sola notte, in alcuni cinema selezionati in Europa. Registrato prima da 65,000 fans, World's On Fire è il film debutto dal vivo che documenta il più grande concerto dei The Prodigy fino ad oggi. (fonte WIKIPEDIA)

 

FATBOY SLIM

Fatboy Slim, all'anagrafe Quentin Leo Cook, conosciuto anche come Norman Cook e anche come The BPA (The Brigthon Port Autority), è nato a Bromley il 31 luglio 1963, ed è un disc jockey, produttore discografico e beatmaker inglese. Il suo stile è conosciuto come big beat, una combinazione di hip hop, breakbeat, rock e R&B. Dopo essere cresciuto a Redhill, si trasferisce a Brighton per frequentare il college. Inizia a lavorare come DJ e poco tempo dopo si sposta a Hull per suonare il basso nella band degli Housemartins. Dopo il tour con Billy Bragg, il gruppo ottiene un contratto con l'etichetta Go! Discs. Il primo singolo prodotto è Flag Day che ottiene un discreto riconoscimento, seguito dal brano Sheep. Ma è con il terzo singolo, Happy Hour, che la band ottiene il primo successo raggiungendo il terzo posto nelle classifiche inglesi.L'album London 0 Hull 4 scala la top 10 con il singolo Caravan Of Love (una cover degli Isley Brothers) il gruppo raggiunge il primo posto. Il secondo album è The People Who Grinned Themselves To Death, che segna anche il termine del progetto. Norman torna a Brixton e riprende la carriera di DJ. Lavora ad un mix del celebre I Got Your Soul di Eric B e Rakim, per poi formare il collettivo di artisti Beats International. Nel 1989 realizzano il singolo Dub Be Good To Me che arriva in prima posizione. L'LP del gruppo è Let Them Eat Bingo, seguito nel 1991 da Excursion On The Version. Norman divorzia dalla moglie e per due anni non produce niente. Ashley Slater, cantante dei Microgroove, collabora con i Beats International al loro secondo album. Forti sono anche i suoi interessi nel Funk, il nostro diventa animatore del gruppo Freak Power, il singolo di quest'ultimi Turn On, Tune In, Cop Out si piazza ai primi posti delle classifiche e viene utilizzato dalla Levi's per una campagna pubblicitaria. Nel 1995, sotto lo pseudonimo di Pizzaman, Norman realizza un album in cui spiccano i singoli Sex On The Streets e Happiness. Norman e Slater, nel 1996, pubblicano l'album More Of Everything...For Everybody. Poco tempo dopo Norman registra brani sotto vari nomi d'arte: Mighty Dub Kats, Fried Funk Food. Con Damien Harris fonda la Skint Records, e cambia il proprio nome in Fatboy Slim. Nel 1996 arriva l'album Better Living Through Chemistry riferito ad uno slogan statunitense degli anni 1950, sull'importanza del Valium come calmante per i bambini iperattivi. Evidente il riferimento alla chimica e ai Chemical Brothers, gruppo che lo ha convinto a realizzare l'album. Durante questo periodo suona come DJ in club londinesi come il Big Kahuna Burger o il Sunday Social, che passano il suo singolo Santa Cruz. Con gli amici Damien e G Money fonda il Big Beat Boutique, club a Brighton, in cui svolge il ruolo di DJ resident. L'etichetta Caroline/Astralwerks promuove i suoi progetti negli Stati Uniti. Come Mighty Dub Katz pubblica Magic Carpet Ride (1997), seguito da NoWay (1998). Remixa brani per Cornershop, Beastie Boys, Wildchild e Fluke, per poi iniziare a lavorare all'album You've Come A Long Way, Baby, titolo tratto da uno slogan delle sigarette Virginia Slims. Il primo singolo è The Rockafeller Skank, tormentone dell'estate 1998 e colonna sonora del videogame FIFA 99. Seguono Gangster Trippin' e Praise you. Il terzo singolo è Right Here, Right Now, che riscuote un enorme successo a livello internazionale. Il 6 luglio 2001, Slim tiene un concerto sulla spiaggia di Brighton davanti a 40.000 persone. L'anno seguente ripete l'evento di fronte a 250.000 spettatori Lo stesso anno esce Palookaville, album preceduto dal singolo Slash Dot Dash. Continua a tenere concerti sulle spiagge, che ormai sono il suo marchio di fabbrica, in occasione di date particolari come, ad esempio, il veglione di San Silvestro o il giorno di capodanno radunando sempre migliaia di persone. Nel 2008 si ripresenta con lo pseudonimo di The BPA, pseudonimo poco conosciuto in Italia, e pubblica i singoli Seattle e Toe Jam che arrivano subito nelle classifiche dei singoli più programmati alle radio. Da ragazzo, è stato fidanzato con Samantha Fox.(fonte WIKIPEDIA)

 

EMMANUEL TOP

Emmanuel Top è nato il 25 Ottobre 1971 a Lille, nel nord della Francia. Inizia la sua carriera alla fine degli anni 80 e col tempo è divenuto uno dei primi dj's francesi ad avere successo in campo internazionale, soprattutto in Germania e Inghilterra. E' sato anche, insieme a Bruno Sanchioni, produttore e membero del gruppo BBE che ebbe un grande successo nella seconda metà degli anni 90 con Seven Days And One Week, piazzandosi al n.1 della Ibiza summer chart nel 1996. E', con i Daft Punk e Air, uno dei primi artisti francesi di musica elettronica che vedranno i loro lavori pubblicati da una delle più importanti case discografiche : la EMI/Virgin. Inoltre è famoso nell'ambiente undergound per la sua partecipazione a The Age Of Love e per i suoi singoli Ecsta-Deal, Turkich Bazar e Acid Phase che sono ancora suoanti e ballati in molti club. E' il fondatore delle labels Attack Records (nata nel 1993), Triangle (nata nel 1995) e Electret et O (nata del 1998). Attack Records è la label che si dedica quasi esclusivamente alle sue opere, la Triangle stamperà invece i singoli del progetto BBE (tra il 1995 e il 1998), la Electret et O stamperà invece i dischi di altri artisti più undergound che producono electro house (tra il 1998 e il 2002). Nel 1993 ha aperto il proprio studio di registrazione "Le Studio Des Ondes". I primi dischi sperimentali sono del 1993, ma è nel 1994 che esplode a livello mondiale con il singolo Turkich Bazar che include una citazione di Jim Morrison dal poema da lui scritto Black Polished Chrome. Il massiccio uso della Roland TB 303 nei propri singoli diventerà un marchio di fabbrica. Infatti sarà ricordato per le sonorità acide che puntualmente inserirà nei dischi firmati a suo nome. Nel 1995 esce l'album Release su triplo cd Attack Records, che contiene la già citata Turkich Bazar ma anche il singolo di maggior successo per Emmanuel Top : Acid Phase. Prosegue la scia degli "Attack Colorati" dopo Turkich Bazar (Attack Rosso) e Acid Phase (Attack Verde) nel 1995 è la volta di Tone (Attack Arancione) e Climax (Attack Azzurro). Nel 1996 esce l'album Asteroid su Nova-Mute Records e, come già anticipato, pubblica il suo successo mondialeSeven Days And One Week firmato, assieme a Bruno Sanchioni, come BBE. Il disco arriverà anche al n.1 nelle chart di vendita Italiane. Il successo lo porta a rilasciare anche un secondo singolo per BBE, dal titolo Flash.  In realtà Flash è il primo del progetto BBE, ma esplose solo successivamente a traino del successo mondiale di Seven Days And One Week. Altri singoli del progetto BBE saranno Deeper Love e Desire. Nel 1997 torna alle sonorità acide proponendo Rubicon su Nova-Mute. Nel 2003 Emmanuel Top si ritirerà per quasi 10 anni dalle scene musicali. Dopo quasi 10 anni di inattività, il 26 Febbraio 2010, Emmanuel Top sulla sua pagina di Facebook pubblica una nuova canzone intitolata Idealism dal classico sound Acid e Ambient che gli ha donato la popolarità. (fonte WIKIPEDIA)

 

DOUBLE YOU

Double You è il nome di un gruppo musicale Eurodance, formatosi in Italia nel 1985. Il gruppo nasce a La Spezia, quando William Naraine (Cantante), Franco Amato (Musicista) e Andrea De Antoni (Dj), iniziano la loro collaborazione Artistica. Il successo è imminente quando i tre ragazzi incontrano nel 1991 il Produttore Discografico Roberto Zanetti (DWA Records). Nel gennaio del 1992 esce il primo singolo "Please Don't Go", con il quale i "Double You" iniziano una tournee, che li porterà a girare mezza Europa. La canzone è una cover di un successo di KC and the Sunshine Band del 1980. Con 3 milioni di copie vendute, "Please Don't Go" si aggiudica il Disco D'Oro e di Platino in diversi Paesi. Il successo Mondiale arriva con l'uscita del secondo singolo "We All Need Love", nel giugno del 1992. Esce il primo album "We All Need Love", che contiene altri 2 singoli di successo, "Who's Fooling Who" e "With Or Without You". "Double You" è il gruppo di musica Dance più famoso del momento, e viene ospitato nei programmi Televisivi di tutto il Mondo. Prima di Natale esce la canzone "Why" ("Let's Make It Christmas"). Nel 1993 escono i singoli "Missing You" e "Part-Time Lover", quest'ultimo cantato in coppia con Alexia. Nei primi mesi del 1994 esce il secondo album "The Blue Album", dal quale vengono estratti altri 2 singoli di grande successo "Heart Of Glass" e "Run To Me". "The Blue Album" vende più di 300.000 copie in Brasile dove i "Double You" hanno l'onore di esibirsi in tutti i più grandi Teatri e Sale Da Concerto. Nell'Aprile del 1995 esce il singolo "Dancing With An Angel", dove il gruppo si avvale della voce di Sandy Chambers. Questo brano spopola in tutta Europa, mentre in Italia viene fatta una tournee di circa 8 mesi. A fine estate "Double You" canta nel primo singolo di Alexia "Me And You". In autunno esce "Because I'm Loving You", sempre in collaborazione con Sandy Chambers. Questo singolo viene promosso in diverse versioni. Nel 1996 Andrea De Antoni lascia il gruppo. In questo periodo i "Double You" hanno un grande successo in Brasile, ed è per questo motivo che solo per il Mercato Brasiliano esce l'album "Forever", che vende 150.000 copie. I singoli promozionali sono "If You Say Goodbye" e "Send Away The Rain". Nel giugno del 1997 esce il singolo "Somebody". Nello stesso anno in Brasile esce l'album "The Best Of Double You". Alla fine del 1998 anticipato dal singolo "Do You Wanna Be Funky", esce il quarto album "Heaven", dal quale vengono estratti i singoli "Ain't No Stopping Us Now" e "Desperado". Nel 2000 i "Double You" si sciolgono, ma prima rilasciano un ultimo singolo "Music" ("Is The Answer"). William Naraine continua a cantare come solista mantenendo il nome d'arte "Double You". (fonte WIKIPEDIA)

 

BLACK BOX

I Black Box furono un progetto musicale ideato dal trio di DJ e produttori Mirko Limoni, Daniele Davoli e Valerio Semplici. L'esordio avviene nel 1989 con il singolo Ride On Time, che riprende un celebre brano degli anni ottanta intitolato Love Sensation cantato da Loleatta Holloway sotto la produzione di Dan Hartman. Il successo è mondiale. Il disco raggiunge la posizione numero 1 delle classifiche di moltissimi paesi, e iniziano i primi guai. Infatti l'autore del brano originale (Hartman) intenta una causa legale al fine di apparire tra gli autori. Inoltre viene realizzata una nuova versione del brano, con la voce di Heather Small, che successivamente sarà la cantante degli M People. In effetti il brano dei Black Box era semplicemente un taglia e cuci del pezzo anni settanta. A breve distanza di tempo esce il secondo singolo, I Don't Know Anybody Else, più o meno ricalcante la stessa formula del precedente. L'immagine del progetto è la modella di colore Katrin Quinol, ritratta sulle copertine dei dischi ed immagine del gruppo. In realtà, dal secondo brano in poi, si scopre che la cantante era Martha Wash, precedentemente corista di Sylvester e componente del duo Two Tons Of Fun, che all'inizio degli anni ottanta incise un brano intitolato It's Raining Men (ripreso anni dopo da Geri Halliwell, ex Spice Girls). Ennesimo successo a livello mondiale, e realizzazione di successive versioni remix. Arriva il primo album, intitolato Dreamland. Ad uscire come terzo singolo sarà Everybody Everybody, e a seguire la cover (questa volta dichiarata) di Fantasy degli Earth, Wind & Fire. Il successo è sempre crescente, l'album è ricco di brani piacevoli, e verranno estratti altri due pezzi, Open Your Eyes e Strike It Up. Poco tempo dopo la Wash sarà chiamata a far parte del progetto made in USA C+C Music Factory con i quali aveva già collaborato per il classico house Deeper Love (1992). Anche in questa occasione preferiscono far apparire una modella anziché la corpulenta cantante che a questo punto intenterà una nuova causa legale. Tornando ai Black Box, il successo dei singoli e dell'album in tutto il mondo spinge ad una realizzazione di un secondo album, in verità una raccolta di versioni remix già pubblicate su singolo o realizzate per l'occasione. Dal 1992, anno difficile per la musica dance cantata in quanto aveva preso piede il fenomeno techno, musica dall'arrangiamento molto più duro e dalla ritmica molto più veloce, il successo del gruppo si ridimensiona. Pur rimanendo un nome importante della cosiddetta Spaghetti House si limitano a realizzare alcuni singoli di buona qualità, apprezzati dai disc-jockeys e dal pubblico delle discoteche, ma che non raggiungeranno i massicci risultati di vendita e gradimento ottenuti in precedenza. Incidono una cover di Native New Yorker, portata al successo negli anni settanta dagli Odyssey che verrà inserita nell'ultimo album del gruppo, stampato all'inizio degli anni 2000, perciò a circa dieci anni dal precedente. Meno dance del precedente e più orientato verso un genere funky jazz. Sarà l'ultima loro realizzazione discografica. (fonte WIKIPEDIA)

 

CORONA

Corona è un gruppo pop e dance italiano, che trovò il successo nel 1994 con la hit The Rhythm of the Night. Come frontwoman fu scelta una ragazza brasiliana, Olga de Souza. Fu lei a farsi conoscere presso il grande pubblico. Le registrazioni in studio furono eseguite dalle voci di Jenny B e di Sandy Chambers; queste ultime erano specializzate nell'interpretazione di brani dance, quasi sempre celate dietro altre frontwomen, spesso semplici modelle. Il primo singolo del progetto Corona fu The Rhythm of the Night, pubblicato nel novembre del 1993ed interpretato da Jenny B, che ottenne un enorme successo diventando il singolo più venduto del 1994 in Italia.I singoli successivi, a partire dal 1995, furono interpretati da Sandy Chambers. La strofa di The Rhythm of the Night riprende le stesse note del brano Save Me delle Say When (1988) ma non il ritornello; tutto il brano è caratterizzato da richiami sonori e vocali a celebri successi dance del decennio passato. Distribuito sul mercato europeo dalla ZYX, fu un grandissimo successo. Il singolo entrò in classifica italiana nel gennaio del 1994e vi restò sino a luglio,raggiungendo la vetta della classifica a febbraioe mantenendola per 2 mesi. Una versione remixata del brano raggiunse la seconda posizione nel Regno Unito nel settembre 1994.Così come altre canzoni Eurodance/Hi-NRG che alla fine divennero successi americani, come "Get Ready For This", "Twilight Zone" e "Tribal Dance" degli 2 Unlimited e "Strike It Up", "I Don't Know Anybody Else" ed "Everybody Everybody" dei Black Box, "The Rhythm of the Night" non attecchì negli Stati Uniti anche dopo che il suo successo aveva raggiunto il picco in Europa. Tuttavia, nella primavera del 1995, la canzone fu in tutte le radio americane e nei club, e raggiunse alla fine la posizione numero 11 della Billboard Hot 100. A partire dalla primavera del 1995 vennero pubblicati i singoli successivi, che confermarono il successo del progetto; si tratta di Baby Baby, Try Me Out e I Don't Wanna Be a Star, che in Europa consacrarono il progetto musicale, il quale ottenne un disco d'oro e tre d'argento. Olga de Souza partecipò come ospite nelle trasmissioni musicali più famose, e dopo aver partecipato ai Festivalbar 1994 e 1995, nel 1996 diventò una delle conduttrici del Festivalbar di quell'anno, insieme ad Amadeus e Alessia Marcuzzi.  Nel 1998 Corona pubblicò l'album Walking On Music, che fu anticipato dal singolo The Power of Love e che venne seguito dagli altri singoli Walking On Music (hit dell'estate 1998) e Magic Touch. A causa del calo d'interesse verso la musica eurodance, della quale Corona fu una delle principali esponenti, l'album non riscosse successo come quello predecessore. Successivamente, Corona cambiò nome in Corona X e nel 2000 pubblicò soltanto per il mercato brasiliano un altro disco, And Me U, distribuito dalla Abril Music, che spaziò in diversi generi musicali e dal quale venne estratto un solo singolo, Good Love. Nel 2004 Olga de Souza incise il brano "A cor dos teus olhos", in lingua brasiliana e di genere bossanova, che fu incluso nella compilation "Brazil 5000-3", e distribuito in tutto il mondo dalla "5000records". Nel 2005 iniziò la collaborazione con la "Shake Records", e nel gennaio 2006 Corona riemerse sulla scena musicale europea col singolo dance pop "Back in Time", che raggiunse la posizione numero 36 nella classifica italiana dei singoli. Seguì lo stesso anno l'uscita di "I'll Be Your Lady" e nel settembre 2007 "La Playa Del Sol". Nel 2010 Corona ritornò sulla scena musicale con l'album Y Generation e il singolo "Angel", seguito da "Saturday" nello stesso anno e da "My Song" nel 2011. (fonte WIKIPEDIA)

 

SCOOTER

Gli Scooter sono un gruppo tedesco di Amburgo che produce techno e hard dance. Complessivamente hanno venduto oltre 25 milioni di dischi e si sono aggiudicati più di 80 dischi di platino e d'oro. Sono considerati il gruppo dance tedesco di maggior successo con 23 singoli piazzati nelle top ten. Il gruppo è attualmente composto da HP Baxxter, Rick J. Jordan e Michael Simon. Sebbene la maggior parte delle prime produzioni del gruppo sono state in stile Happy Hardcore, o Hard Trance gli Scooter hanno sperimentato altri generi come l'hardstyle, il jumpstyle e, occasionalmente, l'Hip-Hop, l'hard rock e la house. Nel 1985 HP Baxxter e Rick J. Jordan si incontrarono ad Hannover in Germania attraverso un annuncio su un giornale specializzato e ha fondarono il gruppo synthpop/new Wave Celebrate The Nun. Baxxter era la voce principale del gruppo, mentre i vocals femminili erano curati da sua sorella Britt Maxime. Rick J. Jordan curava la parte strumentistica e di postproduzione in studio. La band ha pubblicato il loro primo album Meanwhile nel 1988. Tuttavia, la sovrabbondanza di band synth-pop “simil Depeche Mode” nate in quegli anni non portò particolarmente fortuna ai Celebrate The Nun che si persero quasi nell'anonimanto anche se  il singolo Will You Be There raggiunse la posizione n ° 5 sulla Billboard Dance Club Chart nel giugno 1990. Alla fine del 1993, i due componenti dei Celebrate The Nun  si unirono in team con Ferris Bueller ,cugino di Baxxter, sotto la supervisione di Jens Thele per formare una squadra di remixer con il nome di The Loop e  divennero uno dei “top team remixers” in Germania, rilasciando remix per artisti come Adeva , Holly Johnson , i Tag Team e RuPaul.Il progetto Scooteriniziò nel dicembre 1993. Il loro singolo di debutto fu una cover di René & Gaston Vallée De Larmes e ha raggiunse la posizione n8 nelle dance charts tedesche.  Nell'aprile del 1994, gli Scooter tennero il loro primo concerto dal vivo al "The Palladium" di Amburgo. A quel punto, gli Scooter passarono ufficialmente da essere un progetto in studio ad una vera e propria band, e il “rapping” di  Baxxter divenne uno dei marchi di fabbrica della band. Il primo singolo ufficiale della band Hyper Hyper era nato come un disco pensato per i club minori, ma ben presto raggiunse la posizione n.2 nella chart di vendita tedesca e si aggiudicò un triplo disco d’oro per le 750.000 copie vendute. Hyper Hyper  è entrato anche nella top-5 in Svizzera, in Austria e in Italia, e  nella top-10 nei Paesi Bassi e in Norvegia. Con il singolo successivo Move Your Ass gli Scooter raggiunsero la posizione N.3  in Germania a poche settimane dalla sua uscita, e sono riusciti ad aggiudicarsi  un disco d'oro per le vendite di più di 250.000 copie solo in Germania. Il singolo inoltre ha ottenuto un successo simile a quello del suo predecessore al di fuori della Germania: è entrato nella top-5 in Svizzera, Austria e Paesi Bassi, e  nella top-10 in Norvegia e in Italia. Il primo album degli Scooter esce nel 1994 e si intitola …And The Beat Goes On! e contiene i due precendenti singoli Hyper Hyper  e Move Your Ass, e altri due brani che diverranno un enorme successo : la hit estiva Endless Summer e Friends. Lo stile musicale degli Scooter è stato definito come una fusione di Happy Hardcore e Hard Trance. Gli Scooter traggono ispirazione da artisti come The KLF , Marc Acardipane , Charly Lownoise e Mental Theo e, più recentemente dai produttori hardstyle, come Technoboy e Headhunterz . I vocals degli Scooter sono spesso gridati, e hanno lo scopo di incitare una folla. Il singolo del 1995 si intitolerà Back In The U.K. Nel 1996 abbandonano temporaneamente i vocals caratteristici per dedicarsi ad una cover di un brano anni 80 di Billy Idol. Uscirà come singolo Rebel Yell. La band ha mantenuto la tipicità iniziale del loro sound in tutto il loro secondo album, Our Happy Hardcore , fino a quando lo stile è divenuto notevolmente diverso con il loro singlo del 1996 I’m Raving. L’album Age of Love, che ha raggiunto il 19° posto nella classifica tedesca, è stato l’ultimo album che ha visto come membro della band Ferris Bueller verrà sostituito dal dj Axel Coon, che aveva lavorato con la band in studio di registrazione già da qualche tempo. Nel 1998 esce No Time To Chill, che contiene uno dei singoli di maggior successo nel nuovo percorso degli Scooter, ovvero How Much Is The Fish ? piazzatosi al terzo posto in Germania e disco d’oro con 250.000 copie vendute. Nel 1999 esce Back To The Heavyweight Jam, che contiene Faster Harder Scooter (il primo singolo estratto) e la hit Call Me Mañana.  L’album raggiungerà la posizione n.7 in Germania e si piazzerà molto bene nelle classifiche europee, specialmente in Svezia dove sarà disco d’oro con 40.000 copie vendute. Attualmente gli Scooter sono ancora attivi, avendo prodotto molte hit per tutta la prima decade del nuovo millennio. La formazione appare un po’ rimaneggiata dall’originale, anche Axel Coon ha lasciato la band nel 2002, e comprende ancora HP Baxxter, Rick J Jordan e il nuovo membro Michael Simon entrato a far parte della band nel 2006. Il 7 settembre 2012, gli Scooter hanno rilasciato un nuovo singolo chiamato "4:00", che, fino ad ora, è disponibile solo in formato digitale. Il 16mo album in studio degli Scooter, dal titolo Music for a Big Night Out è uscito il 2 novembre 2012. Lo stesso giorno, il trio ha pubblicato il loro secondo singolo dal titolo Army of Hardcore. (fonte WIKIPEDIA)

 

MAURO PICOTTO

Mauro Picotto è nato il 25 Dicembre 1966 a Cavour, una piccola cittadina in provincia di Torino, da una famiglia di proprietari di cave. E' conosciuto a livello mondiale per le sue canzoni Komodo, Iguana e Proximus. Ha collaborato con Dj Tiesto e Mario Più. Partecipando alla Waly Cup Competition, concorso nazionale televisivo alla fine degli anni 80, ha avuto l'opportunità di conoscere Daniele Davoli, che era li per promuovere il suo singolo Ride On Time dei Black Box, e questo ha portato Picotto a gettarsi nella produzione musicale. Il suo primo singolo Gonna Get del 1991, prodotto con lo pseudonimo di R.A.F, divenne un successo ed è entrato nella top 20 in gran parte d'Europa. Negli anni 90 sarà uno dei dj italiani più in auge per la dance di fama mondiale lavorando soprattutto con i progetti Cappella e 49ers del produttore discografico di Media Records Gianfranco Bortolotti. Ed è proprio per la Media Records, o meglio per la sua sublabel GFB, che rilascia nel 1995 il suo primo singolo firmato con il proprio nome (dopo aver collaborato attivamente con l'etichetta in qualità di remixer per tutta la prima metà dei 90's) esce infatti Bakerloo Symphony di R.A.F. By Picotto che si piazza al numero 1 in Italia per otto settimane consecutive e che darà il via alla corrente Mediterranean Progressive. Negli anni 90 ha lavorato con molti esponenti del settore dance/progressive, tra le collaborazioni spicca quella con Gigi D'Agostino che si concretizzerà nel singolo Angel's Symphony del 1996. Il secondo singolo per quanto riguarda invece R.A.F. By Picotto è datato 1996, ancora sonorità Mediterranean Progressive, e ancora un enorme successo sia a livello radiofonico che di vendita. Il suo titolo è Ocean Whispers. Nel 1997 Picotto collabora con un altro grande esponente della musica progressive italiana, Mario Più. Insieme pubblicheranno per la BXR (sublabel della Media Records) il singolo No Name. Verso la fine degli anni 90 Picotto torna a produrre e remixare vari brani techno e progressive con lo pseudonimo di Megamind o Megavoices.  Il 1998 è l'anno di Pulsar (singolo che remixerà anche con lo pseudonimo appunto di Megavoices). Picotto torna così alle sonorità più techno che avevano caratterizzato il suo esordio. Il 1999 prosegue sotto l'insegna della techno, esce Iguana, disco tuttora suonato dai vari deejays che propongono techno remember. Caratterizzato da una cassa molto dura e da una linea di basso potente, uscirà per la BXR. Alla fine del 1999 entra in studio per realizzare quello che sarà uno dei suoi più grandi successi di vendita : Komodo. Il singolo include un campione da "Sweet Lullaby" dei Deep Forest, uscirà nel 2000 e farà parte (Insieme a Pulsar, Iguana e Proximus) del suo primo album intitolato semplicemente The Album. Nel 2005 si stacca dalla MediaRec per fondare una propria etichetta, la Meganite. Attualmente la Meganite conta al suo seguito artisti del calibro di Adam Beyer, Danilo Vigorito, Gabry Fasano e molti altri dj's che suonano techno. (fonte WIKIPEDIA)

 

ROLAND BRANT

Orlando Bragante, meglio noto con lo pseudonimo di Roland Brant è nato a Torino, il 18 febbraio 1961. E' piemontese di nascita ma di origine veneta, è uno dei pionieri della musica progressive in Italia, genere che ha iniziato a suonare fin dalla prima metà degli anni novanta. Il suo primo successo è datato 1993, si intitola Nuclear Sun ed è stato remixato da un artista del calibro di Gianni Parrini, anche esso guru della musica progressive dream italiana. Il pezzo Nuclear Sun è noto anche per avere un certo peso nella trama del romanzo Io uccido di Giorgio Faletti, del quale Bragante è amico personale. Nel 1994 realizza quello che sarà il suo secondo singolo e la sua seconda collaborazione insieme a Gianni Parrini. Prodotto da Luca Antolini esce The Kiss Of Medusa. Mastermind E.P. è un singolo di 4 tracce che esce per la Désastre Records nel 1994. Radium, Pulsar, Atmosfera, sono le rimanenti 3 tracce dell'EP. La track title che da il titolo all'EP è Mastermind, ed è un grosso successo di vendita. Le sonorità delle sue composizioni hanno anticipato di qualche anno quelle del cosiddetto sottogenere musicale Dream Progressive reso famoso in particolar modo da Robert Miles. In diverse occasioni Roland Brant ha inoltre fatto uso dell'Arpa Laser, costruita dalla italiana Kromalaser sull'invenzione dell'ingegnere Maurizio Carelli, strumento lanciato nel 1981 dal compositore Electronic/New Age francese Jean Michel Jarre. Il 1996 è l'anno della consacrazione, arriva Moon's Waterfalls un singolo che ebbe un enorme successo in Italia e anche svariati passaggi nei network radiofonici nazionali. L'ascesa del successo di Roland Brant non si ferma qui, pubblica nello stesso anno anche Hyperspace, un'altra canzone che vedrà un importante numero di passaggi nei network nazionali. Cosmic Rave è l'EP del 1997. Successivamente pubblicherà Ouland E.P. ed, insieme a Eddy Rave, Start New Game nel 1998. Il 1999 è l'anno di Love Is My Energy e di Heaven brano con il quale Roland si avvicina all'allora nascente genere italo dance, grazie anche al remix di Matteo Epis. Tra i molteplici club in cui ha suonato, particolare importanza ha avuto il locale Duplè a Serricciolo, dove dal 1994 al 2006 è stato resident; continuando a diffondere sonorità dream progressive quando nel mondo impazzavano ed esplodevano nuovi generi ogni istante. Ha contribuito a rafforzare quella che possiamo definire la grande famiglia techno-elettronica italiana, lasciando un'impronta indelebile nel carattere musicale europeo. (fonti WIKIPEDIA/DISCOGS)

 

DJ RICCI

Riccardo Testoni (in arte DJ Ricci) è stato un disc jockey e produttore discografico italiano. E' stato sicuramente uno dei più importanti dj/producer e remixer degli anni 90. Sono talmente tante le sue produzioni e i suoi remix che è quasi impossibile citarli tutti. Negli anni 90 ha collaborato stabilmente con i Datura, Glam, Moratto, Ramirez e con i principali esponenti del movimento techno italiano e internazionale. Nato a Ferrara il 30 aprile 1963 , agli inizi degli anni ottanta lavorò come disc jockey proponendo rock di gruppi degli anni settanta. Iniziò la sua carriera come DJ al Big Club, poi passò allo Small dove suonò rock, new wave e punk rock assieme a Red Ronnie. Negli anni novanta passò alla techno, suonando in vari locali in Italia (fra cui il Cocoricò di Riccione dove era resident DJ con DJ Cirillo) e all'estero (tra cui la Love Parade di Berlino e lo Space di Ibiza). In quegli anni lavorò anche per Radio Italia Network e altre radio italiane. Nel 1990 iniziò la sua carriera di producer e remixer con un brano dei Do It! (il primo progetto di Ciro Pagano e Stefano Mazzavillani, dal quale poi nel 1991 nasceranno i Datura). Il titolo del brano è Carico, Carico, Carico. Ricci realizzerà la versione Bla Bla Bleep. Attenzione/Tituta  del 1992, è la seconda release dei Do It! Anche qua Ricci si occuperà di remixare una traccia. Nello stesso anno, oltre a entrare come membro stabile insieme a Cirillo nel progetto Datura, realizzerà un remix del singolo Pacific Symphony dei Transformer 2. Con i Datura negli anni 90 realizzerà branii come Devotion, Fade To Grey, El Sueño, The 7th Hallucination. Sempre nel 1992 inizia la sua collaborazione anche con Ramirez  producendo La Musika Tremenda, Orgasmico e, nel 1993,  Terapia. La casa discografica che ha stampato gran parte dei suoi lavori negli anni 90 è la Dance Floor Corporation di Bologna (meglio conosciuta come DFC). Per questa etichetta infatti venivano stampati i dischi di Ramirez, i suoi remix, e i dischi di Elvio Moratto. Proprio col musicista di Trieste, Ricci intraprende una fruttuosa collaborazione. Con lui realizzerà i mix di La Pastilla Del Fuego e La Fuerza Pagana. Nel 1993 tornò a collaborare con Ciro Pagano e Stefano Mazzavillani nel brano Pessa Pessa (uscito nel 1994 e facente parte del progetto Masoko). Sempre nel 93, di nuovo con Elvio Moratto, darà vita al progetto Dance Or Die pubblicando Satisfy. Nel 1994 nacque Sex Drive dal Progetto Glam (con il quale aveva già collaborato per Hell's Party del 1992) , cantata da Pete Burns, ex voce dei Dead Or Alive. Nel 1995, Testoni fu autore di Steel Wheel e Musica, contenuti nel singolo Ricci '95; insieme a Rexanthony scrisse i brani Nytzer Ebb, The Symbol e Cocoricò (che porta il nome della discoteca); sempre nello stesso anno realizzò varie collaborazioni con Andrea Doria per Sgam Sgam, Hardtraxx, Cape Fear, Funk & Jam e Light My Fire. Continuano le collaborazioni con Ramirez con Bomba e Baraonda. Nel mix in vinile di quest'ultima saranno presenti 2 versioni di Ricci DJ: lo Structure mix e l'Adrenalina mix. Nel 1996 partecipò al progetto Neutopia con Electro Sound Generator e pubblicò, con il Progetto Glam You Got Me Thinking (cantata da Jimy Polo), un remix del pezzo Blob di Sinus e uno sul pezzo di Plastix Brr-Babba. Nel solito anno, esce su etichetta Go Ahead!, un suo singolo firmato insieme a Fabietto Dj : White Light. Nel 1997 collaborò nuovamente con Moratto in Lofty Journey e X-Clone. Il 1998 lo vide impegnato nelle tre versioni remix dei pezzi La Locura e Bomba. Nel 1999 diede vita a Jay Punker, Shooz, The Game e Killing Machine. Dj Ricci si è spento la mattina dell'8 luglio 2000, colto da infarto mentre si dirigeva a casa dopo una serata alla discoteca Cocoricò. (fonti WIKIPEDIA/DISCOGS)

 

SANDY CHAMBERS

Sandra "Sandy" Chambers è nata a Birmingham (in Gran Bretagna) l'11 Aprile 1967. E' una delle più importanti “voci nascoste” della musica eurodance avendo collaborato negli anni 90 con alcuni dei più importanti progetti dance come Corona, Double You e Aladino. Si è trasferita in Italia nel 1992, dopo aver completato con successo un corso di laurea in lingua italiana, presso l'Università di Lancaster. La sua carriera musicale inizia in tenera età, quando lei e i suoi fratelli hanno preso parte a concorsi canori in tutto il paese, cantando canzoni dei Jackson Five, Doobie Brothers, Three Degrees. A livello professionale, la sua carriera è iniziata con la sua collaborazione con la casa discografica DWA, avendo lavorato come corista con i Double You sui loro primi due album: We All Need Love (1992) e The Blue Album (1993). Il primo singolo dove emergono le doti canore di Sandy è Rock Me Baby del 1992 (cover di un brano anni 70 di George McCrae) cantato insieme a Babyroots. In seguito, sempre nel 1992, ha partecipato al progetto dance Netzwerk , che ha trovato il successo con Breakdown e Send Me An Angel (anche questa una cover di un vecchio pezzo new wave anni 80 in originale cantato dai Real Life). Nel corso del 1993 e nel 1994 amplia la sua esperienza musicale con il suo esordio in campo jazz, ma anche dedicandosi alla produzione di jingles per la televisione e la radio.  In questo periodo comincia la sua carriera di “cantante nascosta” in diversi progetti dance. Sua la voce in Jhava (Don't Tell Me Lies), Infinity featuring Sense (Baby Stay dove cantain duetto con William Naraine) e  Tuttifrutti (Superboy dove canta in duetto con Alexia). Ma soprattutto, quello che le porterà la fama a livello internazionale, sarà l'aver prestato la  sua la voce in studio per il progetto Corona cantando tutti i singoli a partire da Baby Baby (fatta eccezione per il primo successo The Rhythm Of The Night cantato da Jenny B). Dopo molte altre collaborazioni e sessioni di registrazione a Milano e dintorni, nel mese di maggio 1995 ha avuto l'opportunità di lavorare ancora una volta fianco di Double You, nel brano da top chart Dancing With An Angel sua infatti è la voce del ritornello.  Nel 1995, sempre per la DWA, incise Bad Boy con il nome di Sandy. La canzone ha raggiunto la top 20 in Italia ed è stata pubblicata anche in molti altri paesi. Dopo Bad Boy, Sandy entra a far parte di un progetto denominato Man Hammer Underground. Orfani di Taleesa, che ormai aveva già intrapreso una propria carriera da solista di successo, i produttori di Aladino collaboreranno con Sandy per il singolo Stay With Me, del 1995. Nel 1996 ha contribuito al progetto JK, sua la voce in My Radio (curiosamente i primi dischi di questo progetto erano cantati anche questi da Jenny B). E' sempre il 1996 quando parteciperà al progetto Dream Project come voce di Take A Chance. La sua passione per il canto e la musica in generale è dovuta alle influenze di cantanti come Aretha Franklin, Marvin Gaye, Luther Vandross, Freddie Jackson. I suoi cantanti preferiti contemporanei sono invece: Lisa Stanfield, Patty Labelle, Take 6. Le sue altre passioni, oltre alla musica, sono le lingue e dialetti. Ama l'arte in generale, ed è una lettrice molto avida, le sue letture preferite sono soprattutto i libri di psicologia. Non appassionata di sport lei stessa si descrive come una persona molto pigra, che dorme almeno dieci ore a notte! Per quanto riguarda il suo look, tende ad inclinarsi verso la "Hip hop american street wear " ed è anche molto appassionata di abbigliamento sportivo, anche se non è un tipo sportivo. Nel 1998, partecipa ai cori per la canzone di Alexia Bad Boy . La sua collaborazione con il progetto Corona si interromperà nel 1998, quando diverrà mamma. Tuttavia, il nuovo millennio riporterà in lei il suo interesse per la musica dance. Proprio nel nuovo millennio Sandra ha iniziato a lavorare per l'etichetta di Roby Benvenuto, prestando la sua bella voce a brani dance per molti mercati diversi da quello italiano. Curiose le parole di un produttore italiano che una volta disse: "Sandy, hai una voce fortunata. Tutto quello che canti diventa oro!" (fonte EUROKDJ.COM)

 

REXANTHONY

Rexanthony, pseudonimo di Anthony Bartoccetti (1977), è un musicista e produttore discografico italiano. Figlio di Antonio Bartoccetti, chitarrista rock progressive e Doris Norton musicista sperimentale. Dopo gli studi di pianoforte classico, di sintetizzatore e di applicazioni informatiche comincia il suo percorso musicale. Nel 1988 compone il suo primo brano dal titolo "Alpha 1", ma è nel 1991 che si fa conoscere al grande pubblico grazie al suo primo successo “Gas Mask” uscito su etichetta Trance Records (la stessa che in quegli anni pubblica i dischi dei Datura), seguto da “An.Tho.Ny” pubblicato anche in Giappone. Dopo un'esibizione al Cocoricò di Riccione ospite della cantante Grace Jones (1992), pubblica il singolo For You Marlene di genere elettronico hardcore nel 1992. In quello stesso anno lavora in team con i membri del Musik Research studio, occupandosi della ritmica negli album Technoshock 1,2 e 3 e, dal 1994, componendo personalmente i successivi album della serie. Nel 1994 esce Rexperimental, un album sperimentale contenente cover dei Tangerine Dream, Kraftwerk e Doris Norton. E proprio una cover lo porterà nuovamente in vetta alle classifiche, si tratta di Capturing Matrix, cover in chiave hard trance di un brano di suo padre (Antonio Bartoccetti – Antonius Rex) scritto negli anni 80, ovvero Capturing Universe. Il successo di Capturing Matrix è eccezionale, il disco è una bomba e ancora oggi è suonato negli eventi rave. Nel 1995 esce il suo follow up, che si piazza molto bene nelle classifiche specializzate e nelle classifiche di vendita (specialmente in quella italiana), il suo titolo è Polaris Dream. Il video di Polaris Dream sarà trasmesso in heavy rotation da MTV Europe per diversi mesi. Sempre nel 1995 su licenza del titolare del club Cocoricò, Rexanthony ha composto e realizzato l'album "Cocoricò Three" dal quale è stato estratto il singolo Cocoacceleration co-prodotto inseme a Molella. Nel 1996 esce l'album Technoshock 6 del quale, come già era successo in precedenza, verranno pubblicati 3 diversi ep (contrassegnati dalle lettere X, Y e Z) contenenti le tracce dell'album in versione estesa e realizzati appositamente per i club. In uno di questi ep, quello contrassegnato con la lettera Z, si trova l'ennesimo successo per Rexanthony, il singolo Equinoxe Party. Dal 1996 Rexanthony lascia l'etichetta S.O.B. (Sound Of The Bomb), sublabel della Flying Records,  che aveva pubblicato tutti i suoi lavori a partire da For You Marlene, per fondare una propria etichetta la FutuRex, sempre distribuita da Flying, e realizza il settimo album della serie Technoshock (il primo stampato su FutuRex), ma soprattutto nel 1997 stampa l'album Fine Pleasure, dal quale sarà estratto il singolo omonimo, ennesimo grande successo. Dal 2006 alterna alla musica elettronica anche la sua attività di pianista e tastierista rock, entrando come membro ufficiale in due band. Nel 2007 pubblica il doppio album Memorabylia contenente il meglio della sua discografia. Nel 2008 compone e incide l'album "War Robots", contro la guerra e la violenza. Nel 2010 realizza l'album Drag Me to Hard. Nel 2010 si esibisce in un concerto live unplugged al Pascià di Riccione. Nel 2011 realizza tutte le parti di tastiere dell'album rock Pre Viam. (fonti REXANTHONY.COM, WIKIPEDIA, DISCOGS)

 

MARIO FARGETTA

Mario Fargetta, noto anche con lo pseudonimo Get Far è nato a Lissone il 19 luglio 1962, è un disc jockey e produttore discografico italiano, specializzato in musica house e dance. Appassionato di musica e di calcio, comincia a fare il disc jockey durante la prima adolescenza. A quattordici anni, in seguito alla scomparsa del padre, prosegue gli studi informatici e svolge il mestiere di tappezziere. Dopo aver vinto un concorso per dj nel 1980, lavora per un breve periodo nella radio Super Antenna di Monza alternandosi anche con la carriera calcistica. Nel 1987 (stagione sportiva 1986-1987) rinuncia alla maglia di calciatore dilettante ("Mariolino" è stato per cinque stagioni il capocannoniere dell'A.C. Besana dalla Terza alla Prima Categoria) per lavorare a Radio Deejay grazie alla proposta dell'amico Linus. Produce il suo primo disco ufficiale nel 1992 per la Media Records, il suo titolo è The Music Is Movin'. Dal 1988 si occupa del mixaggio musicale delle due trasmissioni di Albertino: il Deejay Time e la Deejay Parade: i due programmi radiofonici di punta degli anni novanta, ispirati ai quali verranno realizzate, sempre grazie alla collaborazione tra i due, svariate compilation, delle quali, Mario, si è occupato della miscelazione delle tracce, avvalendosi anche in questi casi, della stessa tecnologia utilizzata nelle trasmissioni, come ad esempio jingles personalizzati. Il secondo singolo cantato da Ann Marie Smith è Music, fortunata cover del successo di John Miles. Le due canzoni entreranno nelle classifiche da club inglesi. Agli inizi degli anni 90 Fargetta inizia anche la propria carriera di remixer, remixando brani degli 883, 49ers, Joy Salinas e di altri importanti esponenti della musica dance del periodo. E' il 1993 quando lancia il suo terzo singolo : Your Love. Nel 1994 spinto dall'enorme successo del programma radiofonico Deejay Time, Fargetta continua a sfornare successi che puntualmente entrano della classifica di vendita italiana. E' proprio del 1994 il suo ennesimo successo dal titolo This Time (Sexy Nights). Midnight è il singolo del 1995, mentre nel 1996 produce The Beat Of Green (May Day - May Day) una canzone che sponsorizzerà un contest musicale legato ad una nota marca di birra. Sul finire 1997 partecipa con Albertino al programma televisivo Volevo Salutare. L'estate successiva partecipa a Italia Unz su Italia Uno e con Alex Farolfi da vita al progetto The Tamperer feat. Maya, che raggiunge il primo posto della classifica di vendita inglese con Feel It, brano basato sul campionamento di un classico dei Jackson 5 (Can You Feel It). Subito dopo arriva il follow-up, si intitola If You Buy This Record (Your Life Will Be Better) che arriva alla numero 3 della UK Chart e il cui intro trae ispirazione da Material Girl di Madonna. Dal 2001 produce alcune canzoni house-dance più legate allo stile radiofonico come I will rise again (2001), Good Times (2002) e People On The Beat (2003). Nel 2003 diventa proprietario di tre etichette dance: la Hands Up, la My Life e la Whim. Con lo pseudonimo di "Get Far" realizza remix di brani di altri artisti, e nel 2006 pubblica il brano Shining Star, cantato da Sagi Rei. Il brano sarà uno dei più ballati nelle discoteche di tutto il mondo, e nell'estate del 2007 viene realizzato un ulteriore remix, con videoclip, che ne rinnova il successo, riuscendo ad arrivare al primo posto della classifica dance di billboard. Ha partecipato come ospite a Sanremo 2012, dirigendo nella 4ª serata l'esecuzione del brano partecipante al concorso Respirare, cantato da Loredana Bertè e Gigi D'Alessio, che nell'occasione è stato eseguito in versione dance, grazie all'arrangiamento di Fargetta. È sposato dal 2006 con la conduttrice televisiva Federica Panicucci, dalla quale ha avuto due figli: Sofia e Mattia. (fonte WIKIPEDIA)

 

GIORGIO PREZIOSO

Giorgio Prezioso è un deejay e produttore discografico, è nato a Roma il 23 Febbraio 1971. La sua prima passione è lo scratch. Inizia a farsi notare dagli addetti al settore nel 1988, vincendo la Walkie Cup Competition a Riccione. Nel 1990 arriva secondo al DMC italiano, anche se per la giuria estera è primo all'unanimità per rappresentare l'Italia nel mondo. La sua carriera musicale iniziò nel 1987 all'età di 16 anni, affiancato dal fratello Andrea (di 3 anni e mezzo più grande), che collaborava con Jovanotti alla discoteca Veleno di Roma. Nel 1991, Prezioso venne assunto a Radio Deejay, e insieme al fratello Andrea realizza la sua prima produzione discografica : un ep techno dal titolo A New Kind Of Sound Generated From Our Nevrotic Mind Vol. 1 , firmato come Precious-X-Project, la cui traccia Dhukka diventa subito un successo a livello nazionale, grazie anche ai molteplici passaggi nel programma Deejay Time di Albertino. Giorgio Prezioso inizia così a muovere i primi passi in quella che sarà una delle trasmissioni radiofoniche più ascoltate degli anni 90. Nel 1991, ancora insieme al fratello, produce un altro disco techno che riprende la melodia di un noto videogame, Tetris, firmato stavolta col nome di Game Boys. Ormai parte stabile del cast del Deejay Time, esprime la sua geniale creatività e la sua personalità eclettica in alcuni spazi da lui curati come: "Disco Prezioso" "Prezioso Goes to Hollywood" e "DeeJay Parade, inventando uno stile tutto suo che renderà Radio DeeJay inconfondibile. Si esibisce davanti a piu di 10000 persone nei Capodanni al Forum di Assago e al Palastampa di Torino insieme al Deejay Time. Collabora con Jovanotti che lo rende popolare citandolo in uno dei suoi brani di maggior successo (Non M'annoio) con lo slogan Tempo-Prezioso! Nel 1993 esce il suo primo singolo firmato col proprio nome. Questa volta abbandona i suoni techno per dedicarsi ad una produzione eurodance, genere che sta nascendo in quegli anni. Il brano è Get On Up, uscirà su etichetta DBM Department. Si afferma anche come remixer collaborando con artisti del calibro di 883 e Joy Salinas. Nel 1994 inizia una collaborazione con la Bliss Corporation di Torino, che lo porterà a realizzare due singoli eurodance di successo : Don't Stop e Anybody Anyway, la cui parte vocale è affidata alla bella voce dei Da Blitz, Vivian B.  Nel 1995 torna ai suoni più duri che caratterizzano di più il suo stile. Esce infatti il nuovo singolo, commistione di techno e eurodance dal titolo Feel The Rhythm, stampato su etichetta No Colors, sarà un ennesimo successo di vendita e otterrà diversi passaggi radiofonici come i precedenti. Nel 1996 insieme a Federico Franchi e Mario Di Giacomo darà vita al progetto hard trance Alternative Creators, il cui primo singolo The Sound Creation, stapato su etichetta Trance Communication Red Records diverrà uno degli anthem hard trance del periodo. Sempre per la stessa etichetta nel 1997 realizzerà, questa volta firmandolo solo col proprio nome, un altro singolo hard trance, ennesimo successo di passaggi radiofonici (e suonato nei rave party grazie ad una versione hardcore remixata dagli Stunned Guys). Il suo titolo è Raise Your Power. Nel 1999 si riunisce con il fratello Andrea insieme a Marvin e sforna dischi che vendono milioni di copie consacrandosi anche come produttore discografico tra i più forti in Europa. Il progetto Prezioso featuring Marvin infatti in breve tempo ottenne un vasto successo non solo in Italia, partecipando anche al programma d'intrattenimento musicale estivo Festivalbar, ma anche in Europa e la hit Tell Me Why sarà il successo dell'estate 1999. Attualmente Prezioso, lasciata Radio Deejay, conduce su M2O, emittente che comunque fa parte dello stesso gruppo editoriale, il programma Prezioso in action programma considerato dagli ascoltatori il più divertente ed il più rilassante (o "sdraiante" per usare un termine del dj).(fonti GIORGIOPREZIOSO.COM, WIKIPEDIA)

 

U.S.U.R.A.

Siamo agli inizi degli anni '90 quando Giacomo Maiolini fonda la band degli U.S.U.R.A.. Il progetto viene fondato con i produttori Alessandro Gilardi e Walter Cremonini (che ha nel suo repertorio anche i singoli di Antares e Jinny). Ai due produttori ne va aggiunto anche un terzo, è Roland “Rollo” Armstrong, che durante l'arco degli anni '90 ha collaborato a numerosi progetti quali Livin' Joy, Captain Hollywood, Felix, Faithless. Pare che il nome U.S.U.R.A. derivi dal nome della madre di Maiolini, Ursula, e pare che dedicato alla madre di Maiolini sia anche il primo singolo che la band mette sul mercato, Open your mind nel 1992, famosissima e stra-ballata in tutte le discoteche. Il brano, creato elaborando il singolo dei Simple Minds "New Gold Dream", divenne presto famosissimo, arrivando ai primi posti in classifica e lanciando gli U.S.U.R.A.. Fin da subito sono chiare le influenze techno-underground che caratterizzano la band, dalle produzioni dell'epoca, influenze che si ripercuotono tutte nel loro primo disco, uscito sotto la Deconstruction Records. Il video di Open Your Mind entra in rotazione su MTV, e viene messo in onda parecchie volte. I loro singoli successivi non raggiungono lo stesso successo di Open your mind ma vengono notevolmente apprezzati e ballati da i fan della musica Dance. Nel 1993 esce il singolo Sweat che ottiene un discreto successo, spingendosi fino al terzo posto in classifica, e vede stavolta la collaborazione di Walter Cremonini, Claudio Varola, Michele Comis e Elisa Spreafichi. L'etichetta che stamperà Sweat è sempre la Deconstruction Records, ma escono diverse stampe in vinile di diverse case discografiche, una tra tutte la italiana Time Records, che propone una sua serie di versioni all'interno del vinile. Purtroppo, benchè apprezzato da molti, nel tempo Sweat non ha mantenuto la fama del singolo precedente. Sempre nel 1993 esce Tear It Up, un singolo che vede la collaborazione di Newfield. A partire dal 1994 il gruppo si dedicò anche ai remix di numerose canzoni, fra cui alcune hit del rocker italiano Vasco Rossi (il singolo con le loro versioni Gli spari sopra e Delusa rimase al numero 1 per dodici settimane) e degli 883 (Non ci spezziamo). Sempre di quel periodo sono i remix per un altro progetto dance italiano, Jinny, progetto nato dalle menti degli stessi produttori. Gli U.S.U.R.A remixeranno i singoli Feel the rhythm e One more time, entrambi entrati nella Top 10 dei singoli più venduti in Italia. Nello stesso anno, avvalendosi della collaborazione della cantante Nicole McCloud, pubblicarono il singolo Drive me Crazy. Ma l'anno che veramente costituisce il vero e proprio successo internazionale degli U.S.U.R.A. è senza dubbio il 1995, che con il grandissimo successo di Infinity, realizzato con la collaborazione dei Datura, sigla un successo epocale nella storia della Dance, replicando, se non superando il successo ottenuto con Open your mind. Davvero accattivante, coinvolgente e ballabile, oltre che orecchiabile, Infinity conquista presto tutti. Sull'onda del successo la band continuò a sfornare singoli come The Spaceman, disco del 1995 che vede nuovamente un riff di chitarra protagonista della melodia principale. Questa volta il sample sarà quello di Run To You di Bryan Adams. Nel 1996 escono Flying High e In the Bush. E nel 1997 Dj Quicksilver fece un omaggio agli U.s.u.r.a. con un famoso remix del loro singolo d'esordio Open your mind. Quando tutti pensano che questi due singoli costituiscono il grande ritorno della band, in realtà sono il preludio all'ultima loro hit di successo. Trance Emotions esce nel 1998 e sarà l'ultimo brano firmato U.S.U.R.A. Per questo brano abbandonano le sonorità eurodance che li avevano caratterizzati nei lavori precedenti per dedicarsi appunto a sonorità prettamente trance. La loro collaborazione del 97 con Dj Quicksilver sfocia anche in un remix di questo brano. In soli 7 anni di carrirera la band ha pubblicato in tutto 9 singoli e 1 album (Open Your Mind: The Album uscito nel 1993). Ma non dobbiamo pensare che i produttori degli U.S.U.R.A. si limitino a queste produzioni. In realtà la loro carriera brilla di numerosissimi altri titoli e collaborazioni, a cominciare dai dischi di Aladino, Silvia Coleman e Jinny, che sono stati interamente prodotti dagli U.S.U.R.A. ! Infatti, possiamo trovare i loro nomi su diverse versioni dei singoli. (fonti EUROKDJ.COM, WIKIPEDIA)

 

JENNY B

Jenny B, nome d'arte di Giovanna Bersola è nata Catania il 20 luglio 1972 da padre senegalese e madre italiana, ma cresciuta a Reggio Emilia, la città dei suoi genitori affidatari. La sua carriera, che spazia dal pop, alla dance (specialmente Eurodance ma anche House), al jazz, alla musica leggera italiana, inizia a 15 anni ma i primi progetti importanti risalgono agli anni novanta. Infatti è nel 1993, anno in cui presta la voce a Corona nel grande successo dance The Rhythm of the Night, che ha raggiunto le dieci milioni di copie vendute. Sempre nel 1993 durante un concerto Jenny B. e' stata scelta per partecipare ad un video di “Zucchero Sugar Fornaciari” , “Il pelo nell'uovo” , (vincitore del “Grammy World Award” a Montecarlo). Una volta sul set del video , le sue incredibili capacita' vocali hanno convinto Zucchero a coinvolgerla nel suo “LiveTour 93”, ponendola per la prima volta sul trono che altrimenti sarebbe stato della altrettanto magnifica Lisa Hunt . Questa esperienza ha segnato in modo definitivo e con grande successo l'inizio della carriera professionale di Jenny B. , che ha continuato a prendere parte a progetti con diversi stili musicali , spaziando dal Jazz alla Dance , vista la sua eccezionale versatilita' vocale. Ed è proprio del 1993 la sua collaborazione con il progetto Red Velvet al quale presta la sua voce per Lady Don't Cry. Considerata, a ragione, la “Regina Nascosta della Eurodance” proprio per aver prestato la sua voce ai più importanti progetti italiani del periodo, nel 1993 Jenny esce a sorpresa con un singolo firmato a suo nome : Wanna get your love.   Nel 1994 Ivano Borgazzi, pianista e compositore di Reggio Emilia, fonda i Funky Company, gruppo italiano acid jazz che con la voce di Jenny ha un grande successo in tutta Europa. Due gli album incisi con la band, album per i quali Jenny figura anche fra gli autori di molti brani: "Tendency of Love" del 1995 ed "Everytime" del 1997. Tra i collaboratori anche grossi nomi internazionali, da Joy Malcolm degli Incognito a Ernie McKone dei Galliano. Memorabile la performance vocale di Jenny in due differenti versioni di Summertime, classico del jazz. Sempre in ambito eurodance, e sempre nel 1994, Jenny presta la sua voce a J.K. (un progetto musicale dei produttori Larry Pignaroli e Davide Riva), esce il grande successo You And I remixato anche dai Bliss Team. In realtà jenny aveva già collaborato al progetto J.K. Per i singoli You make me feel good del 1992 e Beat it del 1993, ma You And I è il singolo che ha portato la notorietà del progetto all'estero. Il progetto Playahitty è stato uno dei progetti musicali eurodance più importanti degli anni novanta. Il progetto è nato per mano del produttore italiano Emanuele Asti, che ha anche scritto musica e testi, in collaborazione con Stefano Carrara. Il loro brano più famoso, pubblicato nel 1994, è il grande successo The Summer Is Magic e naturalmente si avvale della bella voce di Jenny B. Nel 1995 i produttori Corrado Vacondio e Mauro Gazzotti collaboreranno con Jenny per il progetto Libra, uscirà l'unico singolo del progetto, Closer To Me su etichetta Groove Groove Melody. Sempre nel 1995 tornerà a collaborare con Playahitty rilasciando una seconda hit 1,2,3 train with me che non ebbe il successo eccezionale del precedente singolo, ma che risulterà ugualmente godibile. Forte della sua preparazione in ambito jazz, avendo vinto in gioventù una borsa di studio in canto jazz a Boston, Jenny si dedica molto a questa tipologia musicale. Nel 1997 Jenny B. ha collaborato all'album di Ligabue “A che ora è la fine del mondo” nel pezzo Male non Farà. Dopo aver riportato al successo Dammi solo un minuto dei Pooh nell'album dei Gemelli Diversi del 1998, debutta da solista al Festival di Sanremo 2000 vincendo con Semplice sai il Primo Posto nella categoria Nuove Proposte e il Premio della Critica Mia Martini. (fonti JENNYB.NET, WIKIPEDIA, DISCOGS)

 

49ERS

I 49ers sono un progetto musicale italiano ideato da Gianfranco Bortolotti (Media Records) appartenente all'ondata di produzioni dance di fine anni ottanta, definite all'estero con l'appellativo di Spaghetti House, insieme ai Cappella (altro progetto di Bortolotti). Nascono nel 1985, ma è solamente alla fine del 1989 che i 49ers realizzarono il disco della svolta. Il singolo Touch Me, era un brano dance-house con le voci campionate di Aretha Franklin e Alicia Warren. Ebbe un enorme successo in Europa e negli USA, dove raggiunse la prima posizione nella classifica dance. Ideale follow up di questo singolo fu il successivo, uscito nel 1990, dal titolo How Longer, che confermò il successo del progetto. Dopo qualche mese arrivò Don't You Love Me (con la collaborazione di Jody Watley), e l'inevitabile album, intitolato semplicemente 49ers, pubblicato all'estero dalla prestigiosa etichetta Island Records. Così come per i Cappella, anche per i 49ers il successo ottenuto all'estero e in patria porto Bortolotti a dover trovare una vera cantante per il progetto (fino ad allora confinato alle sole produzioni in studio) e a trasformare così i 49ers in una vera e propria band eurodance. Girò tutto il mondo e in 6 mesi provinò cantanti provenienti dall'america e dal regno unito appositamente per registrare il nuovo album. Dopo i primi 5 provini però le voci ascoltate non erano sufficientemente adatte al progretto secondo Bortolotti, e quindi continuando la ricerca, si trovò negli studi della MCA, dove sentì la voce di Anne Marie Smith. La ricerca era terminata, Anne Marie sarà la prima vera voce dei 49ers e il primo singolo che inciderà col gruppo sarà Move Your Feet, remixato tra gli altri da Fargetta. Move Your Feet prenderà d'assalto le classifiche di tutta Europa e d'America raggiungendo la prima posizione nelle classifiche di molti stati. Una breve pausa e il progetto rilasciò un nuovo singolo, anteprima al secondo album che venne realizzato qualche tempo dopo, e sempre distribuito in tutto il mondo. Si tratta di Got To Be Free, uscito nel 1992, anticipazione del nuovo album Playing With My Heart uscito nell'autunno dello stesso anno. Febbraio 1993, il nuovo singolo Everything arriva alla posizione # 1 in 120 radio italiane e verrà ri rilasciato sul mercato estero dalla prestigiosa London Records. Entro la prima settimana di maggio, arriverà alla 5 posizione tra i singoli più ballati in inghilterra. Dalla metà degli anni novanta il gruppo incide solamente brani singoli, che comunque riscuotono sempre un discreto successo, specialmente nei dancefloor. E' il caso di Keep Your Love, Rockin' My Body,  Hanging On To Love e Lovin' You. Nel 1997 esce Baby I'm Yours, conosciuta nella versione più famosa quale "Van S Hard Mix" curata da Mario Scalambrin e Roberto Guiotto. Il progetto entra in una lunga pausa nel 1998 con la pubblicazione dell'ultimo singolo: Let The Sunshine In  e la separazione dal gruppo da parte di Anne Marie Smith. Pausa interrotta solo da qualche remix dei vecchi brani nel nuovo millennio, fino 2013. E' proprio il 10 di Febbraio del 2013, dopo più di 10 anni in inattività che la band rilascia un nuovo singolo. Si intitola Shine On In Love. (fonti EUROKDJ.COM, WIKIPEDIA)

 

2 BROTHERS ON THE 4TH FLOOR

2 Brothers on the 4th Floor è stato un gruppo musicale olandese di musica eurodance ed happy hardcore attivo negli anni novanta composto dai fratelli Martin e Bobby Boer. I 2 fratelli per anni avevano sperimentato la loro musica in una piccola stanza da letto, ma nel 1990 iniziarono a “fare sul serio” pubblicando il loro primo singolo Can't Help Myself, insieme al rapper Da Smooth Baron MC. Il singolo fu subito un successo in patria e in Germania. Per il successivo singolo la band si era arricchita di due elementi, la cantante Peggy "The Duchess" e Gale Robinson. Il secondo singolo, Turn Da Music, riscosse tuttavia minor successo ma servì per far conoscere il nome della band negli ambienti musicali. Dopo la realizzazione di questo singolo, la band si sciolse temporaneamente e i due fratelli intrapresero due strade diverse: Martin, sotto lo pseudonimo Dancability Productions, si occupava del remixaggio di brani di artisti famosi mentre Bobby si occupava della grafica delle copertine. Nel 1994 il gruppo si riformò con l'aggiunta di altri due componenti, il rapper D-Rock (René Phillips) e la cantante Des'Ray (Desiree Manders). Pubblicarono così il loro primo album, Dreams, che vendette discretamente soprattutto nei Paesi Bassi grazie al successo internazionale dei primi due singoli. Il primo estratto dall'album sarà Never Alone, che si piazzerà al secondo posto della classifica dei Paesi Bassi, al numero 1 in Israele e ottiene un disco d'oro. Il secondo estratto dall'album è Dreams (Will Come Alive), che riscosse un successo ancora maggiore in tutta Europa, arrivò al secondo posto in Israele e al numero 1 in patria. Dreams (Will Come Alive) è il singolo che spianerà la strada a livello internazionale ai 2 Brothers on the 4th Floor, dopo questo enorme successo furono in seguito realizzati altri singoli che, pur non ricevendo l'attenzione dei precedenti, ebbero comunque un ottimo riscontro da parte del pubblico. Nel Luglio 1994 l'album Dreams è il più venduto nei negozi di dischi dei Paesi Bassi e resterà in vetta alle classifiche di vendita per diverse settimane, riscuotendo consensi positivi anche da parte della critica musicale. Tra il 1995 e il 1996 la band continuò a pubblicare nuovi singoli, cambiando il genere in happy hardcore. Nel 1995 escono Fairytales (di nuovo al n.1 in Israele) e Fly (Trough The Starry Night). Il loro secondo album, semplicemente intitolato 2, esce nel 1995, arriverà alla 18ma posizione nei Paesi Bassi e contiene sia  Fairytales che  Fly ma anche Mirror of Love, e soprattutto il singolo Come Take My Hand. Con il singolo I'm Thinkin' of U, nel 1997, il gruppo tornò all'eurodance e presentò nel singolo anche una versione R&B del brano. Nel marzo 1998 pubblicarono il singolo Do U Know e a fine anno fu invece ripubblicato The Sun Will Be Shining, singolo che conteneva numerosi remix da parte di artisti come Mark van Dale & Enrico, Dance Therapy e la Dub Foundation. Insieme a questo singolo era allegato anche un CD-Rom contenente il video della canzone e il dietro le quinte dello stesso. Il 5 febbraio 1999 fu pubblicato il singolo Heaven Is Here, mentre il 29 ottobre dello stesso anno fu pubblicato il singolo Living In Cyberspace. Il 16 giugno successivo fu invece la volta di Wonderful Feeling e un anno dopo, il 29 giugno 2001, pubblicarono il loro ultimo singolo, Stand Up And Live. Successivamente non ci sono state più altre pubblicazioni e la band attualmente risulta sciolta. Des'Ray ha avviato una carriera da solista mentre D-Rock collabora con la band E-Life. L'ultima performance dal vivo del gruppo risale al gennaio 2006 in Norvegia. Nel 2010 in maggio, il gruppo ha pubblicato un nuovo album dal titolo The Best Of , disponibile su iTunes. Poco dopo, hanno pubblicato un album di remix in 3 volumi. Nel 2011 Never Alone, così come altre canzoni della band, sono presenti nel trailer del film olandese New Kids Nitro. Quintino & Afrojack hanno utilizzato un sample da Can't Help Myself  nel loro brano Let Me See You Dance. (fonti EUROKDJ.COM, WIKIPEDIA)

 

ALEXIA

Alexia, all'anagrafe Alessia Aquilani, nasce a La Spezia il 19 maggio 1967. Inizia a cantare fin da piccola, indirizzata alla musica dalla sua passione e dai genitori. All'età di 7 anni entra a far parte del complesso I ragazzi di Migliarina, di cui diventa cantante solista. Nel frattempo si dedica allo studio del canto, del pianoforte e a un'altra bellissima arte, la danza. Dopo la maturità inizia a collaborare con la casa discografica DWA e partecipa a diverse parti canore delle hit del momento Please don't go e Part time love della band Double You. Negli stessi anni inizia la collaborazione con Ice Mc. Il risultato sarà una serie di successi, uno tra tanti è Think About the Way inserita come colonna sonora nel film del 1996 Trainspotting e che vende più di 2 milioni di copie nel mondo. Nel 1994 Alexia gira il mondo nel tour Ice Mc, e presta la sua voce al follow up di  Think About the Way: It's A Rainy Day che riscuoterà pari successo del suo predecessore. Nello stesso periodo, siamo nella metà degli anni 90 presta la sua voce ad altri progetti di musica dance tra i quali: Cybernetica con il brano I Wanna Be With You, Digilove con i successi Let the Night Take the Blame e Give You Love, ma soprattutto canta le parti vocali dei primi due singoli dei Fourteen 14 Don't Leave Me e Goodbye (medley in chiave eurodance di due successi di fine anni 80 di Savage : Goodbye e Ten Years Ago). È una delle poche cantautrici italiane a scrivere di suo pugno i testi in inglese. Poco dopo questo periodo costellato di collaborazioni, Alexia diverrà solista, imponendosi come una delle icone di un movimento musicale prettamente europeo. Il 28 agosto del 1995 esce il suo primo singolo ufficiale Me and You (nel quale si avvale della collaborazione di William Naraine dei Double You), che oltre a vendere tantissime copie, porta Alexia alla prima tournée da solista.  Il singolo diventa n.1 in Italia e Spagna. Nel 1996 esce il suo secondo singolo, Summer is Crazy: Il brano raggiunge i primi posti in Spagna, Italia e Finlandia, ma anche in Francia e in altri paesi dell'Europa. Nel 1997 esce il suo primo album Fan Club che include il pezzo di successo Uh la la la. L'album vende più di 600.000 copie, scala le classifiche europee e raggiunge un notevole successo anche in Inghilterra dove verrà incisa una versione remixata del brano che entrerà subito nella classifica di MTV. Fan Club si aggiudicherà anche molti dischi d'oro e di platino. Nel 1998 viene pubblicato il primo singolo del secondo album della cantante, Gimme Love. È subito successo coronato da primi posti in classifica e dalle vendite. Inoltre l'album The Party vende più di 500.000 copie in poco tempo. Nello stesso anno esce il secondo singolo The Music I like che si appresta ad arrivare immediatamente nelle classifiche europee al primo posto vendendo moltissime copie. Continua la promozione e la tournée dell'album, con l'uscita del terzo singolo Keep On Movin'. Dei brani sono stati inoltre fatti svariati remix che sono stati inclusi come bonustrack nell'album. Nel 1999 esce il terzo album dal titolo Happy, e il primo singolo è Goodbye che oltre ad essere il tormentone dell'estate, raggiunge i primi posti in classifica in Europa, conquistando molti dischi d'oro e di platino e l'approvazione del pubblico. Esce anche il secondo singolo Happy che ottiene un grande successo, consacrando Alexia come una delle cantanti più famose in Italia. Nel 2002 dopo un decennio coronato di successi dance, passato a cantare in inglese, Alexia decide di cambiare percorso musicale dedicandosi al soul, blues e rock, inizia a cantare in italiano e partecipa al Festival di Sanremo, piazzandosi al 2º posto della categoria Big e vincendo il Premio Volare migliore Musica, con il brano Dimmi Come, successo che ripeterà l'anno successivo, vincendo addirittura la manifestazione canora con Per dire di no. Dal gennaio 2013, Alexia è ospite fissa della sesta edizione de I migliori anni, programma condotto da Carlo Conti in onda su Rai 1 il sabato sera, l'uscita del nuovo album è prevista entro il 2013. (fonti ALEXIAOFFICIAL.COM, WIKIPEDIA)

 

MARIO PIU'

Mario Piperno, in arte Mario Più (Livorno 26 agosto1965), è un disc jockey italiano. Proviene dalla regione che alcuni anni fa ha contribuito all'affermazione della progressive e techno in Italia, la Toscana, spaziando poi anche nei generi dance, trance. Già attivo in Toscana come dj fin dall'inizio degli anni 90 la leggenda vuole che il nome d'arte Mario Più fosse stato suggerito da Roberto Pannocchia, gestore del Club Imperiale nei primissimi anni della decade, locale dove Mario ha lavorato proprio in quel periodo sotto invito di Pannocchia (questo particolare della storia si può reperire nell'intervista a Pannocchia stesso nel film documentario Mezzanottemezzogiorno di Andrea Bertini). Inizia la sua carriera di produttore musicale nel 1993 con Dangerous Control un singolo prodotto per l'etichetta toscana Interactive Test (etichetta che all'epoca pubblicava già i lavori di Miki, Francesco Farfa e Roby J), ma è nel 1996, grazie all'esplosione del genere mediterranean progressive, che arriva al successo nazionale con il singolo Elixir. Elixir esce per la BXR di Gianfranco Bortolotti, sublabel della Media Records, etichetta specializzatasi poi negli anni in progressive e techno e della quale Mario Più (insieme a Gigi D'Agostino, Saccoman e Mauro Picotto) sarà uno dei “rappresentanti” principali. Sul retro di Elixir si trova Dedicated che diventerà “de facto” la “vera” side A del disco grazie ai passaggi radiofonici nei network nazionali e che porterà il lavoro al secondo posto della classifica ufficiale di vendita italiana nel 1997. Ha suonato in tutti i club italiani più conosciuti durante le stagioni di maggior successo: tra questi Insomnia, Imperiale, Aida, Ecu, Embassy, Bxr, Matrix, Jaiss e Ultimo Impero. Soprannominato il “Super Mario Nazionale” dai suoi fan italiani, ora Mario Più è da tempo “internazionale”, amato per il suo sound unico, per le sue produzioni, per i suoi set carichi di ritmo e di energia. Oggi lo ospitano i club più prestigiosi d'Europa e del mondo, per citarne qualcuno: Temple (Dublino), U60 (Francoforte), Passion (UK), Privilege (Ibiza), Slinky (UK), Arc (New York). È un dj del roster Gatecrasher, sempre più impegnato nei tour: Malesia, Giappone, Stati Uniti e Canada, Sud America e Australia. Da molti anni Mario Più è uno degli artisti di punta di Media Records, A&R dell'etichetta Bxr, sinonimo di elettronica italiana nel mondo. Ma come è Mario Più quando non lavora? Cosa gli piace fare? Si definisce un tipo tranquillo pacifico che ama rilassarsi e ascoltare musica, non solo Techno, con un solo vizio, le Harley Davidson. Nel 1996 produce la compilation Fuori Orario insieme all'amico Mauro Picotto, ma soprattutto produce il singolo Mas Experience che lo consacrerà come uno dei più importanti produttori di musica progressive in europa. Con l'amico Mauro Picotto realizzerà No Name, un singolo in pieno stile mediterranean progressive che uscirà nel 1997 e che sarà un ennesimo successo sia di vendita che di passaggi radiofonici. Nello stesso anno inizia una collaborazione artistica con quella che diverrà la sua futura moglie, ovvero la cantante Stefania Di Stefano meglio conoscita con il nome d'arte di More. Con More realizzerà il singolo All I Need, il primo disco che si distaccherà dalle sonorità progressive tipiche di Mario Più per improntarsi di più su sonorità Italodance tipiche della fine degli anni 90. Inutile dire che anche questo singolo sarà un enorme successo, bissato dal follow up 4 Ever With Me (che vede Mario Più impegnato solamente come produttore, insieme all'inossidabile amico Mauro Picotto). I due coniugi torneranno a lavorare insieme nel 1999 con Runaway. Nel 1999 è al quinto posto nella Sales Chart inglese, grazie alle oltre 200mila copie vendute di Communication nel solo Regno Unito, il singolo che lo riporterà alle sonorità più techno e progressive tipiche della sua produzione discografica. Ha usato vari pseudonimi nella sua carriera : Mas e Dj Arabesque sono quelli più famosi con i quali ha firmato diversi remix e produzioni techno nella seconda metà degli anni 90 e all'inzio del nuovo millennio. Ancora attivo tuttoggi (tanto che nel 2013 comparirà nella compilation Big City Beats) nel 2004 ha lasciato la Media Records e fondato l'etichetta Fahrenheit Music con la quale stampa ancora i suoi ultimi lavori, nonché le produzioni dei più importanti dj producers in ambito elettronico (come Alessandro Tognetti, Adriano Dodici e Joy Kitikonti). (fonti MARIOPIU.EU, WIKIPEDIA, DISCOGS, MTV.IT, MEZZANOTTEMEZZOGIORNO IL FILM)

 

SIMONE JAY

Simone Jackson in arte Simone Jay, nasce negli Stati Uniti e si trasferisce in Italia nei primi anni 90. E' una cantante Dance, R 'n B e Soul statunitense. Inizia la sua carriera come cantante Dance da solista nel 1993, l'anno di uscita del singolo Love Is The Key, a produrre il disco sarà la casa discografica DWA Records, nella figura di Roberto Zanetti. Dotata di una enorme potenza vocale, negli anni seguenti presta la sua voce a diversi progetti dance. Canta in brani musicali di notevole successo internazionale come Take Away The Colour di Ice Mc nel 1993, e collabora con il gruppo italiano Netzwerk per i singoli Passion e Memories. Con il nome di Simone Jay torna alla ribalta nel 1997 con la super-hit Wanna Be Like A Man. A produrre il singolo è la Virgin Records e tra gli autori spicca il nome di Taleesa, scala le classifiche di mezza europa, e in Italia sale in vetta alla chart di vendita il 21 Giugno 1997. Il singolo occuperà la posizione numero 11 tra i singoli più venduti in tutto il 1997 e il successo è talmente tanto che la canzone riscuote consensi anche oltre oceano (secondo Billboard si piazza alla posizione numero 27 della Hot Dance Music Maxi-Singles Sales). Al fortunato singolo segue Midnight, che raggiunge la posizione numero 7 in Italia. Il singolo successivo è del 1998, si intitola Luv-Thang e vede Simone Jay coinvolta anche nella stesura del testo, e Mario Fargetta remixerà due versioni di questo brano. Sempre nel 1998, oltre al successo estivo Luv-Thang, spicca, verso settembre, la collaborazione con il noto dj/producer Dj Dado dalla quale collaborazione nascerà il tormentone pop-dance Ready Or Not, che ci accompagnerà diversi mesi, ed inoltre entrerà nella top ten italiana all'ottavo posto. Nel 1999 esce Paradise. Il sigolo riscuote un buon successo e vede impegnati al remix gli Eiffel 65. Lo stesso anno viene pubblicato anche Good Times. Del 2000 è il singolo Give Me Love, nel 2001 era invece prevista l'uscita del singolo Mum & Dad. In realtà il disco uscirà soltanto nel 2003. Nel 2008 una nuova Simone Jay fa uscire un album, "The Way". Prodotto da Marco Carmassi per la Sonikrecords, l'album contiene 11 tracce R'n'B che valorizzano le qualità vocali soul della cantante. I testi sono stati scritti tutti da Caramassi e dalla stessa Simone Jackson. Al mix nomi importanti tra cui Chris Trevett (remixer ufficiale di Britney Spears e Micheal Jackson). (fonti EUROKDJ.COM, WIKIPEDIA)

 

BLISS TEAM / EIFFEL 65

Bliss Team è un progetto musicale dance italiano nato nel 1992. Inizialmente il gruppo era composto da Gianfranco Randone (Jeffrey Jay, alla voce), Roberto Molinaro (DJ), e dal 1995 anche da Domenico Capuano (Tastiere) . Ufficialmente è un'idea della BlissCo, casa discografica torinese fondata nel 1992. Al primo singolo Livin' On A Prayer segue il tormentone del 1993 People Have The Power (cover in chiave eurodance di una canzone cantata da Patty Smith nel 1988) che raggiunge la vetta delle classifiche pop in Italia. People Have The Power resterà il più grande successo del gruppo. Nel 1994 pubblicano il singolo GO! e iniziano la loro attività anche di “remixer” remixando i brani di Da Blitz (l'altro gruppo che faceva parte della BlissCo e per i quali remixeranno Take My Way), Molella (Change) e JK (You And I). L' anno successivo entra nel gruppo Domenico Capuano, e Jeffrey Jey e Roberto Molinaro tornano in scena con il singolo You Make Me Cry che raggiunge la posizione numero 8 nella classifica dei singoli più venduti. Seguiranno Hold On To Love (che si piazzerà alla posizione numero 17) e Love Is Forever. Negli anni seguenti i membri del gruppo intraprenderanno progetti separati (Roberto Molinaro si distinguerà come apprezzato DJ e Domenico Capuano come produttore e compositore in altri progetti). Con il nome di Jeffrey Jey, Gianfranco Randone formerà insieme a Gabry Ponte (proveniente appunto dai Da Blitz) e Maurizio Lobina gli Eiffel 65. I tre, fondano il gruppo in questione nell'ambito della composizione di Blue (Da Ba Dee), canzone nella quale per loro stessa ammissione non nutrivano grandi speranze in termini di vendite. Il disco viene pubblicato ad ottobre del 1998, e senza "deludere le aspettative" non riscuote un particolare successo. Circa cinque mesi dopo il disco viene recuperato dall'emittente lombarda Discoradio, radio locale che trasmette in una vasta zona del nord Italia, specializzata nella trasmissione della musica Italodance. A questo punto scocca la scintilla, e Blue passa dall'anonimato alla fama nazionale e sull'onda del successo viene pubblicata anche al di fuori dei confini italiani (Regno Unito, Germania, Francia, Canada, Australia, Spagna, Svizzera, Austria, Danimarca, Russia, Svezia, Finlandia, Norvegia, Grecia, Belgio, Olanda, Irlanda e USA), approdando nelle varie classifiche e raggiungendone in molti casi la vetta. A questo primo singolo ormai entrato nella storia della musica moderna fa seguito a quasi un anno di distanza Move Your Body, anch'essa hit da dancefloor, e allo stesso tempo irraggiungibile nelle classifiche di vendita in molti paesi, composta da Domenico Capuano assieme al DJ Roberto Molinaro, membri di casa BlissCo. Il disco precederà l'uscita del primo album del gruppo, Europop (1999), un album pop. Arrivano a vendere, con questo album, più di 4 milioni di copie nel mondo di cui tre milioni solamente negli Stati Uniti (traguardo fino allora impensabile per un artista italiano), diventando così la band italiana di sempre ad essere riuscita a vendere più copie negli Usa. I tre chiudono il millennio con Too Much of Heaven, traccia estratta da Europop. Il brano affronta il tema del denaro in una società dove le cose materiali offuscano i valori dell'amore e dell'amicizia e il gruppo dimostra così di saper andare anche oltre la musica da discoteca. Nel 2002 esce il singolo Cosa resterà (In a Song), che riprende in parte la linea melodica di Now Is Forever, canzone contenuta in "Europop", e che conferma la scelta di adottare nel cantato l'italiano alternato all'inglese come già è avvenuto per 80’s Stars. Segue una pausa di parecchi mesi, dove il gruppo rimane assente dalle scene musicali. L'8 marzo 2005 Gabry Ponte, impegnato fin dal 2001 in un progetto solista parallelo a quello del gruppo, in comune accordo con la band, esce dal progetto per l'impossibilità di coniugare il suo impegno con quello degli Eiffel 65 e per via del loro annunciato cambiamento di sonorità. Il 16 maggio 2006 il duo decide di lasciare dopo 14 anni la casa discografica torinese che li ha visti crescere artisticamente, la Bliss Corporation e di cambiare nome alla band in Bloom 06, alla quale è dedicato il loro sito personale. Il 17 giugno 2010, Maury e Jeffrey hanno pubblicato un comunicato ufficiale sul blog dei Bloom 06 dove annunciano che gli Eiffel 65, anche con Gabry Ponte, si riuniranno ed inizieranno a lavorare a un quarto album ed a un successivo tour. Ciò che ha fatto riflettere i Bloom 06 a fare un passo indietro è stato l'interesse da parte di alcuni artisti americani di riprendere alcuni frammenti delle loro canzoni per le loro nuove produzioni, una su tutte quella del rapper Flo Rida che aveva chiesto al duo il ritornello di “Blue” per il suo singolo “Sugar”, singolo di lancio di un attesissimo album da classifiche mondiali. L'enorme presenza di suoni dance europei in tutto il pop mainstream che sta letteralmente esplodendo in tutto il mondo ha reso inevitabile l'affluire di richieste da diverse parti per un ritorno degli Eiffel 65, che sono considerati in diversi ambienti come precursori e maggiori esponenti in materia. La re-union ufficiale è avvenuta il 31 ottobre 2010 nell'evento Dance Generation tenutosi al PiacenzaExpò di Piacenza, quando il dj Gabry Ponte, fino ad allora ex membro del gruppo, terminato il suo dj set ha annunciato la rinascita degli Eiffel 65, chiamando sul palco Maury e Jeffrey e suonando di nuovo insieme a loro dopo 6 anni, dando vita così al New Planet Tour. (fonte WIKIPEDIA)

 

ATB

André Tanneberger iniziò la sua carriera musicale con il gruppo musicale dance Sequential One. Fu produttore e cantante del gruppo dal 1993 al 2002. Nel 1998 Tannenberger iniziò il progetto solista ATB. Il suo primo singolo con questo progetto fu "9PM (Till I Come)", incluso nell'album Movin' Melodies, album che rimase in cima alla United Kingdom music charts nel 1999 e fu largamente riconosciuto come il singolo trance numero uno del Regno Unito. La canzone grazie anche al riff di chitarra divenne molto popolare. Questo suono di chitarra, che trovò accidentalmente sperimentando il nuovo banco di produzione, divenne il marchio delle sue prime hits. ATB continuò a cambiare e sperimentare nuove sonorità con ogni album. Il suo stile corrente mescola parti vocali e vari suoni, con frequente piano. Malgrado solo rilasciando alcuni singoli nel Regno Unito come "Don't Stop!" e "Killer", rilasciò anche con regolarità musica nella sua nativa Germania e in altre parti dell'Europa, dove ottenne grandi hits con, per esempio, "I Don't Wanna Stop" e la sua cover della hit degli Olive del 1996 "You're Not Alone". Two Worlds (rilasciato nel 2000) fu il suo secondo album. In questo album doppio disco si basò sul concetto di differenti tipi di musica per differenti umori. I titoli dei due CD sono: "The World of Movement" e "The Relaxing World". Questo album include due tracce nate dalla collaborazione con Heather Nova: "Love Will Find You" e "Feel You Like a River". Pure la canzone "Let U Go" contenuta nel disco "The World of Movement" fu realizzata in collaborazione con Roberta Carter Harrison della pop band canadese Wild Strawberries. Il suo terzo album "Dedicated", fu pubblicato nel 2002. Esso include le hits: "Let U Go", "Hold You" e "You're Not Alone". Il titolo dell'album, e la traccia "I Wanna Cry" sono un omaggio a tutte le vittime degli attentati dell'11 settembre 2001. Nel 2003 ATB pubblica "Addicted To Music" che include hits come "I Don't Wanna Stop" e "Long Way Home". Nello stesso anno ATB pubblica il suo primo DVD, Addicted To Music DVD. In esso pone tutti i suoi video, un documentario del tour, foto e molto altro. Le recenti hits di ATB, l'uplifting "Ecstasy" e la chilling "Marrakech" entrambe incluse nell'album "No Silence" (pubblicato nel 2004), furono rilasciate anche come singoli. "Marrakech" è stata anche inclusa nella colonna sonora del film Mindhunters. Nel 2005 ATB rilasciò l'album "Seven Years", dove include tutti i singoli rilasciati tra il 1998 e il 2005. In aggiunta, Seven Years, include sei inediti, tra cui il singolo "Humanity" ed il rifacimento di "Let U Go". Alcuni degli album recenti di ATB sono realizzati in collaborazione con Roberta Carter Harrison (Wild Strawberries). Il suo ultimo album, "Trilogy", venne pubblicato il 4 maggio 2007. Il singolo "Justify" fu pubblicato nella compilation The Dj 4 in the Mix. Il singolo "Renegade" fu pubblicato il 12 aprile e realizzato con Heather Nova. Il terzo singolo fu "Feel Alive", pubblicato nel luglio dello stesso anno. Nell'intervista di Trance.nu del 11 maggio 2007, ATB considerò Don't Stop! come la sua peggior produzione e non vi si soffermò molto in ogni caso, doverosamente mostratosi essere molto simile alla sua prima hit 9pm (Till I Come). André è sposato con Anna Tanneberger alla quale ha dedicato la canzone "A Dream About You", pubblicata nell'album Trilogy. Privatamente, ATB, è noto essere molto amico del trance producer Sash! e preferisce ascoltare la chill out trance piuttosto della upbeat e vocal trance; è anche noto essere molto amico di Michael Cretu, l'ideatore del progetto musicale Enigma. In una recente intervista del 2008, ATB disse che il suo nuovo album sarà pubblicato a breve, nel 2009, e sarà molto differente dai suoi ultimi album, perché vuole renderlo più elettronico piuttosto che dance, trance o chill out. Sabato 1 febbraio 2009, ATB, attraverso il suo profilo di Myspace rivela che il nuovo album sarà pubblicato il 1º maggio 2009. Il titolo del nuovo album è "Future Memories" e secondo ATB sarà una nuova forma della trance, che si differenzia dai tradizionali beat e melodie usate dagli artisti odierni. L'album sarà una doppia compilation, con il secondo CD di stile "ambient". ATB ha promesso di mettere online campioni della musica stessa il prima possibile. Il 29 aprile 2011 ha pubblicato il nono album della sua carriera "Distant Earth", che ha raggiunto la posizione numero 7 nelle classifiche di vendita tedesche. (fonte WIKIPEDIA)

 

MASTERS AT WORK

I Masters At Work (Little Louie Vega e Kenny "Dope" Gonzalez), sono due produttori/remixer americani di origine portoricana esponenti di rilievo della scena House di matrice Garage, contaminata da svariate influenze musicali dal Soul all'Hip Hop, dal Jazz al Funk fino ad arrivare all'Afrobeat e al genere Latin, quest'ultimo stile ha condizionato maggiormente il loro background di formazione musicale. Sotto lo pseudonimo di Masters At Work hanno firmato centinaia di produzioni e remix di successo affermandosi in tutto il mondo insieme ad altri disc jockey e produttori americani come i veri eredi e innovatori della scena underground newyorchese creata da pionieri come Larry Levan, David Mancuso e Nicky Siano (per citarne alcuni) che sono stati i responsabili della diffusione del genere Disco negli anni 70 e 80, lo stesso genere musicale che tramite l'utilizzo di sintetizzatori e drum machines, si sarebbe evoluto in House Music negli anni 90. Fin dal loro esordio come Masters At Work avvenuto nel 1991, (Little Louie Vega e Kenny "Dope" Gonzalez) hanno segnato un decennio musicale firmando remix per artisti come Madonna,Michael Jackson, Lisa Stansfield, Ce Ce Peniston e tanti altri. Contemporaneamente hanno prodotto un grande numero di singoli remix sotto gli pseudonimi di MAW, Kenlou, Voices, Nuyorican Soul ed altri ancora, pubblicando la loro musica su etichette storiche come Strictly Rhythm, Nervous, King Street Sounds, Cutting Records, e collaborando con grandi musicisti del calibro di Roy Ayers e Tito Puente. Il lavoro di studio porterà il duo al successo internazionale durante gli anni 90, affermandosi come DJ tra i più quotati al mondo ed esibendosi nei club più prestigiosi come ilMinistry Of Sound di Londra, Yellow Club a Tokyo, Space e Pacha a Ibiza. Nel 1995 fondano l'etichetta MAW Records sulla quale pubblicheranno i loro successi più orientati al "dancefloor", tra questi spiccano per originalità le tracce firmate sotto il nickname Kenlou. Nel1996 danno vita a quello che forse ad oggi è il loro progetto più ambizioso Nuyorican Soul sotto questo nome producono l'omonimo album alla realizzazione del quale parteciperanno una serie di musicisti e cantanti leggendari della scena Jazz e Salsa di New York, insieme a nuovi talenti emergenti. A rendere celebre l'album, un "ensemble" di produzioni inedite di stile Future Jazz, Soul e Latin con reinterpretazioni di classici Disco come Runaway della Salsoul Orchestra, sarà la mitica India, all'epoca compagna di Louie Vega, la quale presterà la voce per numerosi brani che resteranno nella storia. Alla fine degli anni 90 la MAW Records diventa una delle label discografiche più rinomate al mondo, consolidando il genere musicale House a livello internazionale, mettendo sotto contratto vari artisti emergenti e facendo da piattaforma ai progetti solisti del duo, Vega Records e Kay-Dee Records. (fonte WIKIPEDIA)